Il
bilancio di Biassono resta inaccessibile. Ma, soprattutto, estraneo a qualsiasi
possibilità di renderlo più equo e più sensibile alle nuove opportunità di rilancio amministrativo.
Come ogni anno, l’unica forza di opposizione ad aver
presentato emendamenti per rimettere in questione modalità e finalità di
gestione dei conti pubblici del paese è stata Lista per Biassono. E, putacaso,
la giunta leghista ha visto bene di aggrapparsi a “formalismi tecnici” per
evitare la discussione degli 11 emendamenti di LpB, creando, oltretutto, un
pericoloso precedente: perché se nel 2016 le proposte di modifica erano
arrivate almeno in discussione, seguendo le stesse identiche modalità di
presentazione di quest’anno, nel 2017 si sono invocati “inoppugnabili principi
di non conformità”. Paradosso a tal punto smaccato, d’aver spinto il segretario
comunale Francesco Miatello ad ammettere “un certo lassismo”
dell’amministrazione nell’applicazione delle regole tecniche. A nulla è valsa infatti
la lettura degli emendamenti, non potendo poi entrare nel merito delle proposte
e valutare oggettivamente o meno la loro sostenibilità.
CORTINA
DI FERRO ATTORNO AL BILANCIO
Sappiamo
che il Decreto Legislativo 118/2011 ha introdotto, con decorrenza gennaio 2015,
la nuova “contabilità armonizzata”. Sentirsi laconicamente e sbrigativamente
rispondere che gli 11 emendamenti proposti “non sono stati formulati
rispettando il suddetto decreto legislativo, oltre che poco rispettoso del
lavoro dell'opposizione, è anche poco ricevibile.
Ogni
singolo emendamento ha indicato puntualmente e precisamente i capitoli del
Piano Economico di Gestione sui quali si è proposto d’intervenire. Legittimo
e doveroso, dunque, chiedere e pretendere, emendamento per emendamento, la
motivazione puntuale e non generica del parere sfavorevole. Invece nulla. La
giunta si è trincerata dietro comodi formalismi, benché le proposte fossero
chiarissime nella loro sostanza (riportiamo più sotto il testo degli
emendamenti) e rispettassero l’unico vero vincolo per la loro accettazione:
l’indicazione dei RELATIVI MEZZI DI COPERTURA FINANZIARIA IN MODO DA NON
ALTERARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.
CORSA
CONTRO IL TEMPO
C'è
poi un'altra questione più generale: sappiamo che le prerogative dei consiglieri
in tema di emendamenti al Bilancio debbono esplicarsi in un arco di tempo
limitato. Ma tale arco di tempo, oltre che limitato, deve anche essere
ragionevole. Aver MANOMESSO il Regolamento di Contabilità prevedendo la
riduzione da 15 a 7 giorni del termine a disposizione dei consiglieri (con la
complicità del Partito Democratico) è stato, l'avevamo detto, un autentico atto
di arroganza.
I
consiglieri di opposizione, infatti, devono essere posti nella condizione di
esercitare effettivamente l'indispensabile
funzione di vigilanza e controllo sull'adeguatezza dell'azione
politico-amministrativa.
A
maggior ragione quando nessun approfondimento preventivo si è potuto effettuare
nell'apposita Commissione consultiva, in quanto mai ricostituita a quasi un
anno dall'insediamento della nuova amministrazione. Depositare il 3 marzo lo
schema di Bilancio; far scattare il timer dei 7 giorni per gli eventuali
emendamenti; e solo successivamente prendere visione delle proposte di
deliberazione relative all'addizionale comunale all'Irpef (e relativo
innalzamento della soglia di esenzione), o di quella sulla Tari (con
l'introduzione di sgravi in funzione di contrasto alle ludopatie), oltre che
scorretto, è stato anche di ostacolo ulteriore all'esercizio delle proprie
prerogative dal punto di vista della formulabilità degli emendamenti. Nella
pratica, alle opposizioni, non sono stati contestualmente comunicati elementi
non indifferenti ed essenziali per l'assolvimento del proprio mandato: questo
sì in maniera NON CONFORME alle prescrizioni di legge che prevedono che al
Bilancio di Previsione siano allegati una serie di documenti tra i quali
"le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio
successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le EVENTUALI MAGGIORI
DETRAZIONI, le VARIAZIONI DEI LIMITI DI REDDITO PER I TRIBUTI
LOCALI.......". Documentazione, quest'ultima, fatta pervenire ai consiglieri
solo con la convocazione del Consiglio Comunale, quando il termine per gli
emendamenti era ormai scaduto.
In
definitiva, l’amministrazione ha emesso un parere general generico di non
conformità dei nostri emendamenti, all'interno di una procedura a sua volta per alcuni aspetti
non conforme ai dettati di legge.
NON
C’E’ BILANCIO PIU’ INGIUSTO DI QUELLO CHE FA PARTI UGUALI FRA DISEGUALI
Passando
al merito del Bilancio, nella Relazione di inizio mandato periodo 2016-2021 il
Sindaco Casiraghi sosteneva che “....per quanto riguarda le politiche fiscali è
intenzione di questa Maggioranza contenere, diminuire la pressione fiscale
complessiva, pur garantendo il mantenimento e il miglioramento dei
servizi....”. In particolare si cercherà, si aggiungeva, “di introdurre
maggiori detrazioni e/o aliquote differenziate, soprattutto per le fasce di
contribuenti meno abbienti....”.
Quello
delle aliquote indifferenziate, a Biassono, è un problema strutturale che non può
risolversi nel contentino, ancorché positivo, dell'innalzamento a 9.000 euro
della soglia di esenzione per l'addizionale comunale. A Biassono abbiamo da
anni un problema di rispetto ed applicazione del principio della progressività
dell'imposizione fiscale.
L'altro
problema annoso, siamo ormai stanchi di tornarci ogni volta sopra, è quello dei
residui attivi di dubbia esigibilità. Nell'avanzo di Bilancio, il Fondo Crediti
di Dubbia Esigibilità, al 31.12.2016, ammontava a un accantonamento di euro
2.497.032,53. Quest'anno, come visto, sono previsti altri 279.118,31 euro, che
diventeranno 338.929,37 nel 2018 e si attesteranno, nel 2019, a 398.740,44
euro.
La
Tari (previsti in entrata 1.225.000 euro) viene riscossa appena per l’84,16%.
I
fitti reali di fabbricati (previsti in entrata 115.000 euro) sono riscossi per
il 69,98%
I
canoni da operatori di telefonia mobile (previsti in entrata 110.000 euro) sono
riscossi per il 75,64%.
Le
sanzioni per violazioni al Codice della Strada (previsti in entrata 250.000
euro) sono riscosse per il 56,10%
Le
sanzioni per violazioni a Regolamenti ed Ordinanze (previsti in entrata 5.000
euro) sono riscosse per il 43,09%. Il
recupero spese immobili in affitto a terzi (previsti in entrata 80.000 euro)
avviene per il 61,64%.
LA
CORTE DEI CONTI DA’ RAGIONE A LISTA PER BIASSONO
Questi
sono gli aspetti più eclatanti che, per l’ennesima volta, avevamo rilevato in
fase d’analisi. Poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato il provvedimento
della Corte dei Conti che ha accertato 3 criticità in relazione al Rendiconto
dell'esercizio 2014.
La
prima di tali criticità riguarda proprio uno degli aspetti sui quali Lista per
Biassono ha sempre posto l'attenzione e l'accento: la lenta riscossione
dell'evasione tributaria.
Già
giovedì, in apertura di seduta, avevamo cercato di affrontare la questione;
questione rimandata dall'Assessore Piero Malegori alla discussione
sull'approvazione del Bilancio. "Tutto quello che volete sapere è già
contenuto nella Memoria fatta pervenire alla Corte", ci ha detto. Speriamo
sia stata una battuta, in quanto proprio le motivazioni addotte non sono
evidentemente state ritenute sufficienti ad evitare le censure dell'organo di
controllo.
Quest’anno
si corre frettolosamente ai ripari prevedendo, per la prima volta in assoluto,
un gettito di 200.000 euro derivante dall'attività di accertamento
relativamente ai tributi IMU, TASI e TARI anni precedenti. Risibile appare la
giustificazione addotta in ordine ad attività straordinarie di assistenza ai
contribuenti, nell'esercizio 2014, che avrebbero impedito per quell'anno la
"effettuazione dell'attività di recupero dell'evasione tributaria". La
triste realtà, da noi sempre denunciata, è invece che non si è mai voluto fare
seriamente nulla.
Abbiamo
recuperato le Relazioni della Giunta ai Conti Consuntivi 2011, 2012, 2013, 2014
e 2015; tutte riportano pedissequamente, come un copia incolla, la seguente
frase:"...dal 2007 si è provveduto a vincolare una parte sempre più
consistente dell'avanzo di amministrazione a titolo di misura compensativa
della difficile esigibilità di alcune entrate riferite principalmente alla
riscossione di ruoli tributari, di ruoli per sanzioni codice della strada,
affitti e recupero spese relative agli immobili di proprietà
comunale.......". Intanto Lista per Biassono denunciava, anno dopo anno,
che i residui attivi di dubbia esigibilità aumentavano in maniera esponenziale.
Ma nulla si faceva e si è fatto. Prova ne sia l'ultima Relazione al Bilancio
Preventivo 2017. Citiamo testualmente da pag. 14: "....allo stesso tempo
si prevede anche L'AVVIO e l'attuazione di una serie di controlli e verifiche
sul corretto adempimento degli obblighi fiscali per quanto concerne la
fiscalità locale". Appunto:
2017, si prevede l'avvio!
INNOVAZIONI? QUESTE SCONOSCIUTE!
L'Amministrazione
che vorremmo deve saper tutelare il diritto di ciascuno di preservare le
risorse economiche per i bisogni primari e, nel contempo, garantire il rispetto
delle regole nel pagamento di tributi e sanzioni. Discernendo
tra situazioni di morosità incolpevole o meno. Le prime da seguire attraverso i
Servizi Sociali o sperimentando anche forme di “baratto amministrativo”. Le
altre, da perseguire, anche se, abbiamo l'impressione che si cerchi di chiudere
la stalla quando i buoi sono già scappati. In ordine a Canoni, Tariffe, Servizi
a domanda individuale vanno infine evidenziati l'aumento generalizzato (10%) di
tutte le concessioni cimiteriali relativamente ai residenti, nonché
l'introduzione della distinzione tra residenti e non (con aumenti molto più
sensibili per quest'ultimi). In definitiva, il 2017 sarà un nuovo anno di pesante
intromissione nelle tasche dei biassonesi.
GLI 11 EMENDAMENTI DI LISTA PER BIASSONO
Emendamento
n. 1
Si
propone la riduzione della previsione di entrata del capitolo 546 (TARI) per
euro 10.000 (da 1.225.000 a 1.215.000) quale sgravio sulla parte variabile
della tariffa per quegli esercenti che dovessero rinunciare alla presenza di
slot e videolottery all'interno dei propri locali. Sarebbe un primo parziale
segnale che un'Amministrazione attenta rivolge al contrasto del fenomeno della
ludopatia.
MINORE
ENTRATA PREVISTA: euro 10.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
3530 (Convenzione utilizzo area proprietà comunale operatori telefonia mobile)
: maggiore entrata euro 10.000 (da 110.000 a 120.000)
Emendamento
n. 2
Si
propone la riduzione della previsione di entrata del capitolo 3180 (proventi
trasporto alunni) per euro 5.000
(da 50.000 a 45.000)
MINORE
ENTRATA PREVISTA: euro 5.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
3531 (Canone utilizzo aree proprietà comunale per manifestazioni sportive) :
maggiore entrata euro 5.000 (da 45.000 a 50.000)
Emendamento
n.3
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 1380 (spese per
liti, arbitraggi, consulenze...) per euro 2.500 (da 5.000 a 2.500)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 2.500
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
16110 (Biblioteca – Acquisto libri) : maggiore spesa euro 2.500 (da 7.000 a
9.500)
Emendamento
n.4
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 1325 (servizio
protocollo: prestazioni di servizio diverse) per euro 1.500 (da 3.000 a 1.500)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 1.500
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
16320 (Biblioteca – iniziative nel campo culturale): maggiore spesa euro 1.500
(da 1.000 a 2.500)
Emendamento
n.5
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5314 (spese per
manutenzione hardware...) per euro 5.000 (da 15.000 a 10.000)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 5.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
27341 (manutenzione ordinaria parchi, giardini e aree esterne): maggiore spesa
euro 5.000 (da 40.000 a 45.000)
Emendamento
n.6
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5320 (spese per
studi, progettazioni preliminari...) per euro 10.000 (da 40.000 a 30.000)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 10.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
30330 (rette ricovero anziani in istituti): maggiore spesa euro 10.000 (da
70.000 a 80.000)
Emendamento
n.7
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5321 (spese per
studi, progettazioni preliminari, collaudi e consulenze tecniche) per euro
5.000 (da 20.000 a 15.000)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 5.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
27340 (parchi e giardini – prestazioni di servizio diverse): maggiore spesa
euro 5.000 (da 25.000 a 30.000)
Emendamento
n.8
Si
propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 361 (organi
istituzionali: altre prestazioni di servizio diverse) per euro 1.500 (da 2.500
a 1.000)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 1.500
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
17510 (contributi ad enti ed associazioni culturali): maggiore spesa euro 1.500
( da 4.000 a 5.500)
Emendamento
n.9
Si
propone l'azzeramento della previsione di spesa del capitolo 311 (gettoni di
presenza ai consiglieri) per euro 2.000 (da 2.000 a 0)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 2.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
27313 (disinfestazione territorio – insetti): maggiore spesa euro 2.000 (da
5.000 a 7.000)
Emendamento
n. 10
Si
propone l'azzeramento della previsione di spesa del capitolo 6121 (spese per
elezioni politiche) per euro 25.000 (da 25.000 a 0)
MINORE
SPESA PREVISTA: euro 25.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
capitolo
20320 (strade comunali – manutenzione ordinaria): maggiore spesa euro 25.000
(da 62.000 a 87.000)
Emendamento
n.11
Si
propone la rideterminazione dell'addizionale comunale all'Irpef, in un'ottica
di maggiore equità, con l'innalzamento della soglia di esenzione dagli attuali
7.500 ai 15.000 euro.
Rideterminazione
conseguente del capitolo 77 (addizionale comunale all'Irpef) da euro 1.700.000
a 1.571.371,40
MINORE
ENTRATA PREVISTA: euro 128.628,60
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalle seguenti corrispondenti
variazioni
a)
capitolo 310 (indennità di carica al Sindaco ed Assessori): ridurre da euro
91.504,80 ad euro 22.876,20. Pur essendo favorevoli, nella situazione di crisi
economica generalizzata e prolungata, all'azzeramento delle indennità di
carica, proponiamo di ridurre la quota non ancora liquidata (verosimilmente i
¾)
MINORE
SPESA: euro 68.628,60
b)
capitolo 7380 (servizio informatico: prestazioni di servizio …): ridurre da
euro 70.000 ad euro 55.000
MINORE
SPESA: euro 15.000
c)
capitolo 10032 (progetti di potenziamento dei servizi notturni e di
prevenzione): ridurre da euro 15.000 ad euro 10.000
MINORE
SPESA: euro 5.000
d)
capitolo 10310 (Polizia Municipale: prestazioni di servizio diverse) : ridurre
da euro 45.000 ad euro 25.000
MINORE
SPESA: euro 20.000
e)
capitolo 10400 (canone video-sorveglianza): ridurre da euro 30.000 ad euro
20.000
MINORE
SPESA: euro 10.000
f)
capitolo 7960 (Fondo di riserva ordinario): ridurre da euro 50.385,65 ad euro
40.385,65
MINORE
SPESA: euro 10.000
TOTALE
COMPLESSIVO MINORI SPESE: euro 128.628,60
-->
Tutto legittimo e rispettabile quello che LpB porta avanti ma se si cominciasse a non sentire piu' il bisogno di fare il gochino dei primi della classe " Come ogni anno, l’unica forza di opposizione ad aver presentato emendamenti per rimettere in questione modalità e finalità di gestione dei conti pubblici del paese è stata Lista per Biassono" il clima della politica Biassonese ne benificerebbe sicuramente.....E senza entrare nel merito del fatto che gli emandamenti siano stati ritenuti illeggittimi perche' tecnicamente impresentabili dal capo settore del comune e dal revisore dei conti ....oltre che senza dilungarmi a scrivere riguardo agli ampi interventi fatti dai Consiglieri di Biassono Civica......Noi di Biassono Civica continueremo con costanza e impegno le nostre riflessioni e i nostri intrventi utilizzando tutti gli strument disponibili sui temi della politica Biassonese, dall'ultima fila di banchi, nessun problema, Vedi ad esempio nostro ultimo Post fresco di giornata sul nostro Blog.....
RispondiEliminaGiordano, scusa ma la tua è polemica sterile. Strano per chi vanta di essere sempre "sul pezzo ". Qui non si discute di primazia. Si tratta solo di prendere atto dei fatti. Piaccia o non piaccia, anche questa volta è andata così. Quanto allo sposare acriticamente la posizione dell'Amministrazione in tema di regole, è affar tuo su cui non mi intrometto. Prendo solo atto che emendamenti concepiti con lo stesso criterio e lo stesso metodo, negli anni pari vengono giudicati tecnicamente ammissibili, ed in quelli dispari non conformi. Saluti. Felice Meregalli
RispondiEliminaPotremmo discutere costruttivamente di cio' che scrivi per ore ....Ma a me sta particolarmente a cuore la possibilita' con il tempo di instaurare un clima di collaborazione tra le nostre due liste , ma di certo le continue vostre rivendicazioni "della Primazia" e dire che gli altri dell'opposizione mancano sempre di qualcosa solo perché magari utilizzano altri strumenti per fare opposizione e' una cosa che non agevola questo.Gia' cominciare a non attaccarci sarebbe un primo passo. Non vorrei
RispondiEliminarassegnarmi , tutto li o forse devo avere piu' pazienza....
Ahahahahah.....come non detto, ho appena visto il commento di Alberto Caspani sulla pagina facebook del gruppo "Sei di Biassono se....Non si cancell...." sul post di lista per Biassono sul bilancio, nel quale ci riserva ancora una volta un trattamento "amichevole "..ahahah....Pazienza. Gli elettori di Centro Sinistra di Biassono che auspicano una collaborazione delle ns. liste devono purtroppo , se non cambia qualche scenario, cominciare a farsene un'altra volta una ragione.....
RispondiEliminaCiao Giordano, il problema è che si continua a ritenere scontata un'affinità di vedute, di programmi e modalità operative che di fatto non è mai sussistita. Non a caso, il tentativo di apertura avviato da Lista per Biassono con l'allora PD si è rivelato un fallimento e non certo per preclusioni nostre. Mi riesce anche curiosa tutta questa apertura di Biassono Civica, ora, verso Lista per Biassono, quando durante la campagna elettorale uno dei vostri obiettivi conclamati è stato proprio l'annullamento di Lista per Biassono. Scusa, ma il fair play politico suona sempre un po' opportunista. Impossibile, poi, fidarsi di alcune persone che hanno fatto l'ennesimo gran balzo senza troppi scrupoli. Purtroppo, e questa è la cruda realtà, continuare a pensare secondo gli inveterati schemi centro-sinistroidi, non ha fatto altro che allontanare l'elettorato dalle reali problematiche del nostro Paese. Italia o Biassono che fosse.
EliminaAlberto
Alberto hai parlato per l'80 % del passato e di scenari che non ci sono più . Io sto pensando con riflessioni tutte personali al presente e al futuro. In sostanza. Chiedo di cominciare a non attaccarci a vicenda .ma se sostieni come hai motivato che e' molto difficile collaborare tra e se anche gli altri in LpB la pensano uguale non resta che prenderne atto. Amen
EliminaDa osservatore neutrale e disinteressato per ciò che leggo tutti gli anni su queesto blog sono convinto che alle elezioni perdereste anche contro Topo Gigio. Urge crescere e fare esperienze. Le tabelline e gli esercizi grammaticali si fanno alle elementari. Ai tempi dell'oratorio chi portava il pallone faceva le squadre e aveva il diritto di giocare. In etá adulta le cose sono differenti...
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