Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 11 dicembre 2013

HARAKIRI IN CONSIGLIO COMUNALE!


Non credevamo ai nostri occhi quando Igor De Biasio, ex capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, ha presentato un emendamento al bilancio nell’ultima seduta cittadina: un atto quasi rivoluzionario, con cui tentava di ripristinare un fondo tagliato di 3mila euro a favore della biblioteca (e destinato all’acquisto di libri - per approfondimenti sul bilancio e gli emendamenti di LpB clicca qui).

Wow! Abbiamo esultato: “vuoi vedere che pure la Lega si preoccupa del taglio fatto alla spesa per la cultura e intende rimediare in qualche modo?”.

Come ovvio, Alberto Caspani di Lista per Biassono ha votato a favore dell’emendamento, cosi come le rappresentanti del PD, ma il grosso della Lega e soprattutto, udite, udite, l’assessore alla Cultura, hanno votato contro. Risultato: niente soldi per i libri!
Le spaccature della Lega Nord non ci preoccupano affatto, ma non vogliamo che nell’agone tutto interno a quel partito siano in primis i fondi per la cultura a Biassono a farne le spese.

Quel che è davvero paradossale nella vicenda, tuttavia, appare il voto dell’assessore alla cultura.

Dice che non ci sono i soldi per il suo assessorato, ma non rinuncia né all’incarico, né al compenso relativo (quello sì farebbe comodo per l’acquisto dei libri!) e non solo; boccia tutte le proposte fatte da Lista per Biassono a sostegno d’iniziative culturali, per quanto siano a costo zero, e quando nelle pieghe del bilancio si trovano poi 3mila euro e un esponente del suo stesso partito propone di destinarli alla cultura, lui che fa? 

Vota…CONTRO!

Se alle prossime elezioni i cittadini di Biassono decideranno di darci fiducia e voto, è doveroso promettere che alla Cultura faremo esattamente il contrario di quel che ha fatto fin qui l’attuale assessore.

Fabrizio Baccenetti

lunedì 9 dicembre 2013

BILANCIO COMUNALE: LA STANGATA

Non aspettiamoci doni dalla giunta leghista. Questo Natale si prospetta salatissimo per le tasche dei biassonesi, ma come al solito la colpa è solo di "Roma ladrona". Tolti i proclami, restano però le cifre impietose: quelle che Lista per Biassono ha cercato di raccogliere nell'analisi qui di seguito e che invita a leggere con grande attenzione. Se la risposta alla crisi consiste solo nell'aumentare le tasse, per tutti e indistintamente, è davvero tempo di cambiare rotta. 




Partiamo da un dato di fatto: la situazione delle finanze degli Enti Locali è innegabilmente sempre più difficile.

Solo colpa dello Stato? 

Più o meno. In questi anni si sono venuti sommando i tagli decisi dai vari Governi, ma anche le conseguenze della crisi edilizia e le conseguenti minori entrate per gli oneri di urbanizzazione, nonché il rispetto del patto di stabilità interno. Mentre scriviamo, Eurostat certifica che, in Italia, le persone “a rischio povertà o esclusione sociale” balzano al 30% della popolazione. Il perdurare di una crisi di cui ancora non si vede la fine, sta riversando sui Comuni richieste crescenti di sostegno e tutela da parte dei propri cittadini.

E l'amministrazione di Biassono cosa fa?

Dopo aver svenduto la Farmacia Comunale nel 2010 e aver fatto cassa col diritto di superficie e la vendita di alcune aree comunali nel 2011, la Giunta leghista di Biassono non ha trovato di meglio che inasprire al massimo l'imposizione tributaria locale.

E per fortuna che, nella Relazione al Bilancio Preventivo 2013, avevano avuto l'ardire di sostenere che “la soluzione principale per ridare ossigeno all'economia passa necessariamente da una sempre auspicata riduzione del carico fiscale diretto ed indiretto”.

Le cifre sono più eloquenti di qualsiasi parola.


Mentre servirebbero misure atte ad abbassare tasse e tariffe per le famiglie colpite dalla crisi, la Lega Nord decide di compensare il taglio dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione con un aumento generalizzato dell'Irpef fino al tetto massimo dello 0,8% (con l'unica soglia di esenzione di euro 7.500).
Facendosi beffe del principio di progressività sancito dall'articolo 53 della Costituzione: “tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.      
E mentre strepitano a Biassono, in Parlamento hanno votato per togliere l'Imu sulla prima casa anche ai ceti più abbienti, bruciando risorse che, più proficuamente, potevano essere destinate alla spesa sociale.

Per recuperare risorse e difendere i servizi pubblici bisognava cominciare, a giudizio di Lista per Biassono, dalla riduzione degli sprechi e da una forte e significativa battaglia contro l'evasione fiscale.

- Abbattere o azzerare, quindi, i costi della politica, partendo dall'Indennità di carica di Sindaco ed Assessori i quali, invece di vessare i cittadini, dovrebbero per primi dare l'esempio.

- Cancellare gli incarichi e le consulenze esterne, anche per valorizzare le risorse interne di personale.

- Utilizzare al meglio l'associazione tra diversi Comuni per l'uso delle competenze e l'erogazione dei servizi.

Aumentare le tasse è la scelta più facile ma, soprattutto oggi, la più sbagliata.
Uno dei modi per affrontare la crisi è invece quello di far crescere il numero di contribuenti che le tasse le pagano regolarmente e rendere più efficace la lotta all'evasione.

Sconfortanti, invece, i numeri dell'amministrazione leghista.


A nulla sono valsi gli emendamenti proposti in materia da Lista per Biassono; impossibile anche il solo prospettare un modesto, ma significativo, incremento di tali entrate in quanto “lo schema di Bilancio illustra una quantificazione delle attività di recupero evasione anni pregressi che, visto l'andamento delle attività dell'Ufficio Tributi, non appare incrementabile” (sic). In sostanza, bilancio blindato e totale esautorazione dell'attività di controllo e intervento del consiglio comunale. 

Singolare l'andamento delle entrate relative alle sanzioni da violazione al Codice della Strada che, storicamente, hanno sempre avuto un trend in crescita:


Biassonesi più “disciplinati”?
Sospiro di sollievo per gli utenti della strada?
Nulla di tutto ciò.

Nelle previsioni del Bilancio Pluriennale la Giunta già stima di incassare euro 312.000 nel 2014 e altrettanti nel 2015. Semplicemente quest’anno paga gli effetti della minor organizzazione interna dovuta alla sostituzione del comandante Francesco Falsetti.

Di seguito, e senza la pretesa di esaustività, alcuni degli interventi da cui, per Lista per Biassono, si potevano conseguire risparmi di spesa con la conseguenza di alleviare la pressione fiscale:


E questi, invece, alcuni degli interventi che sono stati colpiti dai tagli della Giunta e che si sarebbero potuti rimpinguare attraverso la nuova entrata di cui parleremo alla fine:

                                                                 


Commento a parte merita la questione “Area GP Village”, della quale a più riprese abbiamo avuto occasione di parlare.

Un apposito emendamento di Lista per Biassono proponeva di incrementare il capitolo di entrata “Canone di utilizzo aree proprietà comunale per manifestazioni sportive” dai previsti euro 5.000 ad euro 122.580,50.

Applicando infatti un valore di stima determinato in misura non inferiore a quello della corrispondente tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, si sarebbe dovuto, e potuto, incamerare alle casse comunali l'importo di euro 117.580,50.
E con lo stesso, come detto, incrementare diversi capitoli di spesa falcidiati dalla Giunta, o istituirne di nuovi (es: fondo anticrisi).

Questa la testuale risposta dell'Amministrazione: "esprimo parere negativo in quanto le aree di cui ai mappali 428 e 90 ad oggi sono sottratte dalla disponibilità economica per espressa destinazione di zona disciplinata dal vigente PGT. Il loro utilizzo come area campeggio nello scorso mese di settembre 2013 è avvenuto, in via eccezionale, solo mediante il ricorso ad ordinanza sindacale contingibile ed urgente (sentita in proposito la Prefettura di Monza) e che, evidentemente, per sua natura non poteva prestarsi ad alcuna valutazione o parametrazione monetaria”.

Peccato che, evidentemente, la fattispecie non presentava alcun requisito di eccezionalità ed urgenza tale da giustificare l'emanazione dell'ordinanza da parte del Sindaco.

E questo, evidentemente, è il regalo di Natale che tutti i cittadini di Biassono stanno facendo, per il tramite delle Lega Nord, alla "indigente" Sias.

In conclusione, si preparino i cittadini biassonesi ad un ingorgo di scadenze e adempimenti fiscali, ivi compreso il pagamento, da parte dei proprietari di abitazioni principali, della quota di Imu superiore alla aliquota base fissata al quatto per mille.
Ci aveva già pensato la Lega Nord, infatti, ad innalzarla al 4,6 per mille.

Ma non erano quelli che dicevano che l'Imu era una rapina?


LpB