Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 24 marzo 2017

BIASSONO, BILANCIO DI PREVISIONE 2017 - primo tempo: Cielo cupo con improvvisi bagliori!

Timide schiarite sul bilancio di previsione 2017. Ma potrebbero essere solo avvisaglie di furibonde tempeste. Recapitato ai consiglieri un documento della Corte dei Conti nel giorno stesso in cui ci si è riuniti in Villa Verri per discutere di spese e investimenti a Biassono, la seduta ha portato a galla tutte le storture e i paradossi che LpB sta denunciando da anni. Innanzitutto, in merito ai pesanti rilievi critici della Corte dei Conti (si veda il documento in allegato), non c’è stato verso di far prendere posizione all’assessore al Bilancio Piero Malegori: sollecitato dal nostro capogruppo Alberto Caspani sin dall’apertura dei lavori del consiglio comunale, si è limitato a rinviare dapprima alle risposte contenute nel documento fatto pervenire ai consiglieri, quindi a rimandare la discussione al punto inerente l’approvazione del bilancio. Peccato che, arrivati al fatidico momento, il presidente del consiglio comunale Mauro Rossi ha visto bene di sciogliere la seduta e rimandare tutti a casa, temendo una maratona d’interventi lunga tutta la notte (occorreva entrare nel merito degli 11 emendamenti al bilancio presentati dalla sola Lista per Biassono). Aggiornamenti dunque a lunedì sera, quando il consiglio comunale tornerà a riunirsi in Villa Verri dalle ore 21, nella speranza di veder fra il pubblico qualche biassonese non legato solo alle rappresentanze politiche.  Quanto all’analisi del piano triennale dei lavori pubblici e la determinazione delle aliquote per il 2017 (rimandiamo le considerazioni sul punto “Valorizzazione degli immobili comunali” a un successivo approfondimento legato alla discussione di bilancio), riportiamo qui sotto gli aspetti salienti trattati sino alla sospensione dei lavori. 

ODG n.1: Approvazione Programma triennale Opere Pubbliche

Fra le tante osservazioni mosse, a partire dall’eclatante stanziamento di 1.600.000 euro nel 2018 per il rifacimento del centro storico senza aver neppur predisposto un confronto con la cittadinanza, ai soliti e costosi interventi tampone della scuola elementare “M. L. King” (310mila euro in tre anni, evitando una volta ancora di predisporre un piano di autentica rigenerazione del plesso), è emersa la totale assenza di una visione strategica di lungo respiro. Nessuna intenzione di spendersi nella ricerca di preziosi fondi che, proprio quest’anno, avrebbero potuto giovare a un recupero in grande stile di Villa Verri (per la quale si spenderanno solo 60mila euro in vista di un miglioramento della pavimentazione esterna), né provvedere a salubri tagli sulla manutenzione delle rotonde dell’ex strada provinciale (60mila euro di risparmio, a fronte di un progetto di adozione delle stesse da parte di associazioni o privati). Tanti poi i problemi storici ancora irrisolti. In particolare:

1)   La riqualificazione di Via Pessina. Nella Relazione sulle opere pubbliche si dice che “l'ipotesi progettuale, a seguito di opportune verifiche statiche e geologiche in corso di perfezionamento, dovrà prevedere...”. Siamo ancora al tempo futuro, dopo anni di discussioni: delle ricerche catastali commissionate a uno studio professionale non si hanno ancora notizie, mentre non è stata chiarita ancora la questione relativa alla proprietà del muro di contenimento da modificare per mettere in sicurezza la via. L’amministrazione continua a parlare di accertamenti in corso, ma non dà mai risposte: ora tutto dovrebbe risolversi in 10 giorni stando alle dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica Alessio Anghileri, ma non è credibile chiedere un voto d’appovazione alle opere quando non si hanno in mano elementi per valutare i costi effettivi dell’opera.

2)    La riqualificazione dell’Area Festa in Via degli Artigiani: sempre nella Relazione si parla di “eliminazione della crescita di erbe infestanti sui bordi stradali”. Rimedio individuato: “bonifica dei tratti stradali con scarifica dello strato bituminoso e risanamento in cls, per la successiva stesura del manto in asfalto”. Costo: 200.000 euro. Non sono forse un po' eccessivi? Ma soprattutto, è questa davvero una priorità per Biassono? E se è vero che i lavori puntano a valorizzare l’area a favore del Comune, come mai non è stato elaborato alcun piano a riguardo? Mah!

3)  La realizzazione, nel 2018, della pista ciclabile dal cimitero al confine di Lissone. Spesa prevista 40.000 euro, finanziata con Convenzione urbanistica. Si rimanda dunque a possibili accordi con privati per intervenire su un’area in realtà legata a doppio filo al Piano di Governo del Territorio. Peccato che su questo gravi da anni un ricorso portato avanti da LpB, esponendo a conseguenze legali qualsiasi intervento che alteri le attuali condizioni dei territori a ovest di Biassono. Territori, oltrettutto, su cui torna a incombere lo spettro di un titanico Masterplan (ben 90mila mq di superficie coperta edificabile su un totale di 180mila mq di slp (superficie lorda di pavimento); dunque una quota ancora superiore a quella prevista nell’ultra cementificante Piano di Governo del Territorio).

OdG n.4: Regolamento per la disciplina della IUC (Imposta Unica Comunale) 

E’ stato integrato il Regolamento del 30.06.2014 con la previsione (art. 27, capitolo IV, componente Tari) di una riduzione del 25% sulla parte fissa e variabile della tariffa per i 5 anni successivi alla disinstallazione di apparecchi di video poker, slot machines, videolottery o altri apparecchi con vincite in denaroLa riduzione vale per le utenze non domestiche e, più precisamente, per i soggetti “che esercitano a titolo principale, attività di bar o attività di commercio al dettaglio di prodotti del tabacco”. E' un emendamento al Regolamento che va nella direzione già indicata, fin dal 2011, da Lista per Biassono. Unica perplessità: forse sarebbe stato meglio prevedere una riduzione anche maggiore (40%) ma sulla sola parte variabile della tariffa, e non su quella fissa che attiene ai costi generali di gestione del servizio che, in quanto tali, dovrebbero suddividersi indistintamente su tutti i cittadini, siano essi Utenze domestiche che Attività. LpB ha perciò votato a favore dell'introduzione della riduzione in chiave di contrasto al fenomeno delle ludopatie. Si tratta infatti di una battaglia che il nostro gruppo sostiene da anni (anche attraverso emendamenti ai bilanci passati) e finalmente pare esser stata recepita dalla giunta.

OdG n.5: determinazione aliquote IMU anno 2017
Invariate rispetto agli anni precedenti. Questo il dettaglio:
abitazione principale A1/A8/A9: 4,6 per mille
fabbricati ad uso produttivo: 8,4 per mille
unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti e familiari: 4,6 per mille
aree edificabili: 8,2 per mille
Le entrate hanno avuto il seguente andamento negli ultimi anni:
Rendiconto 2015: euro 1.250.000
Pre Consuntivo 2016: euro 1.660.782,73
Preventivo 2017: euro 1.600.000.

OdG n.6: determinazione aliquote TASI 2017
Anch'esse invariate rispetto agli anni precedenti:
abitazione principale A1/A8/A9: 1,4 per mille
fabbricati ad uso produttivo: 1,1 per mille
fabbricati concessi in uso gratuito per i quali il contribuente usufruisce di apposito regime agevolato determinato ai fini Imu: 1,4 per mille
fabbricati assimilabili alle abitazioni principali posseduti da anziani o disabili ricoverati in Rsa: 0,0 per mille
Aree edificabili: 1,0 per mille
Le entrate hanno avuto il seguente andamento negli ultimi anni:
Rendiconto 2015: euro 1.815.000
Pre Consuntivo 2016: euro 555.326,43
Preventivo 2017: euro 610.000

Il discorso per entrambi i punti è sempre lo stesso: aliquote ormai consolidate da anni al livello massimo consentito e particolarmente ingiuste in quanto indifferenziate. Oltretutto con conseguenze paradossali: basti l’esempio delle rendite catastali fino a 600 euro, che pagano in più rispetto alla vecchia Imu, mentre le rendite oltre tale soglia risparmiano. Risultato: più elevata la rendita, maggiore il risparmio.




OdG n.7: approvazione Piano Finanziario TARI (tassa raccolta rifiuti)

Con determinazione n.585 del 02.12.2016 l'Amministrazione ha affidato l'attività di supporto alla redazione del Piano Finanziario Tari-anno 2017 alla ditta Gelsia Ambiente Srl (costo dell'operazione: euro 2.787,70), benché il gestore del servizio di raccolta differenziata sia proprio Gelsia. Motivazione: “la predisposizione del predetto Piano Finanziario si configura come operazione di elevata complessità, in quanto necessita la raccolta, analisi ed elaborazione di una articolata serie di dati provenienti da soggetti diversi...”. Gelsia Ambiente Srl, affidataria per il Comune di Biassono del Servizio di Igiene Urbana, ogni anno redige il Piano Finanziario mediante il quale vengono fissate le tariffe ed anche gli obiettivi di gestione dell'Amministrazione Comunale.
Le entrate hanno avuto il seguente andamento negli ultimi anni:

Rendiconto 2015:euro 1.200.615
 Pre Consuntivo 2016: euro 1.221.067
Preventivo 2017: euro 1.225.000

Biassono è da tempo ai primi posti tra i Comuni brianzoli in materia di raccolta differenziata. Ma i suoi cittadini, rispetto all’impegno profuso, non hanno mai tratto significativo beneficio in termini di riduzione delle tariffe. In passato le uniche categorie merceologiche che hanno potuto usufruire di qualche sgravio sono state “Studi ed Uffici” e “Attività Industriali ed Artigiane”. Lista per Biassono ritiene che chi produce meno rifiuti indifferenziati debba essere premiato e per questo continua e continuerà a richiedere l'adozione di un sistema di tariffazione puntuale, con un tributo calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati residui.

La percentuale di raccolta differenziata, negli anni, ha avuto il seguente andamento:

2012: 70,32%
2013: 71,72%
 2014: 71,00% 
2015: 72,89% 
2016: 72,11% 
Prev 2017: 72,13% 

Nel documento Gelsia viene più volte previsto complessivamente “un mantenimento del valore di produzione dei rifiuti non riciclabili in linea con il 2016” (1.374.811 kg contro  1.361.199 kg dell'anno precedente). Ciò, a nostro giudizio, contrasta con gli obiettivi “che si intendono raggiungere nel 2017”, tra i quali spiccano: “avviare iniziative tendenti alla riduzione del rifiuto prodotto”,  “informazione all'utenza e promozione di comportamenti corretti con particolare riferimento ai circuiti di raccolta differenziata dei rifiuti, al fine di migliorare anche la qualità della raccolta differenziata e incrementare la capacità di intercettazione differenziata”.

In generale, la tariffa Tari 2017 è così ripartita:

i costi variabili salgono al 40,53% (erano il 38,38% nel 2016)
quelli fissi rappresentano il 59,47% (erano il 61,62% nel 2016)

Della parte fissa (euro 728.564) il 73,04% è attribuito alle utenze domestiche (euro 532.143,15), mentre il restante 26,96% alle Attività (euro 196.420,85).

Della parte variabile (euro 496.453) il 68,54% è attribuito alle utenze domestiche (euro 340.268,89), mentre il restante 31,46% alle Attività (euro 156.184,11).

Erano, nel 2016, rispettivamente il 67,04% e il 32,96%.

Molto impegno ma, come si vede, il cittadino biassonese continua a pagare.


OdG n.8: determinazione aliquota Add. Com. all'Irpef

E’ stata confermata, per il 2017, l'aliquota dell'addizionale comunale già in vigore da anni (0,8% per tutti gli scaglioni di reddito), con una novità piuttosto sorprendente: una soglia d’esenzione per redditi sino ad euro 9.000. Gli aspetti positivi riguardano dunque l'innalzamento della soglia dai 7.500 euro del passato ai 9.000 odierni. Ancorché parziale e insufficiente (la variazione darà maggior respiro ad appena una 50 di famiglie biassonesi, per una maggior copertura a carico dell’amministrazione comunale di appena 10mila euro), il provvedimento va però nel senso auspicato per anni da Lista per Biassono che, a ogni seduta di Bilancio, ha sempre proposto emendamenti volti ad elevare la soglia di esenzione sino a 15.000 euro (con un impegno di spesa di circa 120.000 euro). Provvedimento senza dubbio insufficiente e assai vicino a un’opera di maquillage per recuperare credibilità agli occhi dei cittadini, LpB ha comunque scelto d’incoraggiare la giunta su questa strada, strappando l’impegno per i prossimi anni a incrementare ulteriormente la base d’esenzione. Un'altra nostra battaglia che viene parzialmente recepita e rispetto alla quale abbiamo dunque votato a favore (è un nuovo segnale di discontinuità col passato), ma con pesantissime riserve. In particolare: viene mantenuta e consolidata l'aliquota massima (0,8%), unitamente all'indifferenziazione dell'aliquota in base agli scaglioni di reddito (valgano a riguardo le stesse argomentazioni già sviluppate in tema di aliquote Tasi circa la mancata applicazione del principio di progressività dell'imposizione fiscale, sancito dall'articolo 53 della Carta Costituzionale).

OdG n.9: DUP (Documento Unico di Programmazione)

E' il nuovo presupposto fondamentale per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2017 – 2019. Nella “Sezione Strategica” appaiono risibili i paragrafi dello “Scenario di Riferimento” (pag. 8), soprattutto in ordine alla conferma “della ripresa e agli sviluppi favorevoli sul mercato del lavoro”. Così come “l'Analisi strategica delle condizioni esterne” è ampiamente superata dall'esito del Referendum del 4 dicembre che ha bocciato la Riforma Costituzionale, nonché dalla pronuncia della Consulta sulla Riforma Elettorale, che ne ha cassato buona parte. Se passiamo agli “Obiettivi strategici dell'Ente”, rileviamo (pag. 44) che “nel futuro l'ente ha intenzione di elaborare i seguenti documenti:

1) il bilancio partecipato, che costituisce una pratica innovatrice della gestione urbana, capace.....di coinvolgere attivamente cittadini nel processo decisionale riguardante la gestione del nostro ente”;

2) il bilancio sociale inteso come risultato di un processo con il quale l'amministrazione  rende conto sulle scelte.......in modo di consentire ai cittadini di conoscere e formulare  un proprio giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato.

Sono parole che, alla luce dell'odierna realtà che avremo modo di affrontare nell’analisi di bilancio lunedì sera, suonano grottesche e beffarde. Diciamo che avremmo potuto ritenerci già parzialmente soddisfatti se questa amministrazione, a quasi un anno dal suo insediamento, avesse cominciato col reintrodurre le Commissioni Consultive, a partire proprio da quelle Bilancio e Tributi.

La “Sezione Operativa” del DUP parla già da sé:

Missione 5, Programma 1 
“Valorizzazione dei beni di interesse storico”: zero euro nel 2017, 2008 e 2019

Missione 6, Programma 2 
“Giovani”: zero euro nel 2017, 2018 e 2019

Missione 7, Programma 1 
“Sviluppo e valorizzazione del Turismo”: zero euro nel triennio.

Missione 9, Programma 2 
“Tutela, valorizzazione e recupero ambientale”: zero euro nel triennio.

Missione 10, Programma 2 
“Trasporto Pubblico Locale”: zero euro nel triennio

Missione 20, Programma 2 
“Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità”:

euro 272.520,35 nel 2017
euro 333.737,95 nel 2018
euro 405.253,22 nel 2019


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