Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 23 marzo 2011

COMUNICATO STAMPA: RISULTATI INIZIATIVA NELLE CORTI

Ottima rispondenza da parte dei cittadini all’iniziativa del Comitato elettorale Lista per Biassono 2011 nelle Corti di Biassono.
Nelle scorse settimane è stato distribuito un questionario a 300 famiglie residenti in 11 delle principali Corti del centro storico di Biassono, come la  Curt  del Castell, la Curt da Mila, la Curt di Umat etc. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di raccogliere dalle vive voci dei cittadini osservazioni, segnalazioni di problemi e proposte in merito a quello che resta uno dei tessuti urbani più caratteristici e fondamentali del centro storico cittadino.
Il ritiro dei questionari è stato fatto porta a porta, fermandosi a parlare con i cittadini  ed è stato completato domenica 13 marzo. Molto buona la risposta dei cittadini, con oltre cento famiglie che hanno compilato il questionario ed hanno espresso moltissime idee e commenti ai rappresentanti del Comitato Lista per Biassono 2011 anche al di là delle specifiche domande del questionario e che sono stati occasione per “toccare con mano” la situazione delle diverse corti ed anche le loro specificità in rapporto ad una serie di problemi comuni. Dai primi dati si è rilevato che il 50 % circa è residente da oltre 10 anni con molti insediamenti familiari “storici” ancora presenti (il 20% ci vive dalla nascita) mentre il 50 % ci vive da meno di dieci anni (il 10% vi si è trasferito da meno di un anno). Oltre il 70% ritiene che a situazione delle Corti negli ultimi anni sia cambiata in peggio ed auspicano una maggiore attenzione dell’amministrazione. La Corte è comunque da molti apprezzata come modalità abitativa e si valuta positivamente in diversi casi la socialità e la conoscenza con i vicini soprattutto dove si è mantenuto il tessuto familiare originario.  Numerose sono le proposte ed i problemi su cui si auspicherebbe anche un maggiore coordinamento e sostegno dell’amministrazione:  tra questi pavimentazione, parcheggi, illuminazione, accessi e pericolosità delle immissioni, iniziative culturali, facilitazioni edilizie, verde,  regolamentazione il tutto naturalmente con un mix diverso e diverse accentuazioni  tra le corti e spesso con proposte di dettaglio molto interessanti.
 Idee e spunti sono allo studio del Comitato e verranno presentati nelle prossime settimane e tenuti in considerazione nel proprio programma per le prossime elezioni amministrative.  Data l’ottima rispondenza dei cittadini all’iniziativi il Comitato elettorale Lista per Biassono 2011 prevede di effettuare ad aprile un’altra iniziativa di questo tipo questa volta rivolta ai nuovi insediamenti.

Biassono, 19 marzo 2011
COMITATO ELETTORALE LISTA PER BIASSONO 2011     

domenica 20 marzo 2011

DISTRIBUIRE BIOCARBURANTI NEL PARCO?

Strano: in questo periodo vanno di moda i vampiri e invece dalle nostre parti si sono presentati gli zombi.


IL FATTO

Lo sapete già: vogliono costruire nel Parco, davanti alla piscina, un distributore di biocarburanti. Se ne era cominciato a parlare qualche mese fa, ma ne era bastato solo l’annuncio che già la vicenda pareva seppellita sotto un cumulo di no.
Invece improvvisamente settimana scorsa è uscita questa agenzia: «Il Consiglio dei Ministri ha condiviso alcuni pareri favorevoli espressi in sede di conferenza di servizi convocata in relazione al progetto di realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione stradale di carburante ad uso pubblico a basso impatto ambientale in Monza, Strada per Santa Pieve alle Selve; l'impianto verrà pertanto realizzato».
Pensavamo di averla scampata, ma evidentemente aveva ragione Stephen King: a volte ritornano.



Ospitiamo le considerazioni in merito che ci ha inviato Juri Casati (collaboratore della rivista su Monza&Brianza "Tran Tran". 
Intervento completo: http://listaperbiassono2011.blogspot.com/p/dossier-distributore-biocarburanti-nel.html)

  • A mio parere il distributore di biocarburanti per le sole auto di servizio sul circuito può essere fatto benissimo in un’area più interna dell’Autodromo. A zero impatto visivo, di abbattimento alberi e di traffico. Un piazzola in zona box – poco più avanti o poco più indietro - non dovrebbe creare turbative.
  • È vero infatti che l’area davanti alla piscina è stata data in concessione alla SIAS. Tuttavia non bisogna pensare che tutta l’area in concessione alla SIAS debba o possa essere edificata. E in questo senso è importante precisare che il verde è valido quando ha una certa estensione continuativa e non quando, pur a parità di estensione, è sbriciolato in piccoli lotti. Quindi anche nell’area in concessione a SIAS il verde deve essere garantito “a blocchi”. Evitiamo in questo senso il pessimo esempio di Milano che per anni ha considerato “aree verdi” anche le aree intorno ai binari del tram perché in alcuni quartieri c’erano delle micro aiuole larghe mezzo metro a ridosso dei binari. E mezzo metro da un lato e mezzo metro dall’altro lato moltiplicato per la lunghezza dei binari faceva una bella dimensione - utilizzata tuttavia solo per le deiezioni canine – che poi veniva conteggiata come “area verde” in città. No. Non è così che si fa. Il verde deve essere utilizzabile e per essere utilizzabile deve essere compreso in lotti raggiungibili. Evitiamo quindi di cadere in tranelli – che sicuramente verranno tesi – del tipo: “qui radiamo al suolo 8.000 metri quadrati di alberi, ma compensiamo questa perdita piantando gerani a bordo pista per i due chilometri del rettilineo…”


  • Inoltre secondo me è sensato che nelle aree della concessione SIAS che confinano con il resto del Parco sia presente una fascia di rispetto inedificabile. Se proprio bisogna edificare – e lo si è fatto già molto – che almeno ciò avvenga non a ridosso delle aree della comunità.
  • Non ha senso offrire alla clientela esterna il pur rispettabile biocarburante. La collocazione dell’impianto non ne garantirebbe lo sfruttamento in tutti i weekend o in orario serale se non a scapito della sicurezza né garantirebbe un afflusso continuo di clienti vista la posizione estranea ai centri abitati e ai flussi di traffico.
  • Dal momento che il Parco è un bene da preservare il più possibile non ha senso deturpare il paesaggio per risparmiare sui costi di gestione di un impianto che deve servire ai mezzi del circuito.


  • È necessario tuttavia preparare anche qualche proposta costruttiva per venire incontro alle esigenze della SIAS di diversificare gli introiti – sempre che questo sia il loro obiettivo – e di rivedere l'assetto dell'Area di Santa Maria delle Selve. La proposta deve portare un valore aggiunto e che impatti poco, soprattutto in termini di volumi e di impatto automobilistico serale.
  • Effettivamente alcuni ragionamenti potrebbero essere fatti sull’area della piscina e del camping che si trovano a bordo pista e che secondo me sono il vero centro di interesse della SIAS. A questo punto tanto vale fare un ragionamento complessivo sull’area in concessione a SIAS perché per esempio l’abbattimento parziale della pista parabolica - magari conservandone una parte come memoria storica – potrebbe restituire ettari interi di verde compatto alla comunità.



martedì 15 marzo 2011

Sempre più code per fare l’esame del sangue

Meno giorni per l'esame, più code         Biassono, febbraio 2011

Non solo Biassono non è un paese per bambini - come ben evidenziato in un precedente post - ma anche per anziani, considerate le enormi difficoltà che questi incontrano nelle attività quotidiane. 

Fare un esame del sangue, ad esempio, costringe spesso a restare in coda con altre 30 persone per troppo tempo. La foto sopra mostra appunto la coda di un venerdì mattina  – anzi, solo una parte di essa – negli uffici deputati di via Mazzini 37.
I problemi relativi a questo servizio sono diversi: in primis, la sala d’aspetto è buia e si compone di un ingresso e di un corridoio con sole 9 scomode sedie, non risultando dunque attrezzata per ospitare un numero elevato di persone. Fra di esse,  oltretutto, si contano sicuramente anziani, ma anche donne incinte, che faticano ad aspettare in piedi e avrebbero bisogno di sedere. Inoltre i giorni in cui è possibile effettuare questo tipo di analisi sono stati ridotti da cinque a tre alla settimana (ovvero lunedì, mercoledì e venerdì), causando quindi un sovraffollamento negli orari in cui il laboratorio è aperto. Infine penso sia importante notare che il centro analisi di via Mazzini,  gestito dalla Synlab Italia,  risulta situato in una zona di Biassono troppo decentrata, mentre sarebbe più facilmente raggiungibile se collocato in spazi quali la foresteria di Villa Monguzzi o negli uffici lasciati dalle associazioni in via Verri 12, attigui al Comune. 
È infatti evidente che il servizio di analisi mediche è di rilevante importanza per la maggioranza dei cittadini di Biassono;  soprattutto per le persone più anziane che non godono di facile mobilità. 
Il Comune di Biassono, con i suoi circa 12.000 abitanti, non garantisce un adeguato servizio sanitario di prima necessità ed offre meno in materia di servizi socio-sanitari di Comuni anche più piccoli, come i vicini Macherio e Sovico.

Se Biassono non è un paese per bambini, ci spiace constatare che non lo è neanche per gli anziani! E' davvero tempo di cambiare!

Fabrizio Baccenetti

martedì 8 marzo 2011

VIVA L'8 MARZO


“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla leggesenza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppi della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art.3, Costituzione Italiana)

Per non dimenticare le discriminazioni, la mercificazione del corpo e le violenze che le donne hanno subito e continuano a subire.
Quelli dell’ 8 marzo non devono essere solo auguri, ma un’ulteriore testimonianza di solidarietà verso le donne, le ragazze e le bambine vittime dell’ingiustizia; perché il desiderio di uguaglianza ed emancipazione diventi realmente un diritto inalienabile per tutte!

Antonella