Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 28 settembre 2012

FUORI TUTTI



Come uno schiacciasassi, gli amministratori della Lega Nord in consiglio comunale, passano sopra le opposizioni che, compatte, disertano la seduta e obbligano i consiglieri della lega a votarsi in solitudine il proprio PGT.
Neanche la richiesta di rimandare la votazione alla prossima seduta, fatta dal gruppo della CDL, ha incontrato i favori della lega.
Allora niente discussione e le opposizioni, compatte, fuori dall’aula!
Un’ulteriore dimostrazione che a Biassono, la democrazia è un esercizio poco praticato da chi ci governa.

Qui di seguito potete trovare il Comunicato Stampa di PD e Lista per Biassono.


COMUNICATO CONGIUNTO

Partecipare ai lavori del consiglio comunale di Biassono è sempre più difficile e, per la seconda volta consecutiva, i gruppi di minoranza Lista per Biassono e Partito Democratico si vedono costretti a non prendere parte alla convocazione in Villa Verri. I tentativi di dialogo e accordo con la maggioranza leghista vengono di volta in volta mortificati, sia che si tratti della necessità di far valere l’applicazione del regolamento comunale in modo non strumentale agli interessi di una parte (come nel caso dell’ultima seduta precedente la pausa estiva), sia che si ricerchino le condizioni  ottimali per una gestione realmente democratica e collegiale dei temi amministrativi.

Di fronte all’impossibilità dell’unico rappresentante di Lista per Biassono, il consigliere Alberto Caspani, di unirsi ai lavori nella preventivata data del 28 settembre, e conseguentemente alla sua richiesta d’individuare un altro giorno utile ad avere in consiglio comunale tutte le forze civiche e politiche elette, la scelta del Presidente del consiglio comunale (nonché sindaco, oltre che leader della Lega Nord di Biassono) è stata sottilmente ponderata: spostare la convocazione dal 28 al 27 settembre, ovvero prendendo in considerazione solo i due giorni di dichiarata indisponibilità alla seduta, per via di inderogabili impegni di lavoro, del capogruppo LpB (Caspani dovrà partecipare come unico delegato stampa italiano al prossimo conclave buddista in India).

Di fronte all’importanza cruciale dell’ordine del giorno, che prevede la definitiva approvazione del Piano di governo del territorio (il documento che segnerà il destino di Biassono nei prossimi anni), riteniamo sia indispensabile ambire alla massima partecipazione e al più esteso coinvolgimento sia delle rappresentanze amministrative, sia dei cittadini stessi biassonesi. Tanto più, quando un quarto delle osservazioni al Pgt è stato formulato da Lista per Biassono (11 osservazioni) e Partito Democratico (2 osservazioni).

I temi da discutere, infatti, non possono essere liquidati con una sbrigativa formula d’incompatibilità, né tanto meno con un’automatica alzata di mano. Eppure, in questo caso, la Lega Nord mostra un’insospettabile sollecitudine nel voler chiudere i lavori, nonostante sia già incorsa nelle critiche della Provincia di Monza e Brianza, così come di numerosi cittadini che, con le loro osservazioni, hanno ribadito l’eccessiva sbrigatività con cui è stato trattato il Piano di governo del territorio (dimostrando oltretutto il fallimento dei conclamati accordi col Comune per quanto riguarda gli ambiti di trasformazione e riqualificazione). Dato ulteriormente confermato dall’eccessivo numero di osservazioni presentato dallo stesso Ufficio tecnico del Comune (12), che a sua volta ha chiesto d’inserire veri e propri sottocapitoli, inesistenti nella prima versione del documento in adozione. Infine, prima del licenziamento del testo definitivo, non è stata neppur interpellata la competente Commissione Pgt.

Senza soffermarsi su altre questioni all’ordine del giorno, che da sole meriterebbero una trattazione ben più sistematica (su tutte, il “caso” centro sportivo, che costringerà a riaprire all’ultimo minuto il già approvato piano triennale dei Lavori pubblici), riteniamo pertanto che il Consiglio comunale sia stato svuotato delle sue prerogative democratiche, limitandosi autoritariamente alla ratificazione di decisioni già prese e predisposte dalla Lega Nord, o, nel migliore dei casi, alla bocciatura strumentale e ideologica di qualsivoglia contributo esterno alla maggioranza.

Nell’auspicio che il Consiglio comunale torni a essere un’autentica sede di democrazia e presa di coscienza del cittadino biassonese, ribadendo la nostra ferma volontà a rappresentare in Villa Verri anche quell’ampia fetta di elettori che non hanno votato Lega Nord, così come a difendere indistintamente il bene di tutti i nostri concittadini, diciamo tre volte NO alla Lega Nord:
 
- NO all’uso autoritario e strumentale degli organi e dei poteri istituzionali;
- NO al mancato rispetto e riconoscimento della dignità politica delle minoranze;
- NO ad un PGT che comporterà gravissime conseguenze sulla vivibilità del territorio

In fede,

Alberto Caspani
Capogruppo Lista per Biassono

Gabriella Romagnoli
Capogruppo Partito Democratico
 



mercoledì 26 settembre 2012

PRIMA PAGINA


Siamo finiti in prima pagina e dovremmo ringraziare il sindaco e l’assessore allo sport che, non sapendo come giustificare il proprio operato, se la prendono con chi li critica.

Il fatto è noto: con un volantino dal titolo “Aiutiamo i nostri amministratori a rimettersi in forma” abbiamo denunciato all’opinione pubblica le sospette lentezze dei nostri amministratori nell’indire la gara d’appalto del Centro Sportivo. Chi se lo fosse perso può leggerlo qui o scorrendo la pagina immediatamente sotto.

Per l’ennesima volta il sindaco, invece di rispondere alle critiche mosse dall’opposizione, sposta l’attenzione lontano dai fatti, creando una polemica con il rappresentante di Lista per Biassono, reo, secondo lui, di conoscere la materia di cui si tratta e di aver evidenziato lo strano comportamento della giunta nell’ultimo anno.
Si accusa di essere in conflitto d’interessi il nostro commissario per aver partecipato con la sua società alla gara d’appalto, quando tutti sanno che la commissione di cui fa parte è Consultiva, ovvero non ha nessun potere di decidere, definire e deliberare né la gara né la sua assegnazione; ha però la facoltà di far presente, ed eventualmente denunciare, se intravede qualcosa di strano, come in realtà  ha fatto.

Si sa. Ai nostri amministratori non piacciono le critiche, anche se costruttive; vogliono gestire il paese come fosse una proprietà privata: la loro. Assomigliano sempre più ai politici navigati che stanno seduti sulle sedie di qualche consiglio regionale, che credono di rappresentare una parte dell’elettorato, che ormai, capita l’antifona di chi non concederebbe più loro alcuna fiducia, si asserragliano e non mollano neanche con la minaccia di una pistola puntata alla tempia. Quella della verità.        

Fabrizio Baccenetti

COMUNICATO STAMPA DI LISTA PER BIASSONO 
IN DIFESA DI FRANCESCO FRINGUELLO


Ci risiamo. Anziché rispondere davvero alle domande che Lista per Biassono pone da mesi alla giunta leghista, in merito alle ombre di gestione del Centro sportivo comunale, si attacca il suo rappresentante in commissione Sport e Attività Produttive in modo biecamente strumentale. Ancor peggio, lo si fa via stampa, senza neppure aver avuto un confronto col diretto interessato. Dal problema reale sollevato dall’ultimo volantino della Lista, l’attenzione viene sviata verso la persona, cercando di colpire con una ritorsione meschina e “ad orologeria” la Lista stessa. Francesco Fringuello è stato scelto da Lista per Biassono in virtù della sua provata competenza in materia sportiva, grazie ai titoli di studio acquisiti e alle esperienze professionali, che ne fanno sicuramente una delle figure più qualificate in materia in tutta Biassono. Al contempo, non esiste e non può sussistere alcun conflitto d’interesse col ruolo rivestito in Commissione Sport e Attività Produttive, dal momento che la Commissione stessa è puramente consultiva e non ha alcun potere deliberativo vincolante, tale cioè da poter avvantaggiare alcun suo membro. Per questa ragione si diffida dall’adottare qualsivoglia provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, che spingerebbe altresì a valutare gli estremi per una querela alla persona, al rappresentante istituzionale o all’ente che minaccia provvedimenti privi di alcuna giustificazione legale. Anziché gettare fumo negli occhi, risponda piuttosto la Lega al più macroscopico dei paradossi: dopo pesanti ritardi amministrativi e ben un anno di proroghe concesse alla gestione del Centro sportivo, è corretto che l’eventuale nuovo gestore sia messo in condizione di concorrere in meno di 20 giorni? O si ha di nuovo qualche escamotage da estrarre dal cilindro? Non è certo questa politica di espedienti che Biassono si merita.


mercoledì 12 settembre 2012

PROMOZIONE SETTEMBRE: ROTTAMA&RINNOVA


Mentre a Biassono la giunta leghista promuove la cementificazione di 307.000 mq, trasformando il confine con Lissone e Vedano in una colata di soffocante cemento armato, a Desio un nostro ex concittadino Daniele Cassanmagnago, diventato assessore all’urbanistica, vince il Premio Regionale con la “Variante a Consumo Zero di Territorio” ed il progetto di un Parco Cittadino.

Qui di seguito la motivazione del premio come descritto nel sito della Regione:

·  Comune di Desio (MB) - categoria Pianificazione

L’amministrazione comunale ha inserito nel PGT una misura volta all'uso razionale del suolo, che prevede l’azzeramento di previsioni del precedente strumento urbanistico e la costituzione di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) o un Parco Regionale al fine di una valorizzazione ambientale e territoriale di tali luoghi in un contesto particolarmente antropizzato e compromesso.

A Desio si sceglie la formula “Consumo Zero del territorio”, da noi si pianificano nuovi insediamenti commerciali e abitativi, distruggendo quel poco di verde che è rimasto. Basti citare la vituperata scuola elementare S. Andrea, col suo spazioso giardino a ridosso del polmone verde monzese: se il Piano di governo del territorio di Biassono passerà così com’è ora, sarà abbattuta per far spazio a nuovi palazzi destinati a signori facoltosi e desiderosi di un’esclusiva vista parco. Contro quest'inutile scempio, anche il popolo di Facebook si è mobilitato con una petizione per dire no (clicca qui).

Lasciamo ai lettori giudicare.

A Biassono stanno usando il territorio come userebbero un cappotto vecchio; quando passa di moda lo si butta e se ne compra uno nuovo!
Peccato che il territorio non segua “mode“.

A nostro avviso è invece la Lega Nord che è passata di moda, persino a Biassono; va rottamata! 
  
Lo diciamo ormai da un anno e, di volta in volta, i fatti ci danno sempre ragione: questa giunta ha dimostrato di essere inadeguata a governare una cittadina come la nostra e, se non la manderemo a casa al più presto, finirà per combinare così tanti disastri ai quali porre una pezza sarà quasi impossibile.

Fabrizio Baccenetti