Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 30 giugno 2012

THE MOVIE/2: IL PELO NELL'UOVO


Mentre la nazionale di calcio italiana piegava la resistenza dei panzer tedeschi suscitando l'incredulità e lo sgomento dei consiglieri leghisti che, tra i banchi, si scambiavano espressioni sconfortate, in Consiglio Comunale  è andata in scena la discussione sul Bilancio Preventivo, principale atto di governo dal quale emergono le scelte politiche fondamentali dell'Amministrazione per il futuro del nostro Comune.

Il Bilancio di Previsione 2012 conferma e aggrava per il Comune di Biassono le difficoltà già registrate negli anni precedenti, caratterizzate dalla riduzione dei trasferimenti statali e regionali, nonché dai vincoli sempre più stringenti imposti dal patto di stabilità.
Gli effetti gravi e negativi della profonda crisi economica e occupazionale continuano a interessare anche il nostro territorio, peggiorando le condizioni di vita di tante famiglie biassonesi.

Si tratta di una situazione che avrebbe richiesto risposte politiche ai tanti bisogni emergenti, scelte di bilancio ispirate a criteri di equità e rigore, improntate alla razionalizzazione nell'utilizzo delle risorse, in una logica redistributiva e riducendo le ricadute negative sulle categorie più deboli.

Siamo consapevoli che non è certo facile fare un bilancio di questi tempi, dove la riduzione dei trasferimenti e delle entrate produce inevitabilmente  una contrazione della spesa, ma queste risposte e questi provvedimenti non li abbiamo rinvenuti nel Bilancio approvato giovedì scorso dal Consiglio Comunale.
Abbiamo trovato, invece, la solita stangata per i contribuenti, composta da una serie di svariati balzelli.

In particolare,
IMU: 0,46% per abitazione principale e relative pertinenze e 0,81 % per altri immobili.

Il tutto per un gettito complessivo stimato in euro 3.120.000 euro.
Ed è quantomeno singolare che la Lega Nord a livello nazionale gridi alla rapina e promuova il “No Imu Day”, ed a Biassono, anziché cercare di sterilizzarne gli effetti, incrementi addirittura le aliquote base.

ADDIZIONALE IRPEF: dall'attuale indifferenziata aliquota dello 0,35% si passa, giustamente, ad un criterio di progressività, ma si tratta di una progressività tutta in rialzo attraverso le seguenti aliquote:
0,45% per redditi da 0 fino a 15.000 euro
0,50% per redditi da oltre 15.000 fino a 28.000 euro
0,55% per redditi da oltre 28.000 fino a 55.000 euro
0,60% per redditi da oltre 55.000 fino a 75.000 euro
0,70% per redditi oltre 75.000 euro
Il tutto per un gettito complessivo stimato in euro 950.000
(tabella redditi 2010, clicca qui)

TARSU: aumento, identico per tutte le categorie di superficie, del 29%.
Queste tasse comunali vanno ad aggiungersi a quelle già deliberate a livello Regionale quali l'incremento dell'addizionale regionale irpef (della quale i lavoratori dipendenti hanno potuto constatare l'entità già dalla busta paga di marzo), o l'incremento dei ticket sulle prestazioni sanitarie.
Sulle procedure, come sempre, è mancato un percorso per la redazione di un vero e proprio Bilancio Sociale, importante ed utile strumento di trasparente rendicontazione e di attenzione dell'Amministrazione nei confronti del cittadino, che deve essere messo nella condizione di verificare, anno per anno, gli interventi realizzati ed i risultati raggiunti durante lo svolgimento dell'intero mandato amministrativo.
Nel corso della discussione, Lista per Biassono è stata accusata, a più riprese, di voler cercare “il pelo nell'uovo”.
Che, secondo il dizionario della lingua italiana, significa “essere esageratamente pignoli e fiscali”.
In realtà Lista per Biassono, mantenendo fede al mandato che gli elettori biassonesi le hanno conferito, non si è semplicemente limitata a considerare negativamente questo bilancio ma, con lo spirito propositivo che la contraddistingue, ha cercato, unico tra i gruppi consiliari, di fornire un contributo concreto affinchè questo bilancio potesse essere migliorato nell'interesse esclusivo dei cittadini.

E lo ha fatto attraverso la presentazione di quattro emendamenti.

- Con il primo di essi Lista per Biassono chiedeva di riportare l'aliquota IMU per abitazione principale allo 0,40% (rispetto allo 0,46% previsto dalla Lega Nord).
Le minori entrate previste (173.000 euro) avrebbero potuto essere reperite mediante l'incremento dell'aliquota IMU "altri immobili" allo 0,89% (+ 177.000 di gettito).
Si intendeva, quindi, cercare di agevolare l'abitazione principale rispetto ad altri immobili quali banche, studi privati od aziende.

- Attraverso il secondo emendamento Lista per Biassono proponeva una diversa modulazione delle aliquote dell'addizionale irpef.
In particolare si chiedeva:
a) di esentare i redditi fino a 15.000 euro (tassati con lo 0,45% dalla Lega Nord)
b) di abbassare allo 0,35% l'aliquota per i redditi oltre 15.000 e fino a 28.000 euro (anch'essi tassati allo 0,45%)
c) di confermare le aliquote dello 0,55%, dello 0,60% e dello 0,70% per i redditi rispettivamente fino a 55.000 euro, fino a 75.000 euro ed oltre i 75.000 euro.
Tale rimodulazione esclusivamente in termini di esenzione/riduzione di aliquote per i redditi più bassi si rendeva possibile in quanto, sulla scorta dei dati ufficiali più recenti pubblicati sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (vds. tabella allegata) riferiti all'imponibile complessivo Irpef del Comune di Biassono nell'anno 2010 suddiviso per classi di reddito, si sarebbe comunque raggiunto un gettito pari ad euro 951.947 (rispetto ai 950.000 previsti dalla Amministrazione).
Con le aliquote approvate dalla maggioranza leghista, invece, a nostro modo di vedere il gettito complessivo dell'entrata addizionale irpef potrà in realtà ammontare ad euro
1.109.115, ben oltre, quindi, il gettito previsto.

- Con l'emendamento numero tre si stornavano 6.000 euro dai capitolo "incarichi professionali esterni" che, uniti all'avanzo di euro 4.000 per maggiori entrate IMU consentivano di reperire risorse adeguate per l'istituzione della prima Casa dell'Acqua a Biassono.
-       Il quarto emendamento, infine, è stato ritirato per ragioni tecniche ( le risorse dell'avanzo di amministrazione sarebbero state disponibili solo in fase di assestamento di bilancio e non di bilancio preventivo).

Si chiedeva di stornare 20.000 euro dell'avanzo da utilizzare per l'istituzione di un Fondo Comunale di Solidarietà a sostegno dei soggetti e delle famiglie, residenti a Biassono, in difficoltà perchè posti in Cassa Integrazione, in Mobilità o che hanno perso il lavoro a causa della crisi economica.

E' una battaglia di civiltà che già in precedenti Consigli Comunali Lista per Biassono ha condotto per cercare, faticosamente, di sensibilizzare l'Amministrazione.

E' un impegno che continueremo a portare avanti anche perchè l'asfittica previsione della maggioranza (7.000 euro attraverso lo strumento dei voucher), ancorchè rappresenti un piccolo passo in avanti rispetto il negare la crisi, non è sufficiente a soddisfare i bisogni che si manifesteranno.

Tutti gli emendamenti sono stati bocciati senza peraltro addurre circostanziate motivazioni.

Riteniamo comunque si siano creati i presupposti per verificare, soprattutto in relazione all'applicazione IMU ed addizionale Irpef, la possibile attuazione di interventi correttivi, prevedendo eventuali fasce di esenzione, riduzioni e/o agevolazioni, intervenendo sui relativi Regolamenti una volta conosciuto l'effettivo gettito delle imposte.

Per concludere, evidenziamo anche la bocciatura del Regolamento, proposto da Lista per Biassono, per l'utilizzo del Centro di Villa Monguzzi.

L'agibilità dello stesso continuerà pertanto ad essere condizionata dall'insindacabile parere della Giunta, "almeno fintanto che non saremo pronti con un nostro Regolamento" (Sindaco).
Apertura e disponibilità è stata invece manifestata attorno ad un'altra proposta di Lista per Biassono, relativa ad un Regolamento che consenta le riprese audiovisive del Consiglio Comunale.
Risponde a un'esigenza di partecipazione e di trasparenza.
Attendiamo, ora, che alle parole seguano i fatti.

Speravamo di poterci confrontare con gli emendamenti e le proposte di altri gruppi consiliari ma, per il momento, la speranza è stata vana.
Addirittura CDL non pervenuto (entrambi i consiglieri erano assenti).

Lista per Biassono

ORDINE DEL GIORNO DI LISTA PER BIASSONO



Considerato che
a distanza di quasi due anni dall’inaugurazione del centro ricreativo diurno Villa Monguzzi, le attività in sede sono ancora regolamentate a titolo provvisorio e discrezionale

Tenuto conto che
alcune associazioni pubbliche e privati cittadini hanno sollevato lamentele circa la parzialità del trattamento ricevuto in fase di proposta e accordo per l’organizzazione di eventi in sede,

preso atto che,
al fine di garantire la massima trasparenza e oggettività nella regolamentazione delle attività, così come nella definizione delle finalità sociali,
occorre dotare la Villa di un documento che definisca puntualmente ambiti e limiti del suo utilizzo,

Lista per Biassono chiede al Sindaco, all’assessore alla Cultura e al Consiglio Comunale tutto di valutare la seguente bozza di regolamento in allegato e, con eventuali integrazioni, di adottarlo come documento ufficiale per garantire la massima oggettività e pubblicità nell’offerta del servizio alla cittadinanza.

BOZZA REGOLAMENTO VILLA MONGUZZI

ART. 1
Villa Monguzzi ha lo scopo di accogliere le manifestazioni organizzate  dal Comune o da questi autorizzate.
In questo ambito, sarà anche cura dell'Amministrazione Comunale individuare all'interno della Villa idoneo spazio che, anche a rotazione, possa ospitare le riunioni delle forze politiche, consiliari, sociali ed associative biassonesi che ne facessero richiesta.

ART. 2
Villa Monguzzi può essere concessa in uso principalmente per l'organizzazione di riunioni, attività culturali, sociali e politiche.
Le attività sopra menzionate debbono essere compatibili con i dettami costituzionali ed in ogni caso non devono contrastare con il buon costume, la pubblica decenza e l'ordine pubblico.

ART. 3
Villa Monguzzi può essere concessa in uso, a titolo gratuito, a:
-      società, enti ed associazioni operanti a Biassono che intendano organizzare attività non aventi fini di lucro e che siano regolarmente costituite con un proprio statuto
-      soggetti politici e sindacali che abbiano una sede od un referente responsabile a Biassono

ART. 4
Villa Monguzzi può essere concessa in uso, a titolo oneroso, a:
-      privati residenti a Biassono che intendano organizzare attività non aventi fini di lucro
-      società, enti, associazioni e privati non biassonesi che intendano organizzare attività non aventi fini di lucro
-      società, enti, associazioni e privati, sia biassonesi che non, per attività aventi fini di lucro

ART. 5
Per la concessione in uso di Villa Monguzzi, i responsabili di società, enti, associazioni, soggetti politici e sindacali e privati dovranno compilare il modulo di richiesta appositamente redatto dall'Amministrazione Comunale. Tale modulo dovrà pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune almeno 10 giorni prima rispetto alla data d'uso richiesta. L'Ufficio Cultura del Comune comunicherà ai richiedenti l'assegnazione dei locali e la tariffa d'uso in vigore. Le tariffe d'uso saranno determinate dal Consiglio Comunale con apposita delibera e dovranno essere corrisposte antecedentemente alla data dell'evento.

ART. 6
In caso di più richieste per lo stesso giorno, costituirà titolo preferenziale la data della presentazione del modulo di richiesta all'Ufficio Protocollo del Comune.

ART. 7
Gli assegnatari sono responsabili del comportamento e degli eventuali danni arrecati al locale ed ai suoi arredi da parte del pubblico presente alle manifestazioni organizzate dagli stessi.

ART. 8
L'utilizzo di Villa Monguzzi è concesso, di norma, sino alle ore 24,00.
I locali devono essere restituiti in ordine così come vengono concessi.

ART. 9
E' facoltà dell' Amministrazione Comunale revocare le concessioni per motivi di pubblica utilità o nel caso si ravvisino gravi inadempienze rispetto agli impegni assunti.

 



  




 

THE MOVIE/1: I TROTA DE NOANTRI


Mentre a Varsavia la nazionale di calcio italiana metteva a segno l’ennesima vittoria sulla rappresentativa tedesca - ad opera di Balotelli, che insaccava due goal fantastici ai nostri avversari - in Villa Verri andava in scena un consiglio comunale d'indefesso spirito di sacrificio, contraddistinto come sempre dalle lodi autocelebrative del sindaco, dall'assenza in blocco del CDL (bravissimi a presidiare il consiglio nei momenti chiave) e dallo stato confusionale del PD.

Una lunga serata che ci ha umidamente trascinati sino alle 2.15, prima di augurarci la buonanotte.

Anche stavolta Alberto Caspani, capogruppo di Lista per Biassono, è stato l’unico consigliere a presentare emendamenti e mozioni, cercando di orientare la lettura del bilancio di previsione in modo alternativo, attraverso politiche più vicine al cittadino e alimentate con risorse differenti, oltre che con idee innovative.

La sorpresa, nell’ultima seduta, è arrivata dall’intenzione di voto dichiarata dal capogruppo della Lega Nord che - tenetevi forte alla sedia! - avrebbe votato a favore della mozione di LpB relativa all’adozione di un Regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale.

Stavolta il diavolo ci ha messo lo zampino, ovvero - a detta del Sindaco (!!!!) – dal momento che negli uffici comunali sono abituati a pensare che le mozioni presentate da LpB vadano respinte in automatico, nessuna autorità di competenza si è preoccupata di fornire il parere di liceità tecnica sul testo depositato. Essendo quest’ultimo vincolante per legge  - come ha spiegato il segretario - non è  dunque possibile approvare la mozione, se prima la stessa non ha ricevuto parere favorevole dall’ufficio responsabile in materia.

Insomma, davvero un bel pasticcio che sia arrivata in aula e a pubblica discussione un atto che andava prima autorizzato con un parere tecnico; per fortuna si è trovata subito la soluzione: la Lega alla fine ha votato CONTRO, in buona compagnia con il PD, impegnandosi a recepire lo spirito della mozione di LpB e a ripresentarla per mano propria.
  
Pfui! Per la Lega rischio scampato: vuoi mai che gli elettori leghisti di Biassono, ammesso che ce ne sia rimasto ancora qualcuno, vedano i loro rappresentanti essere d’accordo con l’opposizione?

Ma quando mai; i duri e puri de noantri, preferiscono rimanere soli nel loro laghetto di casa che spaziare in mare aperto, ovvero meglio una vita da Trota che da delfino.  

Fabrizio Baccenetti




ORDINE DEL GIORNO DI LISTA PER BIASSONO


Considerato che,

il Garante per la protezione dei dati personali ha dato parere favorevole in materia di riprese audiovisive dei Consigli Comunali.

Secondo tale Autorità, infatti, “è possibile documentare via Internet lo svolgimento delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale, purché i presenti ne siano informati e non vengano diffusi dati sensibili”.
Valutato che,

lo Statuto ed il Regolamento del Consiglio Comunale di Biassono favoriscono la partecipazione dei cittadini all'attività politico/amministrativa dell'Ente e che la diffusione audiovisiva delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale può svolgere una funzione utile a tale scopo,
tutto ciò premesso,
Lista per Biassono chiede al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale tutto, 
di adottare
 il seguente Regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale.

Art. 1
Il Comune di Biassono, perseguendo finalità di trasparenza e pubblicità, in attuazione dello Statuto, attribuisce alla diffusione, su internet tramite pagina web, delle sedute del Consiglio Comunale la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini all'attività politico- amministrativa dell'Ente.

Art. 2
Il presente Regolamento disciplina l'attività di videoripresa delle sedute consiliari ammessa nelle seguenti forme:
a) riprese effettuate direttamente dal Comune
b) riprese effettuate, nell'esercizio del diritto di cronaca, da parte di soggetti terzi a mezzo di registratori vocali, videocamere e mezzi comunque idonei allo scopo

Art. 3
Le norme del presente Regolamento integrano le altre disposizioni di legge aventi attinenza con la tutela del diritto alla riservatezza e con il diritto di accesso alla documentazione amministrativa.

Art. 4
Il Presidente del Consiglio Comunale ha l'onere di fornire preventiva informazione a tutti i partecipanti della seduta consiliare circa l'esistenza di mezzi atti alla ripresa audiovisiva

Art. 5
Al fine di prevenire l'indebita divulgazione dei dati qualificati come sensibili e giudiziari, il Presidente del Consiglio Comunale richiama i componenti dello stesso ad un comportamento consono al ruolo che ricoprono, in modo che evitino di divulgare dati personali non attinenti alla discussione, inutili e inopportuni e può, in occasioni particolari, in caso di mancata osservanza da parte dei Consiglieri, limitare la ripresa a tutela delle persone presenti o oggetto di discussione.



Art. 6

La diffusione parziale delle riprese effettuate deve essere rispettosa del principio di completezza informativa e di trasparenza.



Art. 7
E' vietato il commercio del materiale audiovisivo da parte di chiunque.

Art. 8
Le registrazioni delle sedute effettuate direttamente dal Comune restano disponibili sul sito istituzionale, o nei suoi link di rimando ai siti finalizzati al caricamento dei video, dalla data di pubblicazione delle relative delibere, per un periodo di 12 mesi a far data da ciascuna seduta consiliare.

Art. 9
Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Regolamento, si applicano le disposizioni di cui al codice in materia di protezione dei dati personali D.Lgs. 196/2003.




mercoledì 27 giugno 2012

A PIENA VOCE: BICICLETTATA PGT!

Thanks to: Fotoreportage di Matteo Ippolito e Marina Terraneo

Pedalata dopo pedalata, Biassono si riscopre sotto nuova luce. Accecante e bollente come quella che ha accompagnato l’iniziativa di domenica 17 giugno, dedicata all’esplorazione degli ambiti di trasformazione e riqualificazione inseriti nel Piano di governo del territorio (clicca qui).



Giunta alla sua terza edizione, la biciclettata di Lista per Biassono continua a crescere nei numeri (siamo arrivati a 45 partecipanti, rispetto ai 30 della prima edizione) e, soprattutto, integrando volti nuovi. Domenica, in particolare, abbiamo accolto una buona rappresentanza dei residenti nella futura zona d’attraversamento di Pedemontana, i quali ci hanno seguito con viva attenzione nelle circa tre ore d'itinerario (ebbene sì, abbiamo sforato di un'ora sul programma originario, ma semplicemente perché ad ogni tappa esplicativa, i partecipanti facevano domande o proposte. Indice che si può far politica attiva anche per strada, fra i nostri stessi concittadini).



Fra i momenti più significativi, vanno segnalati la presentazione a inizio biciclettata curata dal Gruppo di volontariato per le energie rinnovabili e l'ambiente di Biassono (www.wutel.net), impegnatisi a presentare i nuovi modelli di biciclette a pedalata assistita (tre bici attrezzate si sono unite al corteo stesso), attraverso il montaggio di un'apparecchiatura a batteria elettrica o a energia solare che consente di avere un'autonomia di 60 km, di superare in scioltezza le salite (il motore d'assistenza si attiva in automatico, permettendo di spostarsi a velocità simili a quelle di un motorino) e, soprattutto, di poter smontare e rimontare su altre biciclette lo stesso impianto. 




Dal momento che Biassono è oggi sfornito di tecnici esperti nel ripristinare le biciclette, il Gruppo ha così lanciato l'idea di formare all'assistenza un sodalizio di volontari o disoccupati che possano proporsi in Brianza come specialisti nell'installazione d'impianti a pedalata assistita, il cui costo materiale si attesta appena sui 200/250 euro e permette di sostituire egregiamente motorini o auto per le piccole-medie distanze (obiettivo di riduzione del traffico). 



Grazie anche alla partecipazione di membri del Gas di Biassono, il Gruppo d'acquisto solidale, è stato presentato ai partecipanti il libro “Salviamo il paesaggio – manuale per difendere il territorio da cemento e altri abusi”, di Luca Martinelli: Lista per Biassono, che già ne aveva apprezzato i contenuti, ne farà presto dono al sindaco Malegori



Per il resto la biciclettata si è svolta secondo l’itinerario, soffermandosi soprattutto sul quartiere di S. Andrea, dove sono stati messi in evidenza i profondi legami storici-architettonici fra cascina S. Andrea (grazie ai suoi ancora troppo poco conosciuti trascorsi come monastero due-trecentesco dell’ordine delle Umiliate), la locale cisterna romana e la scuola elementare M. L. King, un’area archeologica d’importanza strategica nell’elaborazione di un progetto che offra nuovi sbocchi alle attività didattiche, ma anche risorse turistiche e produttive (nel Medioevo proprio su questo sito si produceva lana poi esportata per mezz’Europa). 




A breve presenteremo su questo blog uno dei progetti che abbiamo elaborato per il suo rilancio (che coinvolge anche il vicino lotto di riqualificazione dove si trova oggi un’azienda abbandonata). 




La manifestazione si è conclusa nella piazzetta di San Giorgio, dove il bar Marinelli – esercizio che ha supportato l’organizzazione della biciclettata - ci ha accolti per un rinfresco quanto mai rigenerante. 




Così come avvenuto al termine della biciclettata, salutiamo i nostri lettori con i versi di una poesia in stile “majakoviskiano”, che Lista per Biassono ha composto per invitare i cittadini a mobilitarsi per il PGT.  Letta a suon di megafono nella piazzetta centrale, vuole essere un manifesto per la rinascita dell’attivismo civico di Biassono, da condividere a piena voce in ogni angolo del Paese.



Non a caso, come gesto iniziatico di una nuova era nella vita politica cittadina, la poesia è stata recitata sopra il Sole delle Alpi inciso nella piazzetta di San Giorgio: vergogna di un territorio più volte marchiato da chi, in questi 15 anni, ne ha usurpato il suo valore pubblico e comune.



E allora…Buona visione e buona lettura!









A PIENA VOCE
(versi majakovsk-esenin-caspiana per una rivoluzione a Biassono)

Io non mi oppongo, ma legifero in nome dell’Uomo.
Sopra ogni autorità riconosco l’audacia della parola,
Che sgretola certezze d’argilla
Che buca l’orecchio sordo.

Potere al megafono!

Come un folle scendo nella folla,
perché la coscienza vostra torni a indignarsi
e le labbra riassaporino l’acre gusto del perché.

Non rifugiatevi dietro le persiane dell’omertà,
più di una volta vi abbiamo visti nudi!

Non affrettate il passo,
ovunque vi raggiungeremo e al nostro urlo dovrete unirvi!

Potere al megafono!

E’ questo, forse, odore di calce? Laggiù, sono rumori di rulli?
Allineano bare di cemento
Una avanti l’altra
Impilano bare di cemento
Una sopra l’altra
In attesa che il vostro assenso si precipiti cieco
E con manto d’asfalto ben bene sia sigillato.

Potere al megafono!

Ridateci la terra, perché ancora si possa arare la mente!
Tenete giù le mani dai nostri sogni in cattedra!
E scavate, scavate nel profondo: parcheggiar l’ingegno non basta più.
Né rappezzare strade aprirà nuove vie.

Oggi vogliamo sparare fiori e sciabolare arcobaleni
Oggi, noi, marciamo sopra il vostro Sole!
















mercoledì 20 giugno 2012

COME FAR RIVOLTARE NELLA TOMBA IL CONTE VERRI


Ve li ricordate i pezzi su Palazzo Bossi apparsi su questo blog?
Per chi se li fosse persi può vederli pubblicati a gennaio (clicca qui), confrontarli con quanto apparso oggi sul quotidiano "il Giorno" e poi tirare le somme.
Quando noi sollevavamo interrogativi sulla ristrutturazione e l’uso che si sarebbero fatti di Palazzo Bossi, il sindaco Malegori ci definiva “quattro comunisti da centro sociale”.

Il Giorno spiega invece quello che la giunta leghista ha taciuto per tutto questo tempo, ovvero: Palazzo Bossi ospiterà “la casa degli imprenditori creativi”, verranno accolte 20 imprese al debutto, alle quali saranno messi a disposizione 360 mq. di sale riunioni, spazi di co-working, biblioteca e foresteria. Bel colpo!

Il piano è ambizioso, ma come a suo tempo Caspani aveva rilevato: “Nulla da ridire sulla bontà e la lungimiranza di questi spazi hi-tech, ad eccezione del fatto che sono sempre allestiti in grandi capitali internazionali e in edifici post-industriali. Vedere il nome di Biassono accanto a quello di Milano, Madrid, Rotterdam o Londra fa sicuramente gonfiare il petto d’orgoglio, ma dovrebbe anche far riflettere sulle differenze che corrono fra un piccolo paese della Brianza e una grande capitale europea”.

Ancora una volta, Lista per Biassono aveva visto giusto e messo in allarme la cittadinanza sull’operato di questa giunta.

E che dire di quel milione di euro che, incassato grazie agli accordi di ampliamento dall’azienda Rovagnati, la giunta aveva più volte sbandierato d'investire a favore dei biassonesi nel progetto Palazzo Bossi? Col nuovo Distretto Culturale sarà già un successo mettere un piede oltre la soglia. Come al solito, la Lega Nord ha svenduto l’ultimo vero edificio di pregio rimasto sul nostro territorio, lasciandosi sfilare dalle tasche pure i soldi che sarebbero spettati ai biassonesi! E sì che Comuni neppure troppo lontani da noi, come quel pittoresco Civate che sta facendo tesoro dei propri beni architettonici (clicca qui) e aveva pure presentato un modello di sviluppo culturale (clicca qui) al nostro museo (clicca qui), avrebbero potuto aiutarci a trovare la “nostra” via. Con tanto di partnership già avviata e lodi di un certo Philippe Daverio! 

Noi di Lista per Biassono ci aspettiamo che il sindaco chiarisca e possibilmente smentisca presto la notizia pubblicata; oppure ammetta che, per l’ennesima volta, ha cercato di accusarci delle peggiori nefandezze solo per coprire l’opera spregiudicata della sua giunta. Nessun coinvolgimento dei cittadini. Nessun tentativo di raccogliere idee alternative. Nessun work-in-progress, se non quello di alzare come automi la mano, quando si chiederà di approvare un progetto già bello che confezionato. 
Giù la testa e via. Un perfetto esempio di politica “partecipata”. 


Fabrizio Baccenetti

giovedì 14 giugno 2012

COUNTDOWN PGT


I giorni a disposizione sono sempre meno, ma il monolite avanza! Per scongiurare la devastante cementificazione di Biassono, il cui impatto è fomentato dalla grigia politica della Lega Nord, compila il prima possibile il modulo qui a disposizione (clicca qui). Attraverso le informazioni di supporto che puoi trovare nella brochure preparata da Lista per Biassono (clicca qui), puoi suggerire quali trasformazioni o riqualificazioni vuoi sul nostro territorio. Hai tempo fino al 30 giugno! Forza! Mettiti in gioco anche tu!

HAI DUBBI, PERPLESSITA'? Vieni domenica 17 giugno, alle ore 9, davanti al museo civico "Carlo Verri": troverai Lista per Biassono e i suoi amici pronti ad accompagnarti in bicicletta (clicca qui per i dettagli) sui luoghi condannati dal PGT della Lega Nord. Insieme possiamo ancora salvarli! 

TI SERVE UN CONSULTO? Scrivici o rispedisci al blog il modulo per le osservazioni al PGT. Lista per Biassono ti aiuta a presentarle in Comune o se ne farà carico in Consiglio Comunale. 
Insomma, pedala, scrivi, ingegnati, ma fa' qualcosa! Comportati da cittadino responsabile! Ne va del tuo futuro. Del nostro futuro. 

Ricorda: il monolite incombe su di noi...
e si avvicina inesorabilmente!




mercoledì 13 giugno 2012

BENVENUTI A SHERWOOD!


Qui crolla tutto e il sindaco pensa alle telecamere.
Invece di sostenere chi è in difficoltà economica istituendo un fondo apposito per i lavoratori e le loro famiglie (espulsi dal sistema produttivo e disoccupati, o in cassa integrazione in numero sempre maggiore), l’obiettivo è di puntellare Biassono attraverso un sofisticato sistema di telecamere.
Una fortezza medioevale in chiave moderna: al posto del fossato, l’occhio del Grande Fratello, invece che il ponte levatoio, un lettore “ intelligente “ di targhe automobilistiche che registra quante volte la stessa targa entri o esca dal paese. Ottimo strumento che, dietro lo scudo della sicurezza pubblica, può tranquillamente contribuire a rimpinguare le voci delle sanzioni stradali (le uniche che non conoscono mai crisi, anzi!). 
Mancava solo questo per ripiombarci nel Nottinghamshire e, più precisamente, nella foresta di Sherwood. 
I personaggi ci sono tutti, ma il vero protagonista è lo sceriffo di Nottingham che impone tasse spropositate: i nostri amministratori non si accontentano infatti dei minimi indicati dal governo, ma aggravano l’IMU di uno 0,5% in più sia per le prime che le seconde case, per non parlare poi dell’addizionale IRPEF. Bisogna però ricordare che l’addizionale IRPEF non è affatto obbligatoria, perché i Comuni hanno la facoltà di far pagare una TASSA che finisca dritta dritta nelle casse comunali. Già in passato Biassono si era distinto per avere un’aliquota tra le più alte nel Nottinghamshire (Brianza); quest’anno, tuttavia, la incrementa per arrivare ad un poderoso 0,7% sui redditi più alti.Complimenti Sceriffo!

Robin Bacc Hood