Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 21 aprile 2017

MAYDAY! MAYDAY, BIASSONO! OGGI E' L'EARTH DAY!

Piazza Italia: il grande "abete" di Natale
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, l’Earth Day, ma a Biassono si declina come “Mayday! Mayday”! Dai terreni al confine con Lissone alle appendici del Parco Valle Lambro, è di nuovoallarme per la difesa ambientale del nostro Comune

La decisione della giunta leghista di dare avvio entro l’anno a una nuova maxi operazione di consumo del territorio impone infatti una mobilitazione collettiva. Proprio come richiede il “Mayday” radiofonico, formula in codice per la richiesta d'aiuto.

Piazza Italia: il grande "abete" di Natale
Nonostante lo sforzo mondiale di convertirsi all’uso di energie rinnovabili e pratiche di vita sostenibili, Biassono insiste sulla via della cementificazione, nella convinzione che 90mila metri quadrati di nuovi complessi aziendali e commerciali risolleveranno le sorti economiche del nostro territorio. 

L’Earth Day, proclamato dalle Nazioni Unite e giunto ormai alla sua 47esima edizione, coinvolge oltre un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo, chiedendo a ciascuno di noi un piccolo contributo: fermarsi per un attimo e valutare quali siano le maggiori problematiche ambientali, adottare soluzioni per combattere l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, opporsi alla distruzione degli ecosistemi.








Angolo via S. Martino/Cesana e Villa: magnolia
Senza avere la pretesa di trovare risposte valide per il mondo intero, la domanda andrebbe dunque riformulata così: che cosa stiamo facendo per salvare il nostro territorio? Che cosa fa la nostra amministrazione per rendere Biassono un paese in armonia con la Terra?

Lista per Biassono ha lanciato da alcuni giorni un’iniziativa di #ecomappatura che permetta almeno di essere consapevoli di quali siano i tesori naturali sopravvissuti agli eccessi dell’urbanizzazione, al fine di metterli sotto tutela delle istituzioni nazionali. La nostra “galleria fotografica” è appena cominciata, ma si è già imbattuta in punti sensibili che sono ormai patrimonio di tutti: dai gelsi delle corti grazie ai quali si alimentava un tempo la bachicoltura ai cedri ultracentenari della scuola “Clotilde Segramora”, passando per la scenografica magnoglia di Cascina Cossa o al grande “abete” natalizio di Piazza Italia. Ma quanti tesori si nascondono ancora nei giardini di casa nostra? E quali ricordi conservano quei terreni così pesantemente minacciati proprio ai confini estremi del paese?

Via Porta Mugnaia, Scuola materna "Clotilde Segramora": cedri centenari
Continuate a mandarci le vostre segnalazioni! Come siamo riusciti a far catalogare alla giunta i beni monumentali di Biassono, dopo anni e anni d’insistenti richieste tradottesi nell’installazione di 22 pannelli segnaletici per tutto il paese, possiamo fare altrettanto per le risorse naturali a nostra disposizione.

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La natura è la nostra energia e oggi la celebriamo con l’invito a condividerla: per l’Earth Day, Lista per Biassono sposa il progetto di “Sharing Energy” affinché ciascun cittadino capace di autoprodurre energia in eccesso possa regalarla achi voglia sotto forma di bonus in bolletta. O, nel caso non avesse spazi per installare pannelli fotovoltaici, adottando un impianto per abbattere le emissioni di CO2. Come? Con un semplice click sui link indicati. Felice Earth Day!

Rotonda coreografica di via Trento e Trieste

Prospettiva dei tigli di via Trento e Trieste (sec. XVIII)

Rotonda di via Locatelli

Giardini della scuola media Pietro Verri: alberi piantati negli anni '90 per la "Festa dell'albero"

Corte del Castello: antichi gelsi per la bachicoltura

Corte del Lazzaretto: la maggior concentrazione di antichi gelsi a Biassono



mercoledì 19 aprile 2017

BIASSONO E I RISCHI DELL'ELETTROMAGNETISMO

Quanto è sano e sicuro vivere a Biassono? A oggi sono ancora pochi i dati in possesso per dare una risposta certa, ma all'orizzonte s'intravvedono timidi segnali di sensibilizzazione. In attuazione della Direttiva Europea 2013/35, in ordine alle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici, il Comune di Biassono ha infatti commissionato alla società Sintesi SpA, con sede a Roma, la realizzazione di un'indagine per la valutazione dei campi elettromagnetici presso la sede municipale (determinazione n.173 del 06.04.2017).
Iniziativa doverosa e opportuna, dal momento che concerne la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. 
Analoghe precauzioni e identiche valutazioni vorremmo però fossero periodicamente effettuate sul territorio comunale, in prossimità soprattutto dei luoghi sensibili, a tutela e incolumità della popolazione tutta. Soprattutto delle nuove generazioni, sempre più esposte ad allergie, intolleranze, disturbi d'attenzione, problemi di respirazione e una serie di disturbi troppo spesso sottovalutati o genericamente considerati "frutto dei nostri tempi". Come mai, ad esempio, a Biassono non si parla mai d'inquinamento dell'aria e polveri sottili, nonostante il nostro Comune si trovi nel cuore avvelenato della Brianza? Perché i miasmi chimici dai tombini del paese continuano a diffondersi nell'aria, a fronte delle insistenti battaglie ambientali condotte negli anni? E' poi stato valutato l'effettivo impatto acustico sull'udito dei nostri concittadini, a fronte del pesante traffico stradale e delle insistenti prove motoristiche dal vicino autodromo? E che dire della qualità dei terreni agricoli? E' davvero curioso che, nel mettere in pista nuovi piani di sviluppo territoriale, Biassono difetti ancora di rilevazioni simili e, soprattutto, di regolamenti di tutela ambientale. Da tempo Lista per Biassono è impegnata a sostenere iniziative di "mappatura" (non da ultimo, il recente progetto "vigili verdi"), ma la sensibilità amministrativa resta ancora bassissima
A meno di non prendere per buona una vecchia rassicurazione elettoralistica della Lega Nord: "sicurezza garantita e beneficio economico per tutta la comunità biassonese".
Di "sicuro", a Biassono, per il momento c'è che i gestori di telefonia mobile sono parzialmente morosi (percentuale di riscossione canoni di utilizzo aree di proprietà comunale pari al 75%).

mercoledì 12 aprile 2017

CONTRO IL CONSUMO DI TERRITORIO, FUORI I TELEFONINI!

Verde monitorato e a portata di smartphone. Col recente restyling del Geoportale Nazionale, anche i cittadini dei Comuni italiani possono trasformarsi in “vigili” delle politiche ambientali sul proprio territorio, mappando e segnalando le risorse presenti, o denunciando eventuali casi di abusi. Risorsa quanto mai utile anche a Biassono, dove si profila entro l’anno una nuova, inaccettabile operazione di consumo del territorio sulla fascia di terreni al confine con Lissone e Macherio.

Ora i biassonesi potranno però spendersi in difesa del proprio territorio in prima persona. E anche in modo divertente. Il portale, espressione diretta del Ministero dell’Ambiente, è infatti uno strumento utile per studiare le trasformazioni che investono il nostro Paese e orientare le politiche nazionali secondo le linee di tutela europee.


L’invito lanciato da Lista per Biassono è semplice: armiamoci dei nostri smartphones e cominciamo a rilevare tutte quelle piante, quei campi, quegli spazi verdi e di aggregazione, quei luoghi di potenziale valore pubblico, che dovrebbero non solo essere protetti da operazioni di speculazione edilizia, ma potrebbero essere reimpiegati o rifunzionalizzati per migliorare la qualità della vita in paese. Basta inquadrare e scattare una foto. Indicando il punto di rilevamento o, ancor meglio, geolocalizzandola automaticamente. 

Siete a passeggio per le vie di Biassono e notate uno spazio abbandonato a se stesso? Avete nel giardino di casa una pianta di valore che incrementa la biodiversità locale? Ci sono alberi che non vorreste assolutamente perdere, come il grande “abete” natalizio di Piazza Italia? Volete migliorare la qualità del verde nei giardini pubblici? Vi piacerebbe creare un parco di meditazione sul nostro territorio? Gli spunti sono tanti e, come immaginiamo, anche i vostri desideri: scattate subito e, in poche righe, spiegateci perché proprio quei soggetti o quelle aree sono importanti per voi, così come per tutti i vostri concittadini. Tutelare e incrementare la qualità del verde significa rendere non solo il proprio Comune ancor più accogliente, ma più sano e capace d’influire positivamente sull’equilibrio microclimatico. Il materiale che andremo a collezionare col vostro concorso sarà condiviso, oltre che ordinato in modo tale da tracciare “percorsi verdi” che permettano di apprezzare le unicità di Biassono. 

Al termine della prima fase di mappatura, organizzeremo infatti una camminata verde pubblica che permetterà di scoprire le virtù delle piante e l’importanza delle risorse ambientali che sopravvivono sul nostro territorio. L’iniziativa dei biassonesi verrà quindi segnalata alle principali radio che si occupano di politiche virtuose e sostenibili, mentre i dati raccolti contribuiranno a creare una base di studio utile anche per il Geoportale Nazionale. In attesa che l’amministrazione comunale si decida ad approvare un regolamento del verde urbano, riconoscendolo a tutti gli effetti come “bene pubblico”, anziché come risorsa per far cassa o, ancor peggio, da eliminare proprio per risparmiare sulla spesa comunale. 

Pronti, via: attendiamo i vostri scatti al nostro indirizzo email (listaperbiassono2016@gmail.com), nei gruppi Facebook di cui fate parte, o direttamente sulla fan page del nostro blog Biassono in progress. Operazione "vigili verdi" in progress ;-) 

venerdì 7 aprile 2017

BIASSONO E ISEO, I DUE LATI DELLA MEDAGLIA

Veduta del Comune di Iseo
C'è chi boccia ostinatamente emendamenti di bilancio e chi li mette in pratica. Iseo, 9.300 abitanti sulle rive del lago Sebino, è località balzata di recente agli onori delle cronache per una particolarità. Un provvedimento su cui Lista per Biassono avanza da anni proposte, irrimediabilmente rigettate dalla giunta leghista. Sindaco (lista civica di centrosinistra), vicesindaco, assessori e consiglieri comunali (siano essi di maggioranza che di opposizione), non percepiscono alcunché a titolo di indennità di carica e/o gettone di presenzaUna piccola comunità che è stata in grado di rovesciare lo stereotipo, sin troppo abusato di questi tempi, della politica come avida e spendacciona.

Prassi virtuosa introdotta nel 2013 e, a tutt'oggi, in vigore.

E proprio la perseveranza e la continuità contraddistingue l'esempio di Iseo dai tentativi di altri Comuni che hanno messo in atto provvedimenti generalmente temporanei. In quattro anni l'ammontare dei soldi pubblici risparmiati è arrivato a superare i 270.000 euro. Con queste risorse il Comune di Iseo ha finanziato un apposito capitolo di Bilancio denominato “nuove povertà”.

Un Fondo destinato al sostegno a famiglie colpite dalla crisi, che il Comune aiuta nel pagamento degli affitti e delle utenze.

Due le dichiarazioni del sindaco d'Iseo che ci hanno colpito: “ci sembrava giusto iniziare a dare noi l'esempio!” e poi: “abbiamo anche recuperato molta evasione fiscale”.

E necessariamente la mente torna al nostro Comune e ai finora vani sforzi compiuti da Lista per Biassono per l'istituzione di un Fondo Comunale Anticrisi, nonché alle innumerevoli reprimende che, in questi anni, abbiamo rivolto alla Lega Nord in ordine all'aumento esponenziale dei residui attivi di dubbia esigibilità.

Aumento finito, nei giorni scorsi, sotto la lente di ingrandimento anche della Corte dei Conti, cui l'Amministrazione biassonese dovrà fornire consistenti ed esaurienti motivazioni.

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E la conclusione, sconsolata, non può che essere: “è proprio vero, il mio paese è differente!”  

Giornale di Carate, 4 aprile 2017