Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 30 novembre 2011

LA CRISI E L'OCCASIONE PERSA


Ieri, in consiglio comunale, era in discussione la proposta di Lista per Biassono relativa all’istituzione di un fondo comunale a favore di quanti, a causa della crisi economica, hanno perso il lavoro o sono stati messi in cassa integrazione, vedendo di punto in bianco diminuire il loro reddito famigliare.
L’esito della votazione, a me sembrava, per dirla all’inglese, una passeggiata nel parco; invece, pensa un po,’ è andata a finire con due gruppi contrari, Lega Nord e CDL ed un gruppo astenuto, il PD.
Le motivazioni del voto contrario della Lega le ha spiegate bene l’assessore ai Servizi sociali Nadia Beretta: “abbiamo richieste solo da parte di quattro persone che si trovano in queste condizioni e le stiamo già aiutando”.
Rossi, della CDL, ha citato Einstein, che parlando della crisi, diceva che può rivelarsi una benedizione: sì, avete capito bene, una benedizione.
Anche Steve Jobs affermò che l’essere stato licenziato dalla società che aveva fondato aveva rappresentato per lui la salvezza; ma era milionario e con quei soldi fondò una società di successo, la Pixar.
Da notare che né Einstein, né Steve Jobs, erano operai licenziati in un paese della Brianza amministrato dalla Lega Nord; differenza che non mi sembra marginale.
Dalla CDL me l’aspettavo: anche se la Lega Nord non ne ha bisogno, loro, la costola, gliela danno gratis. La sorpresa è stata l’astensione del PD.
Care rappresentanti del PD, spero si sia trattato solo di una distrazione; probabilmente avete alzato la mano fuori tempo: altrimenti come si spiega che il PD di Biassono non si faccia carico di sostenere un’iniziativa a favore dei lavoratori in difficoltà?

Fabrizio Baccenetti 

6 commenti:

  1. Forse la Lega Nord attende la chiusura di qualche azienda "storica" di Biassono prima di prendere in considerazione il problema. Evidentemente le difficoltà e/o le chiusure che già ci sono state anche sul nostro territorio non sono reputate sufficienti.
    Quello che fa specie è che gli amministratori leghisti hanno dipinto, per l'ennesima volta, un ritratto di Biassono che fa a pugni con la realtà, quasi da mulino bianco.
    "Siamo un'isola felice" dove la ripresa è già avviata; dove le opere pubbliche si fanno, tutte e sempre, a costo zero per i cittadini; dove nascere e morire costa meno.
    Cercare di non parlare della sofferenza reddituale dei lavoratori; lasciare che solo la Chiesa od il volontariato sociale, pur meritevoli, si preoccupino di questo problema; sostenere che la crisi è in via di soluzione o, addirittura un'opportunità, equivale a non voler capire la realtà attuale.
    Lista per Biassono, comunque, non rinuncerà alla proposta di costituire anche nel nostro Comune un Fondo di garanzia finalizzato al sostegno delle persone e delle famiglie che, a causa della crisi (licenziamento, cassa integrazione o mobilità) si trovino temporaneamente in situazioni di difficoltà economica.
    Felice Meregalli

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  2. C'è già stato chi, a livello nazionale, ha ripetutamente negato l'esistenza della crisi economica (ricordate? Sarebbe bastato fare qualche acquisto di Natale in più .....oppure, recentemente ....i ristoranti sono pieni....). Gli amministratori locali leghisti sono evidentemente, e purtroppo, sulla stessa linea. L'isola felice di Biassono in cui tutto funziona egregiamente non corrisponde a realtà (per inciso, non è vero che i lavori pubblici non costino nulla ai cittadini; sono SEMPRE i cittadini a pagare, tramite imposte e tasse o rinunciando agli introiti per oneri di urbanizzazione in cambio dell'esecuzione di opere). Perchè il consenso della lega è calato, se tutto funziona egregiamente?
    Da applaudire l'iniziativa di LPB, ma la posizione della lega è chiara: essi non conoscono il concetto di solidarietà sociale.
    Sorprende la posizione delle altre liste: che spieghino il perchè dei voti contrari o astenuti, possibilmente con motivazioni che non provochino ilarità o sdegno, oppure che si facciano essi stessi promotori di iniziative, che i cittadini valuteranno (se non hanno idee ...... che si facciano da parte).
    La crisi economica è palese, anche per chi non ne è interessato in termini di perdita del posto di lavoro, e negarla indica evidente cecità o posizione strumentale.

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  3. Per sapere quante famiglie sono in difficoltà basterebbe sentire la Caritas, probabilmente risulterebbe che le famiglie in difficoltà per la perdita del posto di lavoro non sarebbero solo quattro. Ad ogni modo mi risulta veramente incomprensibile e grave l'astensione del PD.Che oltretutto è il partito che voto.

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  4. un cattolico turbato1 dicembre 2011 alle ore 15:53

    Capisco che la lega non abbia il senso della solidarietà umana, ma i cattolici della CDL, come mai hanno votato contro?

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