Come uno schiacciasassi, gli amministratori della Lega Nord
in consiglio comunale, passano sopra le opposizioni che, compatte, disertano la
seduta e obbligano i consiglieri della lega a votarsi in solitudine il proprio
PGT.
Neanche la richiesta di rimandare la votazione alla prossima
seduta, fatta dal gruppo della CDL, ha incontrato i favori della lega.
Allora niente discussione e le opposizioni, compatte, fuori
dall’aula!
Un’ulteriore dimostrazione che a Biassono, la democrazia è
un esercizio poco praticato da chi ci governa.
Qui di seguito potete trovare il Comunicato Stampa di PD e
Lista per Biassono.
Partecipare ai lavori del
consiglio comunale di Biassono è sempre più difficile e, per la seconda volta
consecutiva, i gruppi di minoranza Lista per Biassono e Partito Democratico si
vedono costretti a non prendere parte alla convocazione in Villa Verri. I
tentativi di dialogo e accordo con la maggioranza leghista vengono di volta in
volta mortificati, sia che si tratti della necessità di far valere
l’applicazione del regolamento comunale in modo non strumentale agli interessi
di una parte (come nel caso dell’ultima seduta precedente la pausa estiva), sia
che si ricerchino le condizioni ottimali
per una gestione realmente democratica e collegiale dei temi amministrativi.
Di fronte all’impossibilità
dell’unico rappresentante di Lista per Biassono, il consigliere Alberto
Caspani, di unirsi ai lavori nella preventivata data del 28 settembre, e
conseguentemente alla sua richiesta d’individuare un altro giorno utile ad
avere in consiglio comunale tutte le forze civiche e politiche elette, la
scelta del Presidente del consiglio comunale (nonché sindaco, oltre che leader
della Lega Nord di Biassono) è stata sottilmente ponderata: spostare la
convocazione dal 28 al 27 settembre, ovvero prendendo in considerazione solo i
due giorni di dichiarata indisponibilità alla seduta, per via di inderogabili
impegni di lavoro, del capogruppo LpB (Caspani dovrà partecipare come unico
delegato stampa italiano al prossimo conclave buddista in India).
Di fronte all’importanza cruciale
dell’ordine del giorno, che prevede la definitiva approvazione del Piano di
governo del territorio (il documento che segnerà il destino di Biassono nei
prossimi anni), riteniamo sia indispensabile ambire alla massima partecipazione
e al più esteso coinvolgimento sia delle rappresentanze amministrative, sia dei
cittadini stessi biassonesi. Tanto più, quando un quarto delle osservazioni al
Pgt è stato formulato da Lista per Biassono (11 osservazioni) e Partito
Democratico (2 osservazioni).
I temi da discutere, infatti, non
possono essere liquidati con una sbrigativa formula d’incompatibilità, né tanto
meno con un’automatica alzata di mano. Eppure, in questo caso, la Lega Nord
mostra un’insospettabile sollecitudine nel voler chiudere i lavori, nonostante
sia già incorsa nelle critiche della Provincia di Monza e Brianza, così come di
numerosi cittadini che, con le loro osservazioni, hanno ribadito l’eccessiva
sbrigatività con cui è stato trattato il Piano di governo del territorio
(dimostrando oltretutto il fallimento dei conclamati accordi col Comune per quanto
riguarda gli ambiti di trasformazione e riqualificazione). Dato ulteriormente
confermato dall’eccessivo numero di osservazioni presentato dallo stesso
Ufficio tecnico del Comune (12), che a sua volta ha chiesto d’inserire veri e
propri sottocapitoli, inesistenti nella prima versione del documento in
adozione. Infine, prima del licenziamento del testo definitivo, non è stata
neppur interpellata la competente Commissione Pgt.
Senza soffermarsi su altre
questioni all’ordine del giorno, che da sole meriterebbero una trattazione ben
più sistematica (su tutte, il “caso” centro sportivo, che costringerà a
riaprire all’ultimo minuto il già approvato piano triennale dei Lavori
pubblici), riteniamo pertanto che il Consiglio comunale sia stato svuotato
delle sue prerogative democratiche, limitandosi autoritariamente alla
ratificazione di decisioni già prese e predisposte dalla Lega Nord, o, nel
migliore dei casi, alla bocciatura strumentale e ideologica di qualsivoglia
contributo esterno alla maggioranza.
Nell’auspicio che il Consiglio
comunale torni a essere un’autentica sede di democrazia e presa di coscienza
del cittadino biassonese, ribadendo la nostra ferma volontà a rappresentare in
Villa Verri anche quell’ampia fetta di elettori che non hanno votato Lega Nord,
così come a difendere indistintamente il bene di tutti i nostri concittadini,
diciamo tre volte NO alla Lega Nord:
- NO all’uso autoritario e strumentale degli organi
e dei poteri istituzionali;
- NO al mancato rispetto e riconoscimento della dignità
politica delle minoranze;
- NO ad un PGT che comporterà gravissime conseguenze
sulla vivibilità del territorio
In fede,
Alberto Caspani
Capogruppo Lista per
Biassono
Gabriella Romagnoli
Capogruppo Partito
Democratico