Ebbene sì, l’onorevole Salvini ci ha stupiti positivamente!
Anzi, lo ringraziamo di cuore per la sua campagna a favore del cambiamento a Biassono, non potendo che accoglierlo
tra i sempre più numerosi delusi della Lega Nord.
Se persino l’on. Salvini, segretario in pectore delle Lega
Nord, ha compreso il disagio e lo scontento dell’intero paese, spingendo i suoi a
organizzare un banchetto a tema la domenica mattina, in piazza della chiesa, vuol dire che il sindaco Malegori
e la sua giunta sono proprio al capolinea.
Dopo 19 anni di amministrazione della Lega Nord, proprio non
se ne può più.
Ovvio che dire “CAMBIARE SI PUO’”, a Biassono, è dire: per
favore, non votate più la Lega Nord!
Salvini si sarà infatti accorto delle troppi vicoli ciechi imboccati
della giunta:
1) Aver fatto sconti alla SIAS, a spese dei
cittadini, per cifre superiori ai 100mila euro;
2) Aver approvato un Piano di Governo del
Territorio che farà colare cemento per 100mila metri cubi di nuove costruzioni;
3) Aver spinto le tasse locali ai livelli più alti
di tutta la Brianza;
4) Aver abbandonato al suo destino un asilo pronto
da 2 anni, pur di non renderlo pubblico e permettere tariffe ragionevoli ai
biassonesi;
5) Esser pronti a sacrificare 100 metri quadrati di
giardino della scuola materna “Clotilde Sagramora”, in barba al lascito dei
Conti Verri che lo proibisce;
6) Essersi “dimenticati” d’incassare oltre 2
milioni di euro dai costruttori edili per inadempienza di contratto (opere non
ancora finite e in ritardo da più di 2 anni);
7) Esser intenti a svendere il patrimonio di case
pubbliche presso l’area Cascine, sfrattando poi anziani in difficoltà per
mancanza di alloggi!
8) Meglio fermarsi qui...
Può darsi poi che Salvini sappia qualcosa che a noi ancora
sfugge. Oppure anche a lui sono bastate tutte le denunce tempestivamente
segnalate da Lista per Biassono su questo blog (e non solo). Qualunque sia la ragione, finalmente pare essersi
mosso a compassione, esortando i cittadini di Biassono a
cambiare.
Bravo Salvini! Anche noi lo sappiamo: a Biassono non solo SI
PUO’ CAMBIARE, SI DEVE!
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