Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 28 novembre 2015

ASSESTAMENTO DI BILANCIO AL FOTOFINISH

Giunta leghista al fotofinish. Lunedì 30 novembre, ultimo giorno utile per approvare l'assestamento generale di bilancio, è stato convocato il consiglio comunale con i soliti tempi da centometristi olimpionici. Ai gruppi di minoranza, infatti, non vengono mai concessi più di tre giorni per valutare documenti su cui la giunta si confronta invece per mesi, palesando difficoltà sempre maggiori nel far tornare i conti di Biassono. 

Come si ricorderà, nel 2014 l'Amministrazione Comunale era stata costretta, per la prima volta, ad operare una drastica manovra di blocco della spesa negli ultimi due mesi dell'anno. Vennero infatti congelate tutte le spese correnti non obbligatorie per legge, per un importo complessivo pari ad euro 244.746,79, ma, anche per questa stagione, nubi oscure si profilano sul palazzo municipale.

Basta dare una scorsa all'albo pretorio. Sono state pubblicate alcune determinazioni di diversi Capi Settore che preannunciano la riduzione dei rispettivi impegni di spesa “ai fini del rispetto del patto di stabilità interno”.

Nello specifico, si tratta della Deliberazione n. 426 del 09.11.2015 del Settore Patrimonio, Sport, Istruzione; di quella n. 427, in stessa data, del Settore Servizi Sociali; di quella n. 431 del 12.11.2015 del Settore Organizzazione Servizi Generali e di quella n. 432 del Settore Gestione del Territorio.

Tutte indistintamente fanno diretto riferimento alla delibera di giunta n. 150 del 29.10.2015, mediante la quale sono stati forniti gli specifici indirizzi amministrativi, nonché l'elencazione delle possibili economie di spesa.

Delibera di giunta che è un po' come l'araba fenice: "che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa" (lo stesso albo pretorio on line salta inopinatamente dalla delibera n.149 a quella n. 151 e seguenti).

In attesa, quindi, di poterne prendere visione in uno con l'allegata relazione del revisore dei conti, ci limitiamo a segnalare, di seguito, alcune delle economie di spesa effettuate, riservandoci di tornare più approfonditamente sull'argomento non appena in possesso della sopraddetta documentazione.

Refezione scolastica: - euro 600

Biblioteca: acquisto libri (saggistica): -  euro 1.500

Biblioteca: acquisto libri (ragazzi): - euro 2.000

Servizi pulizia immobili comunali: - euro 5.000

Appalto servizi affissioni: - euro 6.050 (azzerato)

Spese per Studi, Progettazioni Preliminari, Collaudi: - euro 3.800

Contributo ordinario Protezione Civile: - euro 1.750

Manutenzione ordinaria parchi, giardini, aree esterne: - euro 2.767,13

Assistenza portatori handicap: inserimento in strutture scolastiche: - euro 3.600

Assistenza portatori handicap: trasporto in luoghi di cura e riabilitazione: - euro 900

Contributo sostegno scuole materne: - euro 120.000

Nel contempo, prosegue l'operazione di alienazione di alloggi di proprietà comunale già concessi in locazione in regime di edilizia residenziale pubblica.

E' di questi giorni la messa all'asta pubblica di uno dei 15 alloggi di Cascina Cà Nova (fabbricato B).

Segnali non proprio incoraggianti in una situazione di perdurante crisi economica che ha generato, e continua a generare, nuovi bisogni e nuove fragilità a Biassono.




martedì 24 novembre 2015

POLIZIA LOCALE: QUALCOSA NON VA. ANCORA.

Mentre il Cittadino celebra il primo anniversario dello scoop sulla Polizia Locale chiedendosi il perché dell'assordante silenzio che è calato sull'intera vicenda, ci permettiamo evidenziare alcune ultime decisioni che sollevano altrettanti ed analoghi interrogativi.

Il 24 aprile 2014, per cercare di far fronte ad una situazione che evidentemente stava diventando oltremodo imbarazzante, la Giunta con propria delibera n.40, approvava il “Regolamento ed istituzione del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono”.

Un minuzioso complesso normativo di ben 46 articoli, integrato da un “Codice deontologico di comportamento per il personale di Polizia Locale” e da “Norme concernenti l'armamento degli appartenenti alla Polizia Locale”.

Un passo fondamentale, disse allora la Giunta, per ristabilire ordine, serietà e disciplina.

Mai previsione fu meno azzeccata!

A distanza di poco più di un anno, infatti, la stessa Giunta, con propria delibera n.107 del 20 luglio 2015 ha proceduto alla “Revoca in ogni sua parte della deliberazione n.40 del 24.04.2014”.

Sconosciute le argomentazioni.

Si dice solo che: a) è stato redatto un nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono “ritenuto più idoneo alla realtà dell'Ente” e che, b) con successiva deliberazione si approverà nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono. Da tempo immemore Lista per Biassono chiede trasparenza sull'intera questione Polizia Locale.

Quand'è che il Sindaco Malegori ritiene i tempi maturi per fornire chiarimenti se non ai cittadini biassonesi, quantomeno al Consiglio Comunale?

O la pensa anche lui come i consiglieri Colombo e Rossi (CDL) secondo i quali della vicenda se ne è già discusso a sufficienza?

Il secondo episodio che suscita perplessità è l'atto di revoca, avvenuta con determinazione n.435 del 12.11.2015, della “nomina di capo ufficio con specifiche responsabilità, ai sensi dell'art. 22 del regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e servizi per il settore di Polizia Locale del Comune di Biassono”.

Nomina che il Comandante della Polizia Locale aveva effettuato non più tardi di tre mesi prima con propria determinazione n.334 del 30.07.2015.

Dovendosi escludere, immaginiamo, diverse valutazioni e riconsiderazioni di carattere professionale, si è portati a ritenere che ci si sia resi conto del non ortodosso iter procedurale seguito.

Trattasi infatti di materia che non avrebbe dovuto essere decisa unilateralmente, ma  rientrare a pieno titolo nell'ambito della contrattazione decentrata tra Amministrazione e rappresentanze sindacali dei dipendenti.


In ogni caso, un'altra brutta figura.

giovedì 12 novembre 2015

MEDICI IN ARRIVO PER "CURARE" IL CASO ASILO NIDO?

Pensavamo di aver già visto tutto nella fin troppo lunga ed imbarazzante stagione politico - amministrativa del sindaco Piero Malegori.

Dai Vigili che ballano seminudi, alla vendita della Farmacia Comunale; dalle bandiere di partito in Municipio, alla svendita del Patrimonio pubblico; dalle tasse locali più alte e più ingiuste di tutto il circondario, alle Ordinanze che favoriscono i soliti noti.

Ci mancava, però, l'opera pubblica ultimata da tempo e non ancora utilizzata.

L'Asilo Nido di via Lega Lombarda è stato consegnato all'Amministrazione nell'ormai lontano giugno 2012 ma, ad oggi, non ha ancora potuto ospitare alcun pargolo biassonese.

Ben tre gare andate deserte ed una Giunta che ha dato e continua a dare ampia dimostrazione di non sapere come affrontare il problema.

Scriveva l'Informatore Comunale del marzo 2011 (pag.12): ....."nel recupero dell'area ex Sasatex è attualmente in costruzione un nuovissimo asilo che sarà consegnato "chiavi in mano", ed a costo zero all'Amministrazione. ........ Si tratta di un altro importante tassello nella dotazione di servizi pubblici comunali".

Forse bisognerebbe chiedere alla Lega Nord perché, in una congiuntura sfavorevole già in atto da anni, non sia stata fatta preventivamente un'accurata valutazione circa la più che probabile difficile gestione economica di tale intervento.
Lo scenario sconfortante è quello di soldi pubblici (altro che costo zero per il Comune!) buttati in un'opera destinata a non entrare mai in funzione.

Già, perché neanche la più fervida e perversa fantasia avrebbe potuto partorire un colpo ad effetto di tale maestria per ridestare una comunità biassonese ormai indifferente ed assopita, stanca e annoiata delle vicende di piccolo cabotaggio che stanno connotando l'epilogo del mandato del sindaco Malegori.

Ecco quindi la genialata: niente scuola dell'infanzia pubblica, richiesta da tempo dalle opposizioni, ma convocazione in Municipio di tutti i medici operanti sul territorio per proporre loro di trasferire gli ambulatori all'interno dell'Asilo Nido inutilizzato.
Pazienza se la struttura non è adatta, o se i servizi non sono adeguati alle esigenze di un'utenza adulta.

Che importa, poi, se buona parte dei medici sono proprietari dei locali ove attualmente esercitano la loro professione?

L'essenziale è togliere finalmente l'Amministrazione dall'imbarazzo e, possibilmente, incamerare un canone d'affitto.


Pensavamo di aver già visto tutto ma, evidentemente, ci sbagliavamo.

martedì 10 novembre 2015

LA GIUNTA BIASSONESE E' RICICLABILE?

Legambiente ha reso nota la classifica dei Comuni Ricicloni 2015 e Biassono dovrebbe forse iniziare a porsi qualche domanda in più sul tema. 

La graduatoria comprende tutti i Comuni che risultano avere una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65%, ma è stata stilata considerando anche l'indice di buona gestione che, oltre alla percentuale di raccolta differenziata, tiene pure conto di altri parametri quali: il recupero di materia, la riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti pro capite, la sicurezza dello smaltimento, l'efficacia del servizio.

Questo, per quanto attiene alla classifica della provincia di Monza e Brianza, l'andamento del Comune di Biassono nell'ultimo triennio:

anno posizione % R.D. indice buona gestione

2013 10° 68,68% 53,21

2014 70,16% 60,98

2015 17° 69,53% 51,48


Sono cifre e numeri che inducono a ritenere che, a Biassono, ci sia ancora molto da fare e che ci possano ancora essere sensibili margini di miglioramento (il Comune brianzolo da sempre capofila è Bellusco che, nel 2015, ha ottenuto una percentuale di raccolta differenziata dell'81,05% e un indice di buona gestione di 69,79).

Lista per Biassono da sempre sostiene in Consiglio Comunale che l'unico criterio da adottare sia quello previsto dal principio “chi più inquina più paga”.

Chi produce meno rifiuti deve essere premiato ed è per questo che si deve arrivare ad adottare un sistema di tariffazione esclusivamente puntuale.

Con un tributo calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati residui (determinabile secondo peso, volume o numero di prelievi dei sacchi) permettendo alle utenze più virtuose di pagare meno, sganciandolo dalla quota relativa ai cosiddetti servizi indivisibili.

Principi che, a parole, sembrano condivisi anche dall'Assessore alla partita.
Nei fatti, però, la tariffa puntuale ancora non si vede.

E la raccolta differenziata regredisce.

martedì 3 novembre 2015

I "PRIMATI" DEL SINDACO MALEGORI

Un primate cittadino
Il sindaco leghista Piero Malegori, sempre più affannosamente, sta portando a termine il suo secondo mandato amministrativo.

Mandato contraddistinto da primati ben poco invidiabili.

Passerà infatti alla storia di Biassono per essere stato il Sindaco:




-     che più di altri ha svenduto il patrimonio pubblico

-      che ha introdotto la tassazione locale più elevata

-    le cui imposte, per nulla progressive, sono le più ingiuste in quanto destinate ad incidere più pesantemente sui redditi dei cittadini meno abbienti

-   che ha rasentato il ridicolo su vicende che hanno direttamente coinvolto la sua amministrazione e la credibilità stessa delle istituzioni biassonesi


Oltre a questi indiscutibili titoli di demerito, Malegori si può ora anche fregiare della denuncia per comportamento antisindacale promossa non da una, ma da TUTTE le organizzazioni sindacali rappresentative dei dipendenti comunali.
Sono anni, ormai, che l'Amministrazione adotta comportamenti lesivi di corrette relazioni sindacali preferendo al confronto ed alla concertazione la strada degli atti unilaterali e dei comportamenti discriminatori tra lavoratori e lavoratori.

E proprio domani, il Giudice del Lavoro discuterà il ricorso avverso la nomina di ulteriori capiufficio aggiuntivi, le cui indennità di posizione si vorrebbero fare pagare attingendo dal fondo di produttività dei dipendenti tutti.

Parlare di dipendenti pubblici all'indomani del “caso Sanremo” può apparire provocatorio.
Lista per Biassono ritiene però che la vera sfida sia proprio quella di tenere insieme la valorizzazione delle professionalità dei dipendenti del pubblico impiego ( il cui Contratto, peraltro, è bloccato da sei anni) ed il diritto dei cittadini ad un'amministrazione pubblica sostenibile negli assetti, trasparente nell'uso delle risorse ed efficace nel dare risposte alla collettività.

Obiettivi questi, che non si raggiungono di certo con la politica delle “mani libere”,  della “più ampia discrezionalità” o del “muro contro muro” che la giunta Malegori ha sin qui perseguito.

Fanno specie questi atteggiamenti soprattutto quando ad essi fanno da contraltare altri comportamenti di assoluta condiscendenza verso le istanze di altri soggetti.
Ci riferiamo, ad esempio, alle condizioni di miglior favore concesse dall'Amministrazione a chi si dovesse eventualmente macchiare di abusi edilizi sul territorio comunale od alle agevolazioni previste per i gestori di telefonia mobile.

E' la solita politica della Lega Nord: forte con i deboli e debole con i forti.

In conclusione, come al solito, la chiosa del sindaco Malegori: “in questo momento non mi sento di rilasciare alcun commento in merito”.

Nessuna novità.

Sono anni, infatti, che i biassonesi attendono da Malegori risposte in merito.
Risposte che non sono mai arrivate.

Ce le fornirà tutte in una sola volta un minuto prima di essere sfrattato da Villa Verri?