Sono passati soltanto due mesi
dalla nomina dell'ultimo Revisore dei Conti ma, a Biassono, c'è qualcosa che
continua a non andare.
Quella di Revisore dei Conti in
un Ente Locale è funzione tra le più delicate.
Nell'arco degli ultimi due mesi,
l'Amministrazione Malegori ha portato all'approvazione del Consiglio Comunale
sia il Bilancio Consuntivo 2014 che il Bilancio di Previsione 2015.
Entrambi in regime di esercizio
provvisorio ed entrambi sul filo della scadenza dei termini prefissati.
BILANCIO
CONSUNTIVO 2014:
il
Revisore dei Conti dura in carica tre anni a decorrere dalla data di
esecutività della delibera di nomina da parte del Consiglio Comunale
(per Biassono si tratta della delibera n.20 del 25 maggio 2015).
Tra l'altro, vi si legge
testualmente: "....il Consiglio Comunale, udita la proposta del Sindaco
Borgomastro di dichiarare la presente delibera immediatamente esecutiva al fine
di incaricare nel più breve tempo il nuovo Revisore dei
Conti"........delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente
esecutiva....".
Da quel momento, giusto il
disposto dell'art. 234 Testo Unico Enti Locali, ci sono 20 giorni per
comunicare ai propri tesorieri il nominativo del soggetto cui è affidato
l'incarico.
Il quale incaricato, prima
dell'accettazione, è necessario si informi su quanto riportato nella delibera
di nomina e prenda visione di quanto disciplinato nello Statuto e nel
Regolamento di Contabilità in riferimento all'Organo di Revisione.
Nulla di tutto quanto previsto
dalla succitata normativa è stato osservato a Biassono.
Il Revisore, nominato nelle notte
del 25 maggio, già il giorno successivo consegna la propria Relazione
consentendo ad un'Amministrazione in evidente affanno di rispettare formalmente
l'ultimatum concesso dal Prefetto ed evitare il commissariamento.
Il che, come abbiamo già avuto
modo di mettere in evidenza, può significare soltanto una cosa e cioè che, in
barba a leggi e regolamenti, il Sindaco Malegori ha affidato i conti del nostro
Comune ad un professionista che non poteva ancora essere nel pieno possesso
delle sue attribuzioni.
BILANCIO DI PREVISIONE 2015:
sulla proposta di Bilancio il
Revisore è tenuto ad esprimere un motivato giudizio di congruità, coerenza ed
attendibilità contabile.
Si presume lo faccia dopo aver
preso visione dei numeri e dei documenti ufficiali e definitivi, nonché di
tutti i numerosi allegati che costituiscono il bilancio di un Comune.
Normalmente dovrebbe esserci
perfetta ed assoluta coincidenza tra le evidenze del Revisore e quelle del
documento contabile comunale.
Mai ci era capitato di imbatterci
in una Relazione del Revisore riportante cifre diverse rispetto a quelle
appostate a Bilancio.
Ma al peggio non c'è mai fine e,
ad esempio, abbiamo potuto apprendere che a Biassono le entrate sono "variabili".
TASI: euro 1.830.000 per il Revisore; 1.815.000 a Bilancio
TARI: euro 1.210.000 per il
Revisore; 1.200.615 a Bilancio
ADD. COM. IRPEF: euro 1.585.000
per il Revisore; 1.575.000 a Bilancio
IMP. PUBBLICITA': euro 74.000 per
il Revisore; 73.000 a Bilancio
IMU: euro 1.345.000 per il
Revisore; 1.250.000 a Bilancio
Differenze preoccupanti e
inspiegabili, che il Sindaco, assessore al Bilancio, non è stato in grado di
spiegare.
Forse, anziché procedere a tappe
forzate all'approvazione, ad ogni costo, del Bilancio, sarebbe stato più
opportuno sospendere la seduta del Consiglio Comunale, convocare il Revisore
dei Conti e chiedergli sulla scorta di quali numeri e quali documenti ha
formulato il proprio giudizio di congruità ed attendibilità contabile.