Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 14 giugno 2019

BIASSONO, OCCHIO ALLE BORSE DI STUDIO!



Per concorrere all’assegnazione delle borse di studio, a Biassono, non basta più avere ottimi voti scolastici. Occorre anche una vista da falco, perché l’unica modalità per conoscere i termini di richiesta, da quest’anno, è solo l’annuncio attraverso i tabelloni luminosi comunali, o al massimo una comunicazione da scovare direttamente sul sito www.biassono.org. Stop al filo diretto con le scuole, dunque. A confermarlo, dopo settimane di disorientamento, è stato proprio un responsabile di Villa Verri a colloquio con la madre di alunna esclusa dall’assegnazione di quest’anno. 

Esclusa non certo per demeriti personali, bensì per la tardiva scoperta riguardante le nuove misure di pubblicizzazione. Come dichiarato in municipio, l’ufficio scuola non è (più) tenuto a consegnare volantini informativi nei plessi di Biassono, a differenza di quanto ancora avveniva lo scorso anno. Questa, almeno, è l’ultima versione ufficiale, visto che la stessa madre si era sentita rispondere solo pochi giorni prima che una comunicazione, in realtà, era stata mandata alla scuola. Effettuate le dovute verifiche all’Istituto comprensivo di Biassono, nessuno ha però potuto confermare l’arrivo di qualsivoglia comunicazione. A quel punto, il solerte impiegato ha riconosciuto di essersi forse confuso per le “troppe comunicazioni” fra Comune e scuole, aggiungendo in ogni caso che sono state ben 50 le domande di borse di studio pervenute quest’anno all’amministrazione (10 in più rispetto alle effettive borse stanziate nel bando 2019). 

“A quanto pare - ha commentato con delusione la madre - tocca ora ai cittadini stare all’erta nel periodo dell’uscita del bando, previsto ogni anno fra metà aprile e la fine di maggio, perché alle scuole non arriveranno più comunicazioni. Immagino perciò sarà questo il modus operandi anche per i prossimi anni”. Una situazione che, certo, non soddisfa la maggior parte dei genitori, già alle prese con tante altre incombenze che gravano sulla vita scolastica dei propri figli. Il loro auspicio è che l’informazione istituzionale torni a essere veicolata anche all’interno della scuola, essendo per genitori e studenti il primo e più importante canale di riferimento per conoscere quali siano i rapporti dell’Istituto biassonese col Comune.