Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 13 luglio 2017

REFERENDUM A CASA LORO

Ha preso avvio il battage pubblicitario a favore del Referendum consultivo sull'autonomia della Regione Lombardia indetto per il prossimo 22 ottobre.

Le imponenti affissioni pubblicitarie sui mezzi di trasporto e nelle principali vie di tutte le città lombarde, unite alle inserzioni online, fanno ragionevolmente ritenere che la cifra già prevista di 46 milioni di euro, sarà destinata a lievitare. Risorse sottratte agli investimenti utili a risolvere i problemi reali dei cittadini lombardi. Si sta invece costruendo una leggenda che spaccia questo Referendum, di mera e vuota propaganda, come la cura di tutti i mali.

Anche la nostra Amministrazione si sente impegnata nell'operazione e, solerte, dal sito istituzionale del Comune informa i biassonesi che potranno esprimere il proprio voto attraverso le opzioni SI – NO o SCHEDA BIANCA ( l'astensione, evidentemente, non è contemplata). La stessa solerzia avremmo voluto vedere anche in casa nostra.

Dal luglio 2004 il Comune di Biassono si è dotato di uno Statuto il cui articolo 25 testualmente prevede: “il Referendum consultivo è disciplinato dal presente Statuto e dal regolamento, con il quale tutti i Cittadini iscritti alle liste elettorali del Comune nonché i Cittadini con età fra i sedici ed i diciotto anni, sono chiamati a pronunciarsi in merito a programmi, piani, progetti, interventi ed ogni altro argomento..........relativi all'Amministrazione ed al funzionamento del Comune, esprimendo sul tema o sui temi proposti il proprio assenso, dissenso o non voto, affinché gli organi ai quali compete decidere, assumano le proprie determinazioni, consapevoli dell'orientamento prevalente della comunità”.

Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare, entro un anno, i regolamenti previsti dallo StatutoEvidentemente il regolamento che disciplina l'esercizio di questo importante strumento di democrazia diretta non è mai stato in cima ai pensieri ed alle preoccupazioni delle Giunte leghiste che si sono succedute.

Sono infatti passati ben 13 anni e del regolamento sul Referendum consultivo a Biassono ancora nessuna traccia.

Nel frattempo incombono piani attuativi e proposte di trasformazione destinate ad impattare pesantemente sul nostro territorio. Lista per Biassono, allo scopo di poter dare ai biassonesi la possibilità di esprimersi nel merito così come statutariamente previsto, cercherà di porre rimedio alla situazione nel corso del primo Consiglio Comunale utile. L'impressione, comunque, è che la strada sarà irta di ostacoli e di ostracismi di ogni genere.


Ma se un Referendum, ancorché consultivo, per il momento solo annunciato ha già iniziato ad ingenerare nervosismo nelle alte sfere leghiste e tentativi preventivi di screditamento, forse significa che, ancora una volta, Lista per Biassono è sulla strada giusta.    

Nessun commento:

Posta un commento