Sabato e domenica scorsi Ligabue ha tenuto compagnia a molti e fatto felice persino chi, del concerto nel Parco di Monza, non era certo interessato alla musica del "rocker" emiliano.
La nostra amministrazione,
"in ragione delle positive ricadute economiche, sociali e culturali che
tale evento proietta sul territorio", era impegnata ad attuare ogni
possibile azione per garantirne la positiva riuscita. Tra queste azioni, particolare
risalto è stato dato a quella volta alla "tutela della sicurezza urbana e
l'incolumità pubblica in relazione al contrasto del fenomeno del bagarinaggio".
Questo il titolo e l'oggetto di
apposita ordinanza sindacale (la n.26 del 20.09.2016) la quale, partendo dalla considerazione che:
"in occasione di precedenti
eventi musicali e/o sportivi hanno fatto la propria comparsa presso le aree
interne ed esterne del Parco, presso le biglietterie, presso i vari parcheggi
interessati agli eventi e presso le stazioni ferroviarie cittadine, diverse decine
di soggetti abusivamente esercitanti l'attività di compra-vendita di biglietti
per l'evento programmato";
e constatato che:
"l'approccio dei cosiddetti
bagarini è frequentemente molesto, invasivo ed idoneo ad ingenerare nella
popolazione timore per la propria incolumità fisica, come dimostrato dalle
segnalazioni e richieste di intervento alle forze dell'ordine operanti in loco
ed alle rispettive centrali operative",
arrivava alla conclusione di
ORDINARE:
"il divieto, su tutto il
territorio comunale al di fuori delle biglietterie e delle agenzie autorizzate,
di compra-vendita di biglietti per il concerto musicale del cantante
Ligabue".
Violazioni al divieto avrebbero
dovuto essere punite mediante sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00
ad euro 500,00 ed il sequestro dei biglietti oggetto della transazione nonché
di quelli ancora eventualmente posseduti e del denaro contante costituente il
provento dell'attività illecitamente posta in essere.
Questa le drastiche disposizioni
del Sindaco di Biassono; quali i risultati?
Chi, come noi, ha avuto occasione
di transitare in quei giorni nei pressi delle Porte di Biassono di ingresso al
Parco non ha potuto non notare la presenza numerosa ed invasiva di figuri
intenti alla vendita abusiva di biglietti e di bibite.
In spregio ed in barba alle forze
dell'ordine, pur presenti in loco.