Il
Consiglio comunale di Biassono, nella seduta del 7 giugno, ha finalmente
deliberato l'approvazione dello schema di convenzione tra il Difensore Civico
della Regione Lombardia e il nostro Comune per il servizio, appunto, di difesa
civica.
Il
Consiglio comunale di Biassono ha finalmente riconosciuto che la
collaborazione tra il Difensore e le associazioni di enti locali “costituisce
una buona opportunità per diffondere la conoscenza della difesa civica
soprattutto in quei Comuni privi di difesa civica comunale”.
Il
Consiglio comunale di Biassono ha finalmente ritenuto “utile e
opportuno” per la comunità amministrata stipulare una apposita convenzione con
il Difensore Civico regionale.
Legittima,
quindi, la soddisfazione del sindaco Casiraghi, il quale si è ascritto
l'impulso ed il merito
dell'iniziativa.
Abbiamo
voluto enfatizzare quel “finalmente”, perché a Biassono, tutte le
amministrazioni precedenti hanno sempre teso a considerare la figura del
Difensore Civico come superflua ed irrilevante. Vano,
nel corso degli anni, ogni tentativo di Lista per Biassono di farne riconoscere
il ruolo di garante dei diritti della cittadinanza nei confronti dell'agire
della pubblica amministrazione. Al punto da negarne perfino l'evidenza: “non sono a conoscenza di proposte di
Lista per Biassono volte all'istituzione del Difensore Civico”, ha dichiarato
il nostro Sindaco alla stampa locale.
Al
solo scopo di rinfrescargli la memoria, e senza alcuna vis polemica, ci
permettiamo quindi di rimandare qui alla pubblicazione dell'ultima mozione che avevamo presentato nel 2014 (benché tentativi siano stati portati avanti anche ben prima di quella data).
Lista per Biassono chiedeva al Sindaco e alla Giunta di
stipulare apposita convenzione a titolo gratuito col Difensore Civico di
Regione Lombardia, allo scopo di poter assicurare anche alla collettività
biassonese il diritto ad usufruire pienamente dei servizi della difesa civica. Tutti
e 9 i consiglieri leghisti presenti votarono, allora, contro la Mozione di
Lista per Biassono, bocciandola. Luciano Casiraghi, attuale sindaco, era tra i 9 presenti e votanti ma, evidentemente, era distratto o pensava ad
altro.
Ad
ogni buon conto, anche se con quatto anni di ritardo, tutto è bene quel che
finisce bene. Il
felice epilogo di questa come di altre precedenti proposte (Consiglio comunale
dei Ragazzi, Casa dell'Acqua) ci induce a ritenere che, magari tra qualche
anno, potranno trovare udienza presso la maggioranza leghista anche altre
istanze di Lista per Biassono che a suo tempo ebbero a scontrarsi con
l'intransigenza e la pregiudizialità dell'Amministrazione.
Ci
riferiamo alla proposta relativa all'istituzione del Pedibus quale mobilità
alternativa per gli studenti biassonesi, a quella concernente gli orti urbani, alla creazione di un Roseto della Pace in Villa Verri....beh, fermiamoci qui. Meglio non sognare ad occhi aperti.