INTERROGAZIONE URGENTE
al sindaco di Biassono PIERO MALEGORI
al sindaco di Biassono PIERO MALEGORI
Abbiamo appreso dagli organi di stampa e dalle notizie che si diffondono tramite la rete
web che è in preparazione, dal 12 al 14 settembre prossimi, un raduno internazionale di
forze che si richiamano ai tragici valori del nazismo e del fascismo.
Tale raduno, denominato "Festival Boreal", è promosso in Italia da Forza Nuova che lo
sta organizzando a nord di Milano.
Ancora non è stato indicato il luogo di tale raduno ma, da alcune indiscrezioni, sembra
che esso si possa tenere in una località della Brianza.
Ci preoccupa, in particolare, che l'intenzione degli organizzatori sarebbe anche quella di
"utilizzare il Camping Autodromo per ospitare il grosso delle delegazioni straniere".
evidenziato che
altri appuntamenti analoghi si sono tenuti in passato in Comuni limitrofi alla Brianza, ed
in ognuno di questi casi si sono verificati gravi momenti di tensione, abbandono a forme
di apologia del fascismo e del nazismo ed ostentazione di simboli e slogan inneggianti
alla discriminazione razziale e che in alcuni casi sono stati commessi anche gravi reati di
violenza;
considerato che
il raduno nazifascista rappresenterebbe una grave offesa alla cultura democratica ed
antifascista della Brianza, nonché una grave violazione dei principi costituzionali;
ricordato che
quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della Resistenza italiana e sarebbe ancor
più inaccettabile che trovassero spazio manifestazioni di chiaro stampo neofascista;
tutto ciò premesso,
e nell'eventualità in cui tale raduno dovesse in qualche modo impattare col nostro
territorio,
Lista per Biassono chiede al Sindaco Angelo Piero Malegori:
di quali informazioni è in possesso in merito al suddetto raduno e se vi sono state
attività di contatto e/o richieste di intervento da parte del Comune di Biassono;
Lista per Biassono invita il Sindaco Angelo Piero Malegori:
a porre in atto, per quanto di sua competenza, tutto ciò che è in suo potere per
impedire un evento che si ispira a valori in aperto contrasto dei nostri dettati
costituzionali e dei principi democratici.
Ai sensi dell'art. 31 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, alla presente
interrogazione si chiede risposta scritta e con carattere d'urgenza, viste le scadenze
indicate.
Biassono, 04.09.2013
In fede,
Alberto Caspani
Capogruppo Lista per Biassono
Ottimo,non sapevo ssi facesse in Brianza,sarebbe a dir poco osceno e senza decenza se lo si facesse a Biassono.
RispondiEliminaE' dovere di chiunque condivida i valori della libertà, dell'uguaglianza, dell'antifascismo, della solidarietà e della pace esercitare il massimo della vigilanza democratica per impedire iniziative provocatorie di questo tipo. No alla presenza in Brianza di gruppi che si caratterizzano esclusivamente per la loro carica di odio, di antisemitismo, di xenofobia e di razzismo. O c'é qualcuno che è disposto a riconoscere anche a loro "agibilità politica"?
RispondiEliminaUn cittadino biassonese.
Di solito ci si imbatte nell'indifferenza quando ci sono questi raduni xenofobi e razzisti di giovani (e per niente giovani) nazifascisti. Forse certi politici ripetendo nel tempo concetti di democrazia e antifascismo cadono nella retorica (con questi politici succede ben altro...) e non arrivano più a 'comunicare' un' importante esperienza che ci viene dalla nostra storia recente. Forse, più semplicemente, tutti noi siamo portati a dimenticare finchè un racconto, un libro o un film non ci ricordano certi fatti. Personalmente mi vergognerei nel profondo se queste organizzazioni di estrema destra europea riuscissero a sbandierare vessilli con croci uncinate e urlare slogan sanguinolenti qui da noi in Brianza nascondendosi magari nel caos del GP. Il vuoto culturale ed esistenziale, oltre che di prospettive di vita reale, delle nuove generazioni è sempre più preoccupante, e questi sfoghi irrazionali e animaleschi di certe forze giovanili di estrema destra europea non vanno sottovalutati (anche dai nostri amministratori leghisti che hanno a cuore solo la nostra storia medioevale e il celtico simbolo 'Sole delle Alpi'). Se alcuni di questi giovani ritengono una favoletta quella di uomini, donne e bambini che entravano in un campo di concentramento e ne uscivano da un camino, che si trascinino pure in qualche modo la loro disperazione e la loro violenza, in attesa di pensieri e aspirazioni migliori, ma che, almeno, non si vedano protagonisti realizzati in una piazza stracolma o sulla pagina di un giornale.
RispondiEliminae.dl
spero che i cittadini tutti e il sindaco di Biassono sappiano rifiutare questo ennesimo rigurgito fascista.
RispondiEliminaLe autorità in primis dovrebbero applicare la Costituzione che impedisce ogni manifestazione e organizzazione che usa simboli e ideologie che gli italiani hanno provato sulla loro pelle.
mario