Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

lunedì 15 ottobre 2018

Lista per Biassono insieme ad ASviS


Lista per Biassono compie un nuovo passo evolutivo. Rispondendo all’appello lanciato in Parlamento il 4 ottobre scorso da ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, intendiamo sviluppare una politica del territorio sempre più in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu. Il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità pubblica - sottoscritto anche dall’Italia nel 2015  - è infatti ancora poco conosciuto a livello locale, con ricadute negative sia nell’azione amministrativa, sia nella responsabilità del cittadino.  

Ci impegniamo a far conoscere e a raggiungere i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile inseriti nell’Agenda 2030, affinché la politica del territorio possa essere orientata verso i principali temi che investono la nostra vita quotidiana. Chiediamo perciò al cittadino un impegno diretto nel loro conseguimento. Il voto espresso nei confronti delle forze politiche tende infatti a trasformarsi in una delega spesso deresponsabilizzante, separando l’azione politica dalla vita privata. Il cittadino biassonese, quando si occupa di politica locale, quasi sempre lo fa mosso da esigenze o interessi personali. Una volta esaurita o soddisfatta la propria richiesta, torna infine alla propria vita, non occupandosi più di quanto sta avvenendo attorno a sé. Per questo motivo Lista per Biassono, adottando come linea d’azione gli obiettivi dell’Agenda 2030, vuole restituire al cittadino il suo potere di intervento diretto nella politica, impegnandolo nella definizione di risposte efficaci e progetti di sviluppo

Oltre a promuovere la conoscenza degli obiettivi, chiediamo infatti di spiegare in che modo questi possano essere sviluppati a livello locale, ma soprattutto perseguiti nella propria azione quotidiana. La domanda guida è: “che cosa stai facendo tu, biassonese, per rispettare gli impegni sottoscritti attraverso l’Agenda 2030?”. Valuteremo progressivamente l’apporto individuale, mettendo in evidenza chi e in che modo sta agendo per il bene di Biassono e per gli obiettivi dell’Agenda 2030, così come chi non contribuisce. Questo permetterà in futuro di definire una serie di misure compensative

Al tempo stesso, chiederemo all’amministrazione comunale di uniformare la propria azione ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, tracciando ogni anno un bilancio dei risultati ottenuti o prepostisi rispetto al più importante documento comunale di programmazione e rendicontazione. Lista per Biassono è oggi una piattaforma partecipata che non opera soltanto come forza civica di rappresentanza, ma come soggetto politico di responsabilizzazione sociale. Una Lista per Biassono 2.0. O, più propriamente, una Biassono in progress che avanza insieme all'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.       

Clicca qui per leggere a che punto siamo rispetto agli impegni presi con lo sottoscrizione dell’Agenda 2030.



4 commenti:

  1. Maleducato, irrispettoso e con evidenti sintomi di onnipotenza.

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  2. Le intenzioni sono buone ma perdonatemi, da parte di uno che ha rischiato di votarvi, questo è un post surreale, riaccenderò al vostro blog tra sei mesi per vedere se vi sarete ravveduti

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  3. Poche persone, in effetti, sono a conoscenza che il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite hanno adottato un insieme di 17 obiettivi per "porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire prosperità per tutti", come parte di una nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile. E che l'Unione Europea e gli Stati membri sono chiamati ad attuare e raggiungere gli obiettivi entro il 2030. Grazie a Lista per Biassono per avercelo ricordato. Questioni indubbiamente complesse, che per essere attuate richiederebbero un cambiamento culturale che preveda il coinvolgimento dei cittadini ed inverta in modo radicale i modelli neo-liberali che hanno dominato e continuano a dominare lo sviluppo economico da troppo tempo. Il prevalere dei cosiddetti sovranisti rende oggi però sempre più necessaria l'adozione di misure volte alla riduzione delle diseguaglianze di reddito, di ricchezza e di istruzione. E' per questo che, da sindacalista, mi interessano soprattutto gli obiettivi 8 (lavoro dignitoso e crescita inclusiva) e 10 (diseguaglianze). Come si può facilmente intuire, è una strada tutta in salita. Ma vale la pena cominciare a parlarne.
    Io, come sempre, mi firmo. Felice Meregalli

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