Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 24 febbraio 2011

Non è un paese per bambini!


Biassono non è un paese per bambini! E di conseguenza per le famiglie con bambini. E’ la triste realtà con cui noi famiglie ci dobbiamo confrontare ogni giorno. In previsione della nascita di mia figlia io avevo cominciato ad informarmi sulle possibilità che i servizi sociali della cittadina mi mettevano a disposizione: un deserto sconsolante, da ogni punto di vista. Non solo si sente ben poca accoglienza e partecipazione da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociali alle problematiche istanziate dalle famiglie con bambini, ma anche a guardarsi intorno c’è ben poco che è stato pensato e fatto.
Nell’età prescolare, manca la possibilità di poter scegliere fra un servizio pubblico e uno privato (infatti di pubblico non esiste niente), e le famiglie che non hanno alternative (vedi presenza di nonni giovano scattanti e disponibili) devono lasciare il loro bambino ad uno dei 4 asili nido privati, a prezzi proibitivi, in strutture che comunque, non essendo né comunali né statali, non hanno alcun tipo di controllo.
La situazione non cambia se si parla della scuola materna. Per 12.000 abitanti (tanti ne ha ormai il comune di Biassono) è presente un’unica struttura, e anch’essa non pubblica, ma privata. Anzi, cattolica. Alla faccia della libertà delle singole famiglie di poter scegliere che tipo di educazione dare ai propri figli.
E come non citare la drammatica situazione in cui versano le strutture chiamiamole ricreative? Nelle giornate di primavera, un bambino dopo la scuola dove può andare? Da nessuna parte, perché i giardini pubblici scarseggiano, e ancor più scarseggiano le strutture per farli giocare. Risale a quest’inverno infatti l’eliminazione di quasi tutte le strutture per i
 bambini da uno dei tre piccolissimi parchetti, quello su via Alberto da Giussano. Inoltre in questi parchetti fatiscenti manca quasi totalmente la possibilità di andarci l’estate,visto che non sono presenti pressoché alberi.
Dulcis in fundo la situazione dei marciapiedi in tutto il paese: anche volendo andare a fare una passeggiata per le strade del paese, è quasi impossibile portare con sé una carrozzina o un passeggino: in molte zone i marciapiedi sono inesistenti, in altre, soprattutto al centro, sono talmente strette che non entrano le ruote della carrozzina. Non tutte e 4 almeno.
Non è un paese per bambini? Non è un paese per cittadini….

Damiana Pessina

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