"Non dovrebbe forse il nostro Comune costituirsi parte civile contro il suo ex-assessore?"
Articolo tratto da Il Giorno
Monza, 28 ottobre 2011 - Tre anni fa, quando era assessore alla Sicurezza a Biassono, aveva partecipato a un posto di blocco assieme ai suoi vigili. Berretto in testa con la scritta «polizia locale», l’allora assessore leghista Angelo De Biasio, attuale presidente del Consiglio provinciale di Monza e Brianza, aveva anche partecipato alla raccolta dei dati dei veicoli fermati. Un fatto che non è passato inosservato da una pattuglia dei carabinieri di Monza, in transito per ben due volte da quelle parti.
Oggi De Biasio si ritrova indagato per avere usurpato le funzioni di polizia municipale. Lo ha comunicato lui stesso ieri pomeriggio all’inizio dei lavori dell’assemblea, dove ha rimesso il mandato nelle mani dei consiglieri.
I fatti risalgono alla notte tra il sabato 20 e il venerdì 21 giugno del 2008: l’allora assessore assisteva all’operazione «Sobri e sicuri».
I fatti risalgono alla notte tra il sabato 20 e il venerdì 21 giugno del 2008: l’allora assessore assisteva all’operazione «Sobri e sicuri».
«Nessuna notizia ufficiale mi è pervenuta fino alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e di informazione di garanzia, in seguito alla quale, venerdì 14 ottobre, ho potuto ottenere copia dell’intero fascicolo che mi riguarda», ha spiegato all’aula De Biasio, aggiungendo di «confidare nell’archiviazione in tempi brevi». «Sono assolutamente convinto di avere fatto pienamente e soltanto il mio dovere - ha detto ancora -. Ma sono pronto a fare immediatamente un passo indietro».
I lavori del Consiglio sono stati subito sospesi e il caso è stato affrontato dalla conferenza dei capigruppo, che ha deciso di confermare la fiducia a De Biasio. «Non compete a noi votare atti di sfiducia, saprà l’interessato come comportarsi», taglia corto il capogruppo del Pd Domenico Guerriero. Che però aggiunge: «La Lega ha giocato sporco. Per due settimane ci hanno tenuti bloccati sull’ordine del giorno di richiesta di dimissioni dei nostri solo per il loro voto favorevole all’operazione Serravalle quando uno di loro aveva già un avviso di garanzia in tasca».
La Lega fa quadrato: «De Biasio ha fatto un’azione corretta rimettendo il mandato al Consiglio - commenta il segretario provinciale di lumbard Dionigi Canobbio -. Siamo solidali con lui: non si può stare tre anni senza sapere che c’è un’indagine nei tuoi confronti».
di Monica Guzzi