Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 28 luglio 2012

IL MARCHESE ELETTO


Si legge sul Regolamento Comunale approvato nel 2005 (nel pieno dell’amministrazione leghista) che ogni proposta di deliberazione - prima di arrivare in consiglio comunale per essere approvata - deve prima passare per la competente commissione al fine d’incamerare un parere consultivo.

Di regola questo non avviene ma, come è successo venerdì 27 luglio, se un consigliere lo fa notare e consiglia l’amministrazione di ritirare il provvedimento onde far seguire l’iter regolare (come ha fatto il superstite dei consiglieri di minoranza unitisi al boicottaggio di LpB, ovvero il capogruppo del CDL Giordano Colombo), il primo cittadino dovrebbe, in quanto Primo, dare il buon esempio del rispetto delle regole democratiche. Se questo iter viene fatto valere per le mozioni delle minoranze, regola vuole che valga anche per i provvedimenti della giunta leghista. 

Invece il ducetto nostrano sentenzia la frase ad effetto: "NOI ANDIAMO AVANTI!" e tira dritto.

Mi aspettavo anche il “CHI SI FERMA E’ PERDUTO”, mentre per finire ci stava bene pure un bel “CHI SE NE FREGA” di mussoliniana memoria, tanto per restare in tema.

Tempo fa, il sindaco Malegori si lamentava per il fatto che l’opposizione cerchi il pelo nell’uovo: aveva ragione, i peli dovevamo però cercarli sul suo stomaco, ne ha tanti e folti a quanto pare!

Perché incitare i consiglieri a votare contro i regolamenti, in spregio a tutte le regole democratiche, presuppone nel nostro sindaco uno scarsissimo senso della democrazia e, soprattutto, nessun rispetto per le istituzioni che rappresenta.  Anche questo ci ricorda molto il Ventennio fascista.

Forse il sindaco Malegori è stato influenzato dal film del grande regista Mario Monicelli, Il Marchese del Grillo, dove l’indimenticabile Alberto Sordi pronuncia la frase che trovate nella figura….me dispiace regà, ma noi semo noi e voi nun siete …..

Il Sindaco dovrebbe ricordarsi però che il protagonista del film non era stato eletto e, quindi, non doveva giustificare i suoi comportamenti di fronte agli elettori; ecco perché il Marchese si permetteva di dire certe frasi alla Malegori!

Fabrizio Baccenetti

DUE PESI E DUE MISURE


Tecnicamente si chiama vulnus. Ma quella inferta dalla giunta leghista, venerdì 27 luglio, è molto più che una gravissima ferita alla legalità, perché colpisce al tempo stesso il principio d’imparzialità e la neutralità delle istituzioni rappresentative biassonesi. 

Procedere nei lavori consiliari, attenendosi a un regolamento che viene oggi fatto valere con due pesi e due misure, è infatti una misura inaccettabile per qualunque forza democratica. 

Non a caso Lista per Biassono ha deliberatamente boicottato il Consiglio comunale, onde denunciare le ormai sempre più evidenti irregolarità e arroganze. 

Il nostro schieramento civico resta più che mai convinto che lo sviluppo e il progresso della comunità biassonese passi attraverso il confronto libero, dialettico, civile e democratico tra tutte le forze politiche capaci - persino nei momenti di maggior tensione – di rispettarsi e legittimarsi vicendevolmente.

Tale confronto, per lo più, si svolge all'interno di sedi istituzionali, dunque super partes e imparziali. In primis il Municipio, la casa di tutti i cittadini biassonesi, e l'Aula Consiliare.

Perché ciò accada, occorre che vi siano Regole il più possibile condivise ma, soprattutto, che le stesse vengano applicate in maniera uguale a tutti.

Eppure venerdì 27 luglio rimarrà negli annali della storia locale per aver infranto l’ultimo brandello di democrazia nel nostro paese.

Lista per Biassono, in data 2 luglio, aveva depositato tre proposte di deliberazione e altrettante interrogazioni, affinché potessero essere inserite all'ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile, poi svoltosi appunto il 27 luglio.

Con una rigorosissima interpretazione dei Regolamenti, il Sindaco, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, ha fatto in modo che tali proposte slittassero a dopo la pausa estiva (il Parere tecnico del Funzionario competente sarà emesso allo scoccare del trentesimo - e ultimo! - giorno utile).
Poco male; anche se in passato non si era mai verificata una tale eventualità, abbiamo ingenuamente pensato che l'Amministrazione avesse semplicemente modificato il proprio modus operandi.
L'essenziale, pensavamo, è che se si adotta una nuova procedura, la stessa valga per tutti indistintamente.
Evidentemente ci sbagliavamo, perché così non è stato.

Nella stessa serata, infatti, è stato fatto votare in fretta e furia un corposo e minuzioso Regolamento sull'uso e sulla gestione degli impianti sportivi locali senza che la neonata Commissione Sport avesse potuto discuterne esprimendo il proprio necessario parere.
Ciò denota il valore, il ruolo (nullo) e la dignità (nessuna) che la Lega Nord assegna alle appena ricostituite Commissioni Consultive.

Ma soprattutto svela in maniera eclatante che si sono voluti scientemente applicare due pesi e due misure.
A Biassono le regole, quando ci sono, non sono uguali per tutti.

Le proposte di Lista per Biassono debbono passare attraverso le forche caudine della più rigorosa osservanza di tutti i cavilli burocratici; quelle che invece stanno particolarmente a cuore alla maggioranza leghista possono calpestare impunemente norme e regolamenti comunali.

Può sembrare una noiosa questione tecnica, ostica alla comprensione dei cittadini; invece ieri il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, ha aperto un grave problema di rispetto delle regole e di democrazia che è giusto tutti i biassonesi conoscano (siccome abbiamo vinto, facciamo come ci pare, anche se in evidente spregio alle norme).

Tutto ciò premesso, passiamo al resoconto della serata:

Ore 21,10: inizio della seduta con l'appello nominale
1) Servizio Tesoreria. Approvazione schema di convenzione: inizio trattazione ore 21,19; interventi nessuno; approvazione unanime ore 21,22.
2) Trasformazione diritto di superficie in diritto di proprietà con eliminazione vincoli alla commercialità (Via Cervi, Via della Fornace; Via Trento e Trieste): inizio trattazione ore 21,23; interventi nessuno; approvazione unanime ore 21,25.
3) Regolamento per la disciplina dell'uso e della gestione degli impianti e dei beni di proprietà dell'Amministrazione Comunale di Biassono destinati ad attività sportive: inizio trattazione ore 21,26; le rappresentanti del PD abbandonano momentaneamente l'Aula in segno di protesta; approvazione (con astensione CDL) ore 21,45.

Da cittadini, poniamo alla Giunta alcune semplici domande, cui dovrebbero seguire altrettante semplici e chiare risposte:

a) il parere, ancorché consultivo, della Commissione Sport doveva essere parte integrante del procedimento amministrativo?  
b) non ci risulta che la Commissione Sport abbia mai discusso questo importante Regolamento ma se, come avete a più riprese sostenuto, la discussione è stata invece "molto approfondita" come mai non è sfociata in un Parere?
c) perché avete voluto portare comunque in discussione ed approvazione una Delibera priva del necessario parere?
d) non è in contraddizione con quanto sostenuto nel precedente Consiglio Comunale, laddove avete insistito affinché Lista per Biassono ritirasse un proprio ordine del giorno, non votabile in quanto sprovvisto di parere tecnico del Funzionario competente, da voi colpevolmente non interessato? 

4) Approvazione degli indirizzi per la gestione Asili Nido di proprietà comunale: inizio trattazione ore 21,46; approvazione unanime ore 22,08.
5) Approvazione degli indirizzi per la gestione del servizio pubblico di refezione scolastica: inizio trattazione 22,10; approvazione unanime ore 22,20.
Come detto, Lista per Biassono, per protesta, non ha preso parte ai lavori di questo Consiglio Comunale.

In poco più di un'ora, pause comprese, sono state "esaminate, discusse" e liquidate problematiche che, in futuro impatteranno direttamente sulle famiglie.
Cittadini biassonesi, non è forse è arrivato il momento di "cambiare carroccio?".  

Felice Meregalli

  

giovedì 26 luglio 2012

L'OSTRUZIONISMO della MAGGIORANZA



Al peggio non c'è mai fine; dopo il Tai Chi, il Consiglio Comunale.
Ostruzionismo è definito il disegno messo in atto dai gruppi, generalmente di opposizione, per ritardare od impedire l'approvazione di una legge o di un provvedimento.
A Biassono assistiamo ad un nuovo fenomeno: l'ostruzionismo sì, ma della maggioranza.
Non paghi di aver rasentato il ridicolo planetario con il divieto di praticare in luogo pubblico l'antichissima arte cinese, i nostri impavidi amministratori hanno spostato la loro artiglieria sui lavori dell'Aula Consiliare.
Venerdì sera si svolgerà l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva.
Come sempre, Lista per Biassono si era preparata con il proprio contributo di proposte e discussione.
Per tempo erano state depositate tre interrogazioni a risposta scritta (gestione centro sportivo, abbattimento inquinamento acustico, motivazioni di legge circa il diniego alla pratica del Tai Chi) e tre proposte di deliberazione (ripresa audiovisiva delle sedute del Consiglio Comunale, istituzione di un registro delle unioni civili, raccolta delle dichiarazioni di testamento biologico).
Del tutto, solo le prime due interrogazioni sono state iscritte all'ordine del giorno.
E questo grazie a bizantinismi ed alla malcelata volontà di assegnare alle proposte di Lista per Biassono un percorso il più accidentato possibile.
Ora, se può essere perfino lodevole l'intenzione di voler pedissequamente seguire i dettami dei vari Regolamenti, tale comportamento deve valere per tutti.
Purtroppo invece, anche nella gestione dei lavori consiliari, il Sindaco si comporta come il capo di una fazione assediata e non invece come il Presidente del Consiglio Comunale che sarebbe tenuto ad agire, con animo sereno e sgombro da pregiudizi, al fine di salvaguardare i poteri e le prerogative di tutti i Consiglieri.   
E così, nella stessa serata, verrà portato all'approvazione un corposo “Regolamento per la disciplina dell'uso e della gestione degli impianti e dei beni di proprietà dell'Amministrazione Comunale di Biassono destinati ad attività sportive” senza che lo stesso sia stato sottoposto al vaglio della competente Commissione (il cui parere, ancorché consultivo, è espressamente previsto dal comma 4 dell'art. 30 del regolamento del Consiglio Comunale).
E così, ancora oggi, per le proprie interrogazioni Lista per Biassono è  in attesa delle risposte scritte da parte dell'Amministrazione, che avrebbe dovuto provvedere nel termine (abbondantemente superato) di dieci giorni.
Gli esempi potrebbero continuare ma, per carità di patria, preferiamo fermarci qui.
Potremmo buttarla sul ridere, ben sapendo che il movimento che governa Biassono alle prossime elezioni politiche si scioglierà come neve al sole.
Riteniamo, invece, sia quantomai opportuno lanciare un segnale di pericolo e di vigilanza ai cittadini biassonesi.
Per quello che sta avvenendo sul territorio e nelle sedi istituzionali.

Felice Meregalli

sabato 21 luglio 2012

AMLETICI DIVIETI DI TRANSITO


Succede, a Biassono, che il Sindaco, con squilli di tromba e rulli di tamburo, annunci in pubblica adunanza di essere disposto ad interdire l'accesso a Via S. Maria delle Selve, pur di impedire la prosecuzione dei lavori del cantiere per la costruzione di un Distributore di bio-carburanti nel Parco.

Succede, a Biassono, che la Giunta Comunale, con deliberazione n. 36 del 03.05.2012 fornisca al responsabile del Servizio "l'indirizzo amministrativo al fine di poter attuare, con decorrenza immediata, l'istituzione del divieto di transito a carattere sperimentale in Via S. Maria delle Selve, con esclusione dei residenti e veicoli diretti al campeggio, per tutti i sabati e domeniche a partire dal 4 maggio 2012, dalle ore 08,00 alle ore 20,00".

Succede, a Biassono, che il Responsabile del Servizio, per non meglio precisate ragioni, alla deliberazione predetta non dia corso "per problematiche connesse l'istituzione del divieto di transito in Via S. Maria delle Selve".

Succede, a Biassono, che la Giunta Comunale riveda il precedente indirizzo e, con deliberazione n. 66 del 26.06.2012, ritenga di dover revocare la propria deliberazione "in attesa di approfondire e trovare delle idonee soluzioni alle problematiche connesse con l'istituzione del divieto di transito in Via S. Maria delle Selve".

Succede, a Biassono, che la mattina del 7 luglio un gruppo di cittadini si rechi all'interno dei giardini pubblici di Villa Verri con l'intento di praticare l'antichissima e civilissima arte del Tai Chi.

Succede, a Biassono, che tali cittadini vengano sgomberati dal luogo pubblico, ad opera della Polizia Locale, in virtù di un provvedimento pretestuoso e giuridicamente infondato.

Succede, a Biassono che, con un tempismo quantomeno sospetto, il Responsabile del Servizio, con ordinanza n. 61 del 09.07.2012, "ritenuto di rendere più sicuro la fruizione per gli utenti dei giardini pubblici" ordini "l'istituzione permanente dell'obbligo del divieto di transito nei giardini comunali Villa Verri".

Succede, a Biassono, che tale ordinanza entri "in vigore con l'esposizione della segnaletica verticale e la pubblicazione della stessa all'albo comunale".

Succede, a Biassono.
 
Felice Meregalli

martedì 17 luglio 2012

Il "Fenomeno" del Tai Chi


E’ questo l’occhiello della notizia riportata sull'ultimo numero de “il Giornale di Carate”, che parla dei furti con destrezza tra le bancarelle del mercato del martedì a Biassono, quasi sempre a danno di signore anziane.
Gli articolisti potevano usare lo stesso occhiello nella notizia più sotto, dove il sindaco Piero Malegori spiega perché la lezione di Tai-Chi proposta da Lista per Biassono (e in calendario sabato 7 luglio) sia stata sospesa attraverso l’intervento della polizia municipale.

Un vero Fenomeno a giustificare l’ingiustificabile, appunto.
Un cittadino, che ha fatto un commento sul nostro blog, suggeriva di spiegare al sindaco cosa sia il Tai-Chi e mostrargli riviste che parlino di questa disciplina, onde fargli capire l’assoluta non pericolosità di questa ginnastica di lunga vita e come si svolga una lezione….fargli capire?

In questi dieci giorni il Fenomeno non ha purtroppo trovato il tempo d’informarsi: imperterrito parla di un’attività sportiva nello svolgimento della quale si corre il rischio di sentirsi male.

Bene: cittadini, siete tutti avvisati! Se volete fare una qualsiasi attività, anche solo una camminata per il territorio di Biassono, dovete assicurarvi, altrimenti il sindaco potrebbe mandare i poliziotti a vietarvelo!

Malegori cita poi le bandiere esposte da Lista per Biassono, che "nel divieto opposto alla manifestazione e preparato due giorni prima non erano menzionate": ecco, il divieto era a prescindere. 

Come al solito il sindaco mette delle pezze che sono peggio del buco!
Ammettere di aver fatto un errore, magari addossando la colpa a un troppo solerte funzionario, avrebbe salvato la faccia all’istituzione, oltre che al sindaco.
Ma abbiamo di fronte un fenomeno, qui, mica una persona normale!

Fabrizio Baccenetti

martedì 10 luglio 2012

SCANDALO TAI CHI: TESTIMONIANZE E CONTRIBUTI


Sabato mattina, 7 luglio, poco dopo le ore dieci, 16 silenziose persone raccolte sotto un grande albero dei giardini comunali di Villa Verri a Biassono, impegnate in armoniosi movimenti e profondi respiri, sono state prontamente allontanate dai Vigili Urbani; motivo? Con i loro lenti e silenziosi movimenti avrebbero potuto infastidire chi frequentava i giardini.

Nel parco, in quel momento, vi erano pochi bambini, qualche genitore, due anziani con badante al seguito e qualche sporadico transito, nessuna fila per recarsi agli sportelli dell’ufficio anagrafe e neppure, purtroppo, per recarsi in biblioteca, ma soprattutto nessun matrimonio in corso. 

Penserete, ma cosa c’entrano improbabili affollate file del sabato mattina agli sportelli anagrafe e i matrimoni civili certamente non così numerosi né improvvisi, con la richiesta d’immediata interruzione della pratica incriminata? E invece c’entrano, perché a detta dei solerti amministratori di Biassono, questi 16 personaggi variamente assortiti e dai lenti gesti, oltre a compromettere la sicurezza e l’incolumità di adulti e bambini presenti, in quel momento, nel parco di Villa Verri, "impedendo il diritto di godimento generalizzato da parte della collettività", avrebbero anche impedito l’afflusso dai due distinti accessi al parco che, come ricorda il documento consegnato ai suddetti personaggi: il sabato mattina si prevedono file di persone solite recarsi all’ufficio anagrafe e alla biblioteca”. 

Lasciate le file pre-viste, ma non-viste, eccoci arrivati ai matrimoni portati ad esempio come ulteriore motivo di sgombero, perché di questo si tratta, visto che è stato notificato alle ore 10,55 del 7/7/12 direttamente alle persone in questione e intimando loro d’interrompere immediatamente la pericolosa pratica, pena l’identificazione di tutti i presenti con minaccia di processo a carico. 

Non commento e ritorno ai matrimoni, a proposito dei quali ancora si legge nell’ordinanza: senza considerare lo svolgimento di matrimoni civili che periodicamente ci vedono impegnati  a disciplinare un maggior afflusso di persone che - forse sarà per l’emozione del lieto evento - vanno attentamente seguiti per evitare il loro inconsapevole accesso in ambienti non protetti o comunque interdetti  .... attentamente seguiti? .... inconsapevole accesso in ambienti non protetti?... Ma se si preoccupano di proteggere gli invitati di un matrimonio, di solito adulti e, durante la cerimonia, ancora lucidi, allora i bimbi che giocano e si rincorrono, o gli anziani che si aggirano nel parco magari nell’attimo di distrazione delle badanti, che rischi possono correre? Forse queste affermazioni necessitano di un approfondimento, o sono parole al vento, così tanto per dire, allora non devono essere presenti in una ordinanza perché ne va della credibilità di chi la emette, oppure sono serie, in questo caso se lo spazio aperto al pubblico non è sicuro, non lo è per tutti, invitati dei matrimoni, bambini e anziani e allora deve essere messo in sicurezza o chiuso. Vorrei avere una risposta a riguardo.
Per chiudere vengo alla misteriosa pratica lenta per lo svolgimento della quale mi dicono era stata fatta dagli organizzatori una richiesta il 30 di giugno, si chiama Taiji Quan o Tai Chi Chuan nasce nell’Estremo Oriente come arte marziale, ma ora è da considerare come un'Arte del Movimento. 

Leggo sulla presentazione del sito www.taichimilanoemonza.it  Per i Cinesi è una vera e propria ginnastica di lunga vita: se praticata con costanza, infatti, questa tecnica permette di mantenere un corpo giovanile ed agile (l’esecuzione lenta dei movimenti rafforza tendini, muscoli e articolazioni migliorando la postura e l’equilibrio). Questo dà la possibilità di conservare o favorire il benessere e la salute psicofisica, di ottenere non solo l’elasticità fisica, ma anche l’agilità mentale, il buonumore e la fiducia in se stessi.”  

Mi sembra di poter dire che, dalle numerosissime testimonianze, il Tai Chi è ormai una diffusa esperienza di pratica a livello mondiale e risulta che le Amministrazioni Pubbliche più lungimiranti cerchino di favorire la sua diffusione come occasione per migliorare sensibilmente la qualità della vita delle persone e in particolare degli anziani più soggetti a incidenti di deambulazione e portati a ridurre le occasioni di relazione. Le casse di quelle  città ringraziano e la qualità delle relazioni dei cittadini cresce. Quelle amministrazioni evidentemente sanno che la città è fatta soprattutto di relazioni, non solo di case, strade e marciapiedi e che le economie si misurano anche in qualità della vita.
Per non arrabbiarmi troppo, mi viene voglia di concludere questa, comunque grave vicenda, ricordando il detto, “una risata vi seppellirà”, peccato che nel frattempo l’avremo pagata tutti molto cara. 
Aldo Bottoli
cittadino che diventerà più vigile e prossimo praticante di Tai Chi Chuan

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Buongiorno,
ho letto dell'infelice e assurda vicenda del taijiquan nel parco
bloccato dalla polizia municipale: vorrei proporvi di organizzare un
raduno di taiji "estemporaneo" nello stesso parco invitando praticanti
da tutta Italia
. Si potrebbe pubblicizzare creando ad esempio un
gruppo su facebook, o inviando messaggi a tutte le scuole di taiji,
specialmente del nord.
saluti

Gian Marco Pietrasanta

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Gentili amici

mi piacerebbe ospitare una vostra dimostrazione di questa antichissima e civilissima arte nei giardini di Villa Borromeo d'Adda ad Arcore. Contattatemi se volete. 
Raffaele Mantegazza, Assessore alla Cultura, Comune di Arcore
(ass.cultura@comune.arcore.mb.it)

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Salve. Siamo una associazione che pratica Taiji Quan ormai da parecchi anni , dal mese di maggio a quello di ottobre , presso il parco comunale di Rovereto , dove la partecipazione è libera e gratuita .
La nostra attività , due giorni alla settimana al mattino , è stata da sempre sostenuta con pubblicità dal competente assessorato del nostro comune anche nel cambio di colore delle giunte che lo hanno guidato. Annualmente poi organizziamo la giornata mondiale del Taiji Quan e Qi Gong che viene sempre patrocinata dallo stesso ente.
Questo sta a significare che le autorità pubbliche condividono l’importanza della pratica di questa disciplina.
Leggendo quanto è successo a Biassono possiamo dire con orgoglio che a Rovereto siamo usciti da tempo dal medio evo .
Inviamo queste righe a sostegno della vostra attività e ci rendiamo disponibili a partecipare ad una vostra manifestazione qualora riusciste ad organizzarla presso il vostro parco.
Un cordiale saluto e un augurio di Buona Pratica.



Associazione “ Il Taiji Quan nei Parchi a Rovereto “ . 

Articolo apparso su Il Cittadino di Monza e Brianza


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Articolo apparso su La Repubblica


Articolo apparso su MonzaBrianza News


lunedì 9 luglio 2012

FILOSOFIA ANTI-TAI CHI: CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA

Mezz'ora, o poco più. Tanto è durata la dimostrazione di tai-chi nei giardini comunali di Villa Verri, organizzata sabato 7 luglio da Lista per Biassono. 
Messi in allarme dai plastici esercizi dei partecipanti, due solerti poliziotti del Comune sono subito accorsi, con pistole alla cintura, per disperdere i manifestanti, rei di attentare alla sicurezza dei frequentatori dei giardini comunali. Dalla carrellata di foto (a cura della gentile Matilde Castagna), potete infatti notare l'aspetto bellicoso e spericolato dei novelli appassionati di tai-chi: una disciplina - hanno spiegato i maestri dell'International Tai Chi Chuan Association Italia (sezione di Milano e Monza; www.taichimilanoemonza.it, http://www.itcca.it) - universalmente nota per trasmettere pace e serenità d'animo, aiutare quanti hanno dolori di schiena o di postura, ideale per favorire la libera aggregazione e il piacere di stare insieme. Tutti aspetti che la Lega Nord evidentemente teme e a quali sa rispondere solo con l'arroganza di chi considera sua proprietà gli spazi e i servizi pubblici. Un'arroganza che ricorda in modo inquietante i regimi dispotici e dittatoriali...

La parola al nostro blogger Fabrizio Baccenetti, che del caso s'è fatto un'idea ben precisa... 




La Lega sta cambiando: via il Trota, Belsito e i loro amici; ridimensionato il Senatur, al quale hanno creato la carica di presidente/fondatore per tenerlo lontano dalla stanza dei bottoni; con Maroni divenuto segretario, ci saranno dei cambiamenti radicali. Un bel terremoto organizzativo.

Insomma, il partito sta mutando pelle e si sta dando una nuova immagine in quasi tutto il Paese.
A Biassono, invece, i nostri leghisti/gattopardi - come nel romanzo di Tomasi di Lampedusa - sono sempre uguali, poco rispettosi della democrazia e siccome non hanno progettualità che non sia legata ai mattoni e al cemento, pretendono che tutti i loro concittadini stiano bravi e non disturbino il manovratore. Per nessun motivo, neanche facendo ginnastica nei giardinetti pubblici.
Ben venga allora l’adagio del Gattopardo: “cambiare tutto per non cambiare nulla”.

L’abbiamo sperimentato sulla nostra pelle sabato scorso, quando ci è sembrato di rivivere in chiave moderna la canzone di De Andrè, il Pescatore: “vennero in sella due gendarmi, vennero in sella con le armi”… infatti sono arrivati due poliziotti municipali - con tanto di cinturone e pistola – per comunicarci che la lezione di TAI-CHI nei giardini di Villa Verri non era più autorizzata. 






Le motivazioni del rifiuto, di cui abbiamo appreso la mattina stessa di sabato 7 luglio, sembrano uscite dal copione degli artisti dello Zelig. Sentite questa:

“l’evento, che punta a promuovere discipline tai chi su base volontaria e su libera aggregazione,  svolgendosi in maniera generica e rivolgendosi a un numero imprecisato di persone in luoghi non opportunamente circoscritti, verrebbe a compromettere la sicurezza e l’incolumità di adulti e soprattutto di bambini che frequentano il parco comunale di Villa Verri.

La normativa vigente, a cui i relativi Regolamenti comunali si ispirano, prevede, infatti, che un’eventuale occupazione, qualora concessa, sia tale da non determinare una compressione del diritto di godimento  generalizzato da parte della collettività; comprenderà che i giardini pubblici de quo non dotati di sufficiente sviluppo di viali poco si prestano ad accogliere diverse attività che non siano quelle per cui la stessa struttura è destinata ab origine”. 

Chiaro no? Ma non è tutto: il bello arriva adesso…






Inoltre, nel giorno e negli orari da Lei proposti, gran parte dello spazio prospiciente l’immobile propriamente detto, con i corridoi centrali e laterali di uscita ed entrata rispettivamente verso Via Cesana e Villa e Via San Martino sono riservati a tutti coloro - particolarmente numerosi nel periodo estivo - che il sabato mattina sono soliti recarsi all’Ufficio anagrafe e alla Biblioteca civica.

Senza considerare poi lo svolgimento di matrimoni civili che periodicamente ci vedono impegnati a disciplinare (sic!) un maggior afflusso di persone che - forse sarà per l’emozione  del  lieto evento - vanno attentamente seguiti per evitare il loro inconsapevole accesso in  ambienti non protetti o comunque interdetti”.






Si desume che lo scrivente, oltre ad uno spiccato senso dell’umorismo, non abbia ancora digerito il latino del liceo e ami ogni tanto buttare qua e là qualche citazione dotta, che fa sempre impressione, un po’ alla Totò nel film I due marescialli, quando spacciandosi per prete finge di leggere il breviario in latino ripetendo …” autobus, autobus, linoleum, linoleum, ora pro nobis”.

Diciamolo, altro che Cabaret! L’autore o gli autori meritano il premio speciale della giuria.
Dopo questo documento, la comicità tutta subirà un tracollo disastroso: ma ci pensate? Se un funzionario comunale riesce a produrre questo testo, che si vuol porre a livello del miglior Totò, per la comicità nostrana è davvero la fine.

Fabrizio Baccenetti





Ultime news dalla blogger Vittoria Sangiorgio

ALLARME ROSSO! Un’invasione di praticanti Tai Chi  provenienti dalla Cina invade l’Europa e l’Italia cercando di diffondere questa pericolosa disciplina che traumatizza i bambini e mette in pericolo la sicurezza dei cittadini… Ma per fortuna il sindaco di Biassono si schiera in prima linea al contrattacco! 





Mentre nel resto del Paese…le città, ad una ad una, soccombono alla potenza dell’energia Yin eYang. Ecco l’elenco ancora provvisorio della disfatta:


Anche quest'anno con l'arrivo dell'estate e la chiusura delle palestre la nostra amata pratica si rivolge all'esterno, tra alberi e prati nei parchi delle città dove insegniamo Tai Chi, Chi Kung e il Metodo Biospirali. Tante belle opportunità anche per chi vuole avvicinarsi e provare l'Arte della morbidezza, la meditazione e i movimenti a spirale proposti dai nostri istruttori.Qui di seguito terremo un elenco aggiornato dei vari incontri e iniziative che si terranno in questa estate 2012.
Giugno - Luglio – Settembre






Tai Chi nei Parchi a Bologna Estate 2012 Scuola Ttang

Inizio: Martedì 15 Maggio, ore 23:49
Fine: Sabato 26 Maggio, ore 23:49
Luogo: Via Longo 10, Bologna





Parco Sempione,  Milano.   Dal 28 giugno al 13 settembre, ogni giovedì, iniziative per il tempo libero nei parchi di Milano. Tai Chi a cura di On Air Group





Corsi di benessere nei parchi - estate 2012

MODENA  Dettaglio costo: Gratuito
Corsi di tai chi chuan (taiji quan - taichi quan) 
Associazione "Il Pozzo-Jing"Coni - Comitato provinciale di Modena - Comune di Modena
Dove e quando c/o Parco Amendola tutti i martedì di giugno, luglio e settembre dalle 19.00 c/o Parco Città Londrine (di fianco parco Ferrari) tutti i giovedì di giugno, luglio e settembre dalle 19.00






COMUNE DI ROVERETO: ritorna Ben-essere e natura 2012

Dal 04 giugno 2012 al 10 agosto 2012


Esercizi di yoga, tai-chi, stretching energetico e ginnastica che si alternano lungo tutta la settimana sia la mattina che la sera presso i giardini Italia di via Dante e i Giardini Perlasca di C.so Bettini: pillole di benessere in questa vita frenetica.I partecipanti saranno accompagnati dagli insegnanti Luigina Speri, Roberto Paredes Xochipa, Valeria Negri e Alessio Peroni, ormai conosciuti da chi ha voluto provare queste discipline sia nei corsi dell'Università dell'Età Libera che da chi ha goduto di questi momenti rilassanti nelle scorse estati. L'iniziativa è offerta a tutta la cittadinanza e vuole semplicemente consentire di "vivere" un angolo di natura della nostra città in un modo inedito, facendo esercizi fisici volti alla salute e al riequilibrio delle energie.E' una iniziativa libera, aperta a tutti, che può essere provata una volta sola o frequentata costantemente, unico vincolo sarà la collaborazione del... tempo atmosferico per consentire l'attività all'aria aperta.Non è necessario essere esperti, l'importante è voler provare, anche solo una volta oppure per tutta la durata dell'iniziativa.La partecipazione è libera e gratuita ed è sufficiente presentarsi presso i giardini Italia con abiti comodi e un plaid/tappetino.






COMUNE DI BRESCIA: SPORT NEI PARCHI 2012: TAI CHI - giugno e luglio 2012 


Vieni a provare dalle  19.00 alle 20.00:  lunedì e mercoledì al Parco Castelli (Mompiano);  martedì e giovedì al Parco Tarello (Brescia 2). La partecipazione ai corsi è gratuita:è sufficiente presentarsi (dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni) con copia del certificato medico. VI ASPETTIAMO…





 SI SALVI CHI PUO’!!!




Un po' di cronistoria...





Al di là del fatto di non aver ricevuto alcuna comunicazione sull'annullamento della nostra richiesta (in mail non abbiamo trovato alcun documento, a casa del richiedente non è stata recapitata alcuna lettera, non siamo stati avvertiti telefonicamente dal responsabile comunale, come esplicitamente a lui chiesto - in caso di mancato permesso - quando ci siamo confrontati nei giorni scorsi), gli aspetti più grotteschi del diniego all'esibizione di Tai Chi emergono dal contenuto stesso del testo steso dal Comune (per mano del funzionario Luigi Pertile). 


Teniamo conto che, posto si sia verificato un problema d'invio mail (ma, proprio per l'inaffidabilità del web, sarebbe stato necessario recapitare un documento scritto), Lista per Biassono aveva depositato la propria richiesta il 30 giugno per un evento previsto il 7 luglio. La risposta del Comune è stata emessa il 5 luglio, dopo aver però incassato il via libera sia dalla Polizia municipale che dallo stesso dottor Pertile nel momento in cui ci siamo confrontati oralmente il 30 giugno. 






Le motivazioni del diniego sono generiche, giuridicamente infondate e del tutto non veritiere.

Ci viene rinfacciato di "compromettere la sicurezza e l'incolumità di adulti e bambini", quando ovunque si riconosce che la disciplina del Tai Chi viene praticata per rilassare la mente e il corpo, stando oltretutto fermi sul posto d'esercizio. 


Non a caso sono sempre più numerosi i Comuni che organizzano corsi gratuiti e in spazi all'aperto per offrire ai propri cittadini un'occasione di svago e di benessere. Questo era appunto il nostro obiettivo, volendo offrire una vetrina pubblica su una disciplina ancora poco conosciuta a Biassono, nel tentativo di costituire un gruppo volontario che il prossimo autunno organizzasse corsi liberi per tutte le età. 






Ci viene rinfacciato di aver proposto un evento "in maniera generica e rivolta a un numero imprecisato di persone in luoghi non opportunamente circoscritti": peccato che questo tipo di attività sia basato sul concetto di promozione e sulla libera aggregazione in spazi per il godimento pubblico. 






Ci viene rinfacciato di ostacolare la deambulazione per gli stretti viali dei giardini, quando in realtà eravamo tutti raccolti sopra un prato dove nessuno viene mai a sdraiarsi o giocare. Non a caso, bimbi e genitori occupano solo la zona dove sono installati i giochi, mentre gli altri passanti se ne stanno comodamente sulle panchine lungo i viali.


Si dice che quei viali siano per lo più riservati ai numerosi cittadini che il sabato mattina visitano la biblioteca e l'ufficio anagrafe: forse il dottor Pertile ha preso un granchio, visto che il viale d'accesso al Comune era completamente sgombro, così come l'area nei pressi della biblioteca. La nostra richiesta faceva infatti riferimento allo spazio alberato dei giardini, posto a buona distanza dalle altre due aree indicate. 






Si rinfaccia che i giardini accolgano in questo periodo numerosi sposi e invitati nuziali che vanno attentamente disciplinati, perché si muovono per i giardini in zone non protette, mettendosi inconsapevolmente in pericolo (!): non abbiamo visto alcun matrimonio in Villa Verri sabato mattina e, anche se ci fosse stato, gli invitati sono soliti occupare gli spazi a fronte di Villa Verri o vicino alla ghiacciaia interrata del museo civico. 






Infine, viene ventilata l'infrazione di un'ipotetica norma di regolamento comunale che non è però indicata nel testo del diniego comunale. Ci siamo riletti tutti i regolamenti comunali che possano disciplinare l'eventuale uso dei giardini pubblici. Non abbiamo trovato nessun caso applicabile alla nostra manifestazione. 







Il riferimento 'alla compressione del diritto di godimento generalizzato da parte della collettività', contenuto nella lettera del dottor Pertile, se non costituisse un completo fuor d'opera, sarebbe oltremodo preoccupante.

A parte il generico e infondato riferimento ad una 'normativa vigente' cui i regolamenti comunali si ispirerebbero per impedire la riferita compressione del diritto collettivo, non esiste alcuna di tali norme lecite in grado di sacrificare diritti di rango costituzionale, quali quelli di associazione ed espressione, e qualora tale 'normativa' esistesse sarebbe inevitabilmente in contrasto con i più elementari principi di civile convivenza.







Poiché i giardini di Villa Verri rappresentano uno spazio pubblico aperto all'indiscriminato godimento di chiunque, e poiché l'attività - immotivatamente ritenuta pericolosa - è pienamente lecita ed espressione dell'esercizio di fondamentali diritti di espressione della libertà individuale intesa in senso lato, abbiamo deciso d'invitare il dottor Pertile a voler procedere all'immediata revoca del provvedimento, affinché si eviti l'imbarazzo di dover sottoporre la questione al sindacato della competente autorità.






Rimarcarchiamo lo sbigottimento dei membri dell'International Tai Chi Chuan Association Italia (sezione di Milano e Monza), che già collaborano con numerose amministrazioni comunali e mai si sono imbattuti in un caso simile. A loro detta i Comuni sono sempre felici di ospitare manifestazioni a costo zero e che favoriscano l'aggregazione dei cittadini. 

A Biassono, al contrario, i nostri amministratori ne sembrano terrorizzati!