Il Comune di Biassono ha uno spiccato fiuto per gli affari. Lo dimostrano i soldi incamerati attraverso la base d'asta con cui, ogni anno, vengono concesse temporaneamente aree comunali a uso parcheggio e campeggio esclusivo, in occasione del Gran Premio di Formula 1. La base d'asta, anche quest'anno, è rimasta ferma ad euro 20mila, con rialzo minimo di euro 1.000. Come al solito, è pervenuta un'unica domanda di partecipazione alla gara e, come al solito, la società Cooperativa Posteggiatori Riuniti Milanese Scrl si è aggiudicata la gara con un'offerta di euro 20.500 (!).
Tanto? O troppo poco? Analizzando le cifre nel dettaglio, possiamo capire meglio l'effettivo valore delle aree concesse. Giova infatti rilevare che, oltre alle aree suddette, a Biassono esistono altre aree pubbliche gestite a parcheggio (e non anche a campeggio) nei giorni della manifestazione sportiva.
Si tratta di quelle di: Via
Trento e Trieste, angolo Via delle Industrie; Via degli Artigiani; Via
Locatelli; Via De Gasperi; Via Europa; Via dell'Olmo, angolo Via dei Gelsi; Via
Padania, escluso lato immobili residenziali; Via Friuli; Via Emilia; Via dei
Gelsi.
Aree, queste, gestite tutte da
Monza Mobilità Srl in virtù di specifica convenzione per la sola durata
dell'evento, eventualmente estesa ad un giorno prima ed un giorno dopo, previo
pagamento di un canone corrispondente al 25% degli introiti percepiti dalla
vendita dei biglietti di parcheggio.
Con Determinazione n.477 del
15.10.2018, il Settore Patrimonio ha accertato l'entrata del
canone di concessione temporanea di tali aree sulla scorta del prospetto
riepilogativo fornito dalla società Monza Mobilità.
Corrispettivo lordo venduto: euro
71.100
Quota 25% competenza Comune di
Biassono: euro 17.775 (!)
Sorgono spontanee almeno due domande:
Perché la concessione delle aree
GP Village è effettuata A CORPO e NON A MISURA?
Perché per lo stesso evento
sportivo l'Amministrazione leghista adotta sul proprio territorio DUE DISTINTI E DIVERSI CRITERI DI CONCESSIONE?
Il tema della valorizzazione delle
aree di proprietà comunale da destinare a campeggio e parcheggio in occasione
del Gran Premio di Formula Uno, infatti, è da sempre al centro delle attenzioni di
Lista per Biassono.
Facciamo dunque il punto sull'intera questione.
Dal 1° febbraio 2001, e per un
decennio, la gestione di gran parte delle aree comunali da destinare a
parcheggi e campeggio, in occasione di manifestazioni sportive, è stata
disciplinata da apposita Convenzione che concedeva a Sias - la società che gestisce l'autodromo - il diritto di
superficie "in totale autonomia di forma e di determinazione di tariffe di
accesso" (in maniera esclusiva fino a 7 giorni precedenti e 5 giorni
successivi a quello di gara).
Tale Convenzione, scaduta il 31
gennaio 2011, veniva prorogata da nuovo Accordo, a sua volta scaduto il 30
gennaio 2013. Accordo non più rinnovato, né rinnovabile, in conseguenza della
modificata destinazione delle aree di proprietà comunale dovuta all'adozione
del nuovo PGT.
Come venire incontro alle
esigenze di Sias considerato che, da tale data, le richieste risultavano
"urbanisticamente incompatibili" con le destinazioni di zona
disciplinate dal Piano delle Regole del PGT?
Sopperisce la fantasia delle
amministrazioni leghiste in termini di "finanza creativa".
Si parte (anno 2013) con
un'Ordinanza contingibile ed urgente, per scongiurare "il rischio concreto
di un danno grave ed imminente per l'incolumità pubblica e l'igiene".
Risultato: il Sindaco Piero Malegori
ordina a Sias.....di procedere all'allestimento del campeggio su di un'area
pubblica di mq.46.110. Ovviamente senza alcun introito per le casse comunali.
Alle veementi rimostranze di
Lista per Biassono, questa la motivazione fornita dal Comune: "l'area è
sottratta dalla disponibilità economica per espressa destinazione di zona
disciplinata dal vigente PGT. L'utilizzo come area campeggio nello scorso
settembre è avvenuto, in via eccezionale, solo mediante il ricorso ad ordinanza
sindacale contingibile ed urgente e che, evidentemente, per sua natura non
poteva prestarsi ad alcuna valutazione o parametrazione monetaria".
(sic!).
Lista per Biassono sollevava con
largo anticipo la questione della valorizzazione delle aree comunali anche in
occasione dell'edizione 2014 del Gran Premio di Formula Uno.
Risposta: "è in
predisposizione una strategia amministrativa più conforme alla normativa
vigente e che prevede la sottoscrizione di un atto di concessione temporaneo ed
eccezionale delle aree storicamente destinate a campeggio e a parcheggio".
Risultato: non cambiò nulla; l'eccezionalità
e la temporaneità diventano la norma e le aree vengono cedute senza introiti
anche per quell'anno.
Proteste di Lista per Biassono e
risposta dell'Amministrazione: "l'area di mq 46.110 è censita al Catasto terreni del Comune di
Biassono come area agricola e per tale tipologia di bene disponibile non si
possono applicare le regole di calcolo per aree definite suolo pubblico".
E' solamente a partire dal 2015
che, all'interno dell'Amministrazione leghista, si riesce ad insinuare il
principio che l'utilizzo delle aree di proprietà comunale devono portare ad una
remunerazione economica a favore dell'Ente.
Nel bando di gara per la
concessione temporanea di aree comunali ad uso parcheggio e campeggio esclusivo
(fino a 334 camper e fino a 1.336 utenti a vario titolo), in occasione
dell'edizione 2015 del Gran Premio, viene fissata una base d'asta pari ad euro
30.000 con rialzo minimo di euro 1.000.
Si aggiudica la gara la società
Cooperativa Posteggiatori Riuniti Milanese Scrl, con un'offerta di euro 35.000
per la concessione temporanea di mq.59.979: l'area del GP Village oltre a
quelle di Via Parco (Centro Sportivo e vicinale della Sciavatera).
Per l'edizione 2016, invariata la
superficie, la base d'asta viene fissata ad euro 35.000, con rialzo minimo di
euro 1.000. Arriva una sola domanda di partecipazione alla gara, e la società
Cooperativa Posteggiatori Riuniti Milanese Scrl si aggiudica la concessione
temporanea (5 giorni prima e 3 giorni dopo l'evento sportivo) con un'offerta di
euro 36.543.
Edizione 2017: scende lievemente
la superficie delle aree comunali oggetto di concessione (da 59.979 a
57.337mq). Si riduce considerevolmente la base d'asta (da 35.000 a 20.000
euro). Perviene una sola domanda di partecipazione e la solita Società si
aggiudica la gara con un'offerta di euro 21.050.
E siamo ai giorni nostri,
edizione 2018, con i dati di cui si è detto in apertura. Tirando le somme, nonostante timidi tentativi di raddrizzare il problema, è evidente che Biassono non riesce a far fruttare adeguatamente le ricchezze di cui dispone.
Crediamo ce ne sia abbastanza
affinché il Consiglio Comunale regolamenti l'intera materia una volta per tutte!
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