Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 24 novembre 2017

PER UN ROSETO DELLA PACE A BIASSONO

Roberto "Nik" Albanese, archivio Il Giorno
A distanza di circa un mese dalla cerimonia commemorativa per Roberto “Nik” Albanese, resta ancora insoluta la domanda su quale potrà essere il modo più adeguato per dare continuità all'opera e alla testimonianza del pacifista ed ecologista brianzolo.
Tra gli spunti recentemente lanciati, merita menzione quello annunciato dal sindaco di Sovico Alfredo Colombo circa la creazione, in paese, di un Roseto della Pace.

Progetto che farebbe il paio con quello già realizzato a Monza nel sito del bombardamento aereo del 14 febbraio 1916 (via Prina, angolo via Villoresi).
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In quella data un aereo austriaco effettuò un bombardamento in zona San Biagio con un morto e quattro feriti. I morti diventeranno purtroppo due in quanto, il 20 febbraio, all'Ospedale di Monza decedeva, per le gravi ferite riportate, la giovane madre di famiglia Anna Maria Galliani, di Amedeo e Cagnola Teresa.  Era nata a Biassono il 25 marzo 1876 e coniugata a Monza con il vigile urbano Giuseppe Galbiati.   
Scriveva Albanese a riguardo di quell'episodio bellico: “le vicende di bombardamenti sulle città verificatesi durante la prima Guerra Mondiale sono cosa minima in confronto a quanto avverrà nei successivi conflitti. Si trattò allora di azioni più dimostrative che realmente distruttive, anche se erano già presenti quegli elementi di strategia e tecnica militare che furono poi utilizzati su larga scala durante la seconda Guerra Mondiale, quando si ritenne che l'opzione dei bombardamenti aerei cosiddetti terroristici fosse ormai matura". (Roberto Albanese, Le bombe austriache sulla città di Teodolinda. Rivista Brianze, n.26, 2003).
Quello del Roseto della Pace è un modo tangibile di dimostrare la nostra gratitudine  a quei cittadini sul cui sacrificio è stato ricostruito il bene immenso della pace tra popoli un tempo nemici.
Auspichiamo quindi che anche il Comune di Biassono, a maggior ragione, si faccia artefice di analoga iniziativa e individui un luogo della memoria finalizzato a onorare la nostra sventurata cittadina, vittima civile degli eventi bellici. Magari in collaborazione con quelle associazioni locali che collaborarono proprio con Nik (Associazione culturale Gaetano Osculati, Anpi, Emergency) o hanno comunque interesse a preservare la memoria del periodo bellico (Gruppo Alpini)
Siamo quasi prossimi al centesimo anniversario della Grande Guerra. Le celebrazioni sono cominciate nel 2015 e si concluderanno solennemente il prossimo anno.
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A così tanta distanza di tempo, a Biassono ci sono, ancora, almeno due militi che attendono di essere adeguatamente ricordati.


Si tratta di:
CESANA GIOVANNI - MEDAGLIA D'ARGENTO al V.M. -
" sergente, capo mitragliatrice, noncurante del pericolo, sotto l'intenso fuoco avversario, si spingeva solo fin presso le posizioni nemiche, per scegliere una postazione adatta a controbattere, con la propria arma, quelle avversarie. Mentre poi vi tornava con i suoi uomini da lui incoraggiati, veniva colpito a morte".
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Montello, 20 giugno 1918.


TREMOLADA ANTONIO - MEDAGLIA DI BRONZO al V.M. -
" durante un contrattacco nemico, trascinando con l'esempio i suoi camerati, si slanciò, per primo, con disprezzo del pericolo, al salvataggio di un cannone da montagna rimasto avvolto dalle fiamme provocate da proiettili nemici incendiari. Colpito in pieno da una granata nemica, lasciò la vita nell'ardito tentativo". 
--> Val Popena, 17 settembre 1915


A Biassono, il Monumento ai Caduti  venne inaugurato il 21 maggio 1925. Il Monumento verrà posizionato al centro di Piazza Italia, dove si trova ancora attualmente, nel 1953. Ancora oggi, le targhe apposte al Monumento a ricordo dei Caduti biassonesi della Grande Guerra risultano incomplete. All'appello mancano, in particolare, i decorati al valor militare Giovanni Cesana ed Antonio Tremolada. Forse è giunto il tempo di rimediare alla secolare dimenticanza!

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Fotografie tratte del libro di Felice Meregalli “Biassono 1900-1945”” Edizioni Bellavite, 2016.



lunedì 20 novembre 2017

QUALCHE DOMANDA SULLA POLIZIA DI BIASSONO

Nell'ultimo Consiglio comunale il Sindaco si è sentito punto sul vivo per l'accusa di mancata trasparenza sollevata da Lista per Biassono in merito alla gestione della vicenda Protezione Civile/Open di Golf. E con voce tonante, e a più riprese, ha tenuto a rimarcare la “limpidezza” dell'operato Suo e della Giunta.

Sul merito, ci riserviamo di tornare non appena in possesso dell'articolata risposta (eh sì che esistono ormai i file digitali, recapitabili non appena terminata la lettura in consiglio comunale!). Tuttavia, se davvero egli ha deciso d'improntare la propria azione amministrativa a criteri di massima accessibilità a notizie e informazioni, riteniamo che forse i tempi siano maturi per fare chiarezza sull'annosa questione della gestione del Corpo di Polizia Locale.

Eccezion fatta per il clamore mediatico, ben poco infatti i cittadini biassonesi hanno potuto sapere su quanto effettivamente accaduto in questi anni, e men che meno  sulla ratio degli eventuali provvedimenti intrapresi.

Problemi di gestione che non riguardano esclusivamente il passato più o meno recente (cimice collocata all'interno dell'auto di servizio, vigili ballerini, uniforme nazista), ma che coinvolgono anche il presente.

La situazione attuale vede almeno due componenti il Corpo di Polizia Locale con contenziosi aperti nei confronti dell'Amministrazione. Vede anche i criteri di nomina del nuovo Comandante denunciati ed impugnati come irregolari.

A Mario Girelli, Comandante del Corpo di Polizia Locale del Parco delle Groane, viene affidato un primo incarico di Comandante della Polizia Locale di Biassono, in ORARIO EXTRA UFFICIO, per il periodo 16.01.2017 al 30.04.2017. Si procede poi alla proroga di tale incarico, sempre in orario extra ufficio, fino a tutto il 31.07.2017. Con determinazione n.378 del 20.07.2017, infine, si proroga ulteriormente l'incarico anche per il periodo dal 01.08.2017 al 31.12.2017.

Tutte le deliberazioni in oggetto inquadrano l'incarico di cui trattasi come rispettoso dei limiti della “SALTUARIETA' e OCCASIONALITA'”.

STRADE VUOTE
Nel frattempo, a Biassono succede che l'Associazione sportiva U.S. Coppa d'Inverno debba, come sempre, organizzare nel migliore dei modi la gara di ciclismo su strada denominata Coppa d'Inverno, competizione a livello nazionale, giunta quest'anno alla sua 96° edizione.

Grande l'afflusso di sportivi ed appassionati che non possono fare a meno di notare, la mattina del 22 ottobre, la totale assenza di componenti della Polizia Locale di Biassono.
Fenomeno che si ripete anche in occasione della recente Fiera di San Martino del 12 novembre.

Ed allora, se si vuole veramente essere coerente coi propri proclami, crediamo sia quantomai opportuno che il Sindaco pronunci parole chiare e nette sulla situazione della Polizia Locale biassonese.

a) pensa ancora di gestire l'intricata matassa attraverso l'ennesima proroga di un incarico saltuario ed occasionale?

Ed inoltre, perché non smentisce categoricamente le voci popolari che, da giorni, si rincorrono in paese, ed in particolare:

b) è vero che, alla vigilia dell'evento Coppa d'Inverno, tutti (TUTTI) i componenti il Corpo della Polizia Locale hanno presentato certificato di malattia?

c) è vero che, per sopperire a tale contemporanea assenza, si è dovuti ricorrere a “volontari” del Parco delle Groane?

d)  in caso affermativo, chi ne ha sostenuto, o sosterrà, i costi?


Rispondere a questi semplici quesiti, e sgombrare il campo dalle illazioni che circolano, sarebbe già un primo passo nella direzione della trasparenza praticata e non semplicemente declamata.

venerdì 17 novembre 2017

CASETTA DELL'ACQUA: BEVIAMOCI SU!

Finalmente Biassono ha la sua Casa dell'Acqua. L'aspettavamo da tempo e ora viene data alla comunità, perché questa struttura appartiene a tutti i cittadini”.

Con queste testuali parole il Sindaco, sabato scorso, ha inaugurato la struttura sita in  Piazza Libertà. Per una volta, siamo completamente d'accordo col Sindaco: finalmente anche Biassono ha la sua Casa dell'Acqua!

Il tempo, alla fine, è sempre galantuomo, ed il buon senso quasi sempre prevale. Ma tanto, di tempo, ce ne è voluto affinché una semplice e ragionevole proposta di Lista per Biassono trovasse accoglienza presso l'Amministrazione locale. Sette anni!!

E non importa se l'inaugurazione si è resa possibile solo grazie all'insistenza della Società Brianzacque che, con proprie note dell'11 luglio e del 7 settembre 2016, richiedeva formalmente al nostro Comune di segnalare l'interesse per la realizzazione di “Casette dell'Acqua” sul suo territorio.

Non ha prezzo ritrovare e leggere all'interno di una Delibera della Giunta (n.106 del 19.09.2017) le stesse identiche argomentazioni che, decenni orsono, avevano spinto Lista per Biassono ad avanzare la proposta: “...dare impulso alla valorizzazione dell'acqua di rete, incoraggiare l'uso dell'acqua potabile fornita dagli acquedotti, diminuire l'inquinamento riducendo l'utilizzo delle bottiglie in plastica...”.

E poi ancora: “...tali distributori contribuiscono a promuovere il concetto di sostenibilità, garantendo un risparmio economico e un guadagno ecologico in quanto chi si serve dell'acqua del chiosco contribuisce a limitare  i trasporti su camion delle bottiglie e a limitarne la produzione, riducendo le emissioni di anidride carbonica in atmosfera ed abbassando i quantitativi di rifiuti con un significativo contributo all'ambiente...”.

Argomentazioni che, quando sostenute da Lista per Biassono, si sono sempre scontrate con la pregiudiziale ostilità dei nostri amministratori: “è inutile”; “è un costo che non ci possiamo permettere”; “qualcuno (gli extracomunitari) ne potrebbe fare un uso sconveniente”; e via banalizzando.

A suo tempo era andata così, se ci si ripensa, anche con la proposta relativa all'istituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi.

Osteggiato inizialmente e che ora, ma solo ora, viene legittimamente considerato quale uno dei “fiori all'occhiello” delle amministrazioni leghiste.

Ma se, come detto, alla fine il tempo è galantuomo, allora forse ha una possibilità anche la datata proposta dell'istituzione del Pedibus quale mobilità alternativa degli studenti biassonesi, finalizzata all'educazione ad una cultura ambientale e salutistica.
--> Con calma e, soprattutto, senza alcuna fretta.

giovedì 2 novembre 2017

Mobilitazione pubblica contro il razzismo a Biassono

Condividiamo il comunicato stampa dell'Anpi Biassono, certi che atti di razzismo bieco e codardo - quali quelli verificatisi in paese il 27/28 ottobre scorso - non possano trovare spazio nella nostra comunità, così come in un Paese che afferma i valori della fratellanza fra i popoli. Siamo altresì dell'idea che occorra un impegno attivo di tutta la cittadinanza, capace di dar effetto concreto alle parole di condanna:  Lista per Biassono invita l'amministrazione comunale, le associazioni, i gruppi volontari e i cittadini tutti a rimuovere ogni scritta, simbolo e rifiuto che ledono la civile convivenza a Biassono, organizzando una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione pubblica. 


#PuliamoBiassono!