“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppi della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art.3, Costituzione Italiana)
Per non dimenticare le discriminazioni, la mercificazione del corpo e le violenze che le donne hanno subito e continuano a subire.
Quelli dell’ 8 marzo non devono essere solo auguri, ma un’ulteriore testimonianza di solidarietà verso le donne, le ragazze e le bambine vittime dell’ingiustizia; perché il desiderio di uguaglianza ed emancipazione diventi realmente un diritto inalienabile per tutte!
Antonella
Nessun commento:
Posta un commento