Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 26 settembre 2012

PRIMA PAGINA


Siamo finiti in prima pagina e dovremmo ringraziare il sindaco e l’assessore allo sport che, non sapendo come giustificare il proprio operato, se la prendono con chi li critica.

Il fatto è noto: con un volantino dal titolo “Aiutiamo i nostri amministratori a rimettersi in forma” abbiamo denunciato all’opinione pubblica le sospette lentezze dei nostri amministratori nell’indire la gara d’appalto del Centro Sportivo. Chi se lo fosse perso può leggerlo qui o scorrendo la pagina immediatamente sotto.

Per l’ennesima volta il sindaco, invece di rispondere alle critiche mosse dall’opposizione, sposta l’attenzione lontano dai fatti, creando una polemica con il rappresentante di Lista per Biassono, reo, secondo lui, di conoscere la materia di cui si tratta e di aver evidenziato lo strano comportamento della giunta nell’ultimo anno.
Si accusa di essere in conflitto d’interessi il nostro commissario per aver partecipato con la sua società alla gara d’appalto, quando tutti sanno che la commissione di cui fa parte è Consultiva, ovvero non ha nessun potere di decidere, definire e deliberare né la gara né la sua assegnazione; ha però la facoltà di far presente, ed eventualmente denunciare, se intravede qualcosa di strano, come in realtà  ha fatto.

Si sa. Ai nostri amministratori non piacciono le critiche, anche se costruttive; vogliono gestire il paese come fosse una proprietà privata: la loro. Assomigliano sempre più ai politici navigati che stanno seduti sulle sedie di qualche consiglio regionale, che credono di rappresentare una parte dell’elettorato, che ormai, capita l’antifona di chi non concederebbe più loro alcuna fiducia, si asserragliano e non mollano neanche con la minaccia di una pistola puntata alla tempia. Quella della verità.        

Fabrizio Baccenetti

COMUNICATO STAMPA DI LISTA PER BIASSONO 
IN DIFESA DI FRANCESCO FRINGUELLO


Ci risiamo. Anziché rispondere davvero alle domande che Lista per Biassono pone da mesi alla giunta leghista, in merito alle ombre di gestione del Centro sportivo comunale, si attacca il suo rappresentante in commissione Sport e Attività Produttive in modo biecamente strumentale. Ancor peggio, lo si fa via stampa, senza neppure aver avuto un confronto col diretto interessato. Dal problema reale sollevato dall’ultimo volantino della Lista, l’attenzione viene sviata verso la persona, cercando di colpire con una ritorsione meschina e “ad orologeria” la Lista stessa. Francesco Fringuello è stato scelto da Lista per Biassono in virtù della sua provata competenza in materia sportiva, grazie ai titoli di studio acquisiti e alle esperienze professionali, che ne fanno sicuramente una delle figure più qualificate in materia in tutta Biassono. Al contempo, non esiste e non può sussistere alcun conflitto d’interesse col ruolo rivestito in Commissione Sport e Attività Produttive, dal momento che la Commissione stessa è puramente consultiva e non ha alcun potere deliberativo vincolante, tale cioè da poter avvantaggiare alcun suo membro. Per questa ragione si diffida dall’adottare qualsivoglia provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, che spingerebbe altresì a valutare gli estremi per una querela alla persona, al rappresentante istituzionale o all’ente che minaccia provvedimenti privi di alcuna giustificazione legale. Anziché gettare fumo negli occhi, risponda piuttosto la Lega al più macroscopico dei paradossi: dopo pesanti ritardi amministrativi e ben un anno di proroghe concesse alla gestione del Centro sportivo, è corretto che l’eventuale nuovo gestore sia messo in condizione di concorrere in meno di 20 giorni? O si ha di nuovo qualche escamotage da estrarre dal cilindro? Non è certo questa politica di espedienti che Biassono si merita.


3 commenti:

  1. Quando il dito indica la luna, gli stolti guardano il dito.
    Che dire? Sono gli "amministratori" che i biassonesi non si meritano. Ed ora pretenderebbero pure di dettare i tempi, i modi ed i luoghi delle proteste!

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  2. Impressionante la quantità di cose strane che la giunta leghista sta facendo.
    Forse le ha sempre fatte, ma stavolta LpB ce le ha fatte scoprire.
    Finalmente vediamo "il re nudo" e ci sta mostrando tutta la sua arroganza la protervia ed il disprezzo con cui tratta i cittadini.
    Hanno comportamenti da " padroni del vapore" più che da amministratori, e tutta questa fretta di approvare il PGT con tutto quel cemento è quantomeno sospetta, sopratutto dopo la bocciatura della provincia.
    Fino a quando dovremo sopportare ancora?
    Mandiamoli a casa!
    P.P.

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  3. E'uno schifo il modo in cui si comportano questi "rappresentanti" dei cittadini. Quando non si sanno difendere partono subito all'attacco e per lo più senza conoscere le cose come stanno,criticano e accusano di conflitto di interessi una persona che non ha alcun tipo di potere decisionale,e in questo modo dimostrano per l'ennesima volta la loro ignoranza in materia. Stiamo parlando di un sindaco che fa soltanto i propri interessi e quelli di un manipolo di gente "bene" di biassono,un centro sportivo con un mandato che è stato fin troppe volte prorogato e adesso che è ora di cambiare aria cercano in ogni modo di favorire i loro amici. E poi abbiamo un consigliere comunale,assessore che non fa altro che star dietro come un cagnolino al suo padrone,borgomastro. Insomma un teatrino che deve essere smascherato e messo sulla pubblica piazza. Tutti i cittadini devono sapere come si comportano in realtà quelli che appena mettono piede fuori dal palazzo comunale fanno la bella faccia.

    Voglia parlare anche delle riprese audiovisive durante il consiglio comunale? Se si potranno fare sarà solo a loro intera discrezione e la decisione ultima spetta a loro,come spetta a loro anche se concederne o meno la divulgazione,questo è un chiaro segno che hanno paura di quello che si potrebbe scoprire,hanno paura che il popolo sappia i loro giochetti... Se così non fosse che problema c'è a mostrare a tutti una seduta che è già pubblica ed aperta a tutti per definizione? Probabilmente una risposta a queste domande non l'avremo mai,non capisco se fanno finta di non capire o forse conviene che gli si faccia un disegnino,forse è più alla loro altezza... mentale si intende...

    V

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