Prendiamo il caso di via Pessina: molti cittadini hanno
contestato le modalità del progetto di allargamento della via, nonché il
conseguente taglio di alberi e la riduzione del giardino a disposizione della
scuola materna “Clotilde Segramora”; sono stati suggeriti piani alternativi per
la messa in sicurezza della via, con
costi e impatto ambientale decisamente inferiori a quello stabilito
dall’assessore ai Lavori Pubblici Silvano Meregalli, ma non c’è stato niente da
fare. La giunta ha inserito i lavori nel Piano delle Opere pubbliche: inizieranno entro fine anno.
E il sindaco Malegori che fa? Lui, minimizza! "Niente di decisivo", fa sapere tramite la stampa. Eppure i fondi si stanziano su un'idea di progetto ben definita, non certo a casaccio. Un progetto che costerà almeno 280mila euro.
Noi sappiamo già come andrà a finire; alla fine non riuscirà
a dire no alla colata di cemento e mattoni che innalzerà il nuovo muro, è più
forte di lui!
Non vorrete mai si faccia dispetto a qualche potente, cui la
giunta ha sicuramente già fatto promesse! Se poi qualche cittadino si lamenta,
vabbè, saranno “le solite posizioni preconcette”.
Riguardo via Pessina - vista la maggioranza di voti di cui
la giunta gode in consiglio comunale – è praticamente impossibile far passare
la linea “a minor impatto” dei cittadini. In ogni caso, Lista per Biassono sarà presente domenica mattina, 31 maggio, con un suo banchetto nei pressi della macina di via S. Martino, proprio per raccogliere le istanze della cittadinanza.
Sul fronte Regione Lombardia, i giochi sono ben diversi. I
nostri cari amministratori leghisti faranno assai più fatica a sostenere le
proprie ragioni, anche se siamo noi cittadini a dover comunque pagare caro e
salato gli errori (o le distrazioni) della giunta Malegori. Che altro hanno
combinato, vi chiederete irrequieti?
Beh, il fatto è apparso su Il Cittadino di sabato scorso,
dov’è viene riportato che il Pirellone rivuole 30 mila euro prestati a Biassono.
Con interessi inclusi. Soldi che la Regione aveva assegnato al nostro Comune
per rottamare un mezzo inquinante e dotarsi di un mezzo ecologico.
Sembra infatti che la documentazione rilasciata da Biassono
per ottenere la somma non abbia passato il controllo e siano emerse anomalie. Il
Comune ha fatto ricorso al TAR, in quanto sostiene esserci un equivoco da chiarire.
Ormai equivocano tutti con la giunta leghista: Lista per Biassono, i cittadini,
persino la Regione.
L’anomalia, a nostro avviso, sta nel fatto che “il mezzo
inquinante non è mai stato rottamato”; perlomeno questo dicono le voci in
uscita dal Palazzo.
Sia come sia, che si vinca o si perda questo ricorso,
crediamo che il sindaco Malegori e la sua giunta continuino a trascinare il
Comune di Biassono in casi inutili di dispendio di pubblico denaro e tempo prezioso
dei tribunali.
Signori della giunta, perché non impiegate il vostro tempo e
il nostro denaro a risolvere i nostri problemi, invece di ingrassare stuoli di
avvocati?