Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 1 novembre 2011

READING ITINERANTE PER BIASSONO (26.10.2011)

Quattro passi per Biassono potrebbero essere sin troppi. Il primo reading itinerante di Lista per Biassono, svoltosi nel centro storico domenica 23 ottobre, ha mostrato senza veli tutta la fragilità del nostro patrimonio identitario. Grazie alla sapiente guida di Gianfranco Pertot, architetto in forza al Gruppo ricerche archeostoriche del Lambro, l’analisi delle trasformazioni in atto nel cuore del Paese è stata infatti impreziosita da aneddoti e racconti che rendono ancor più indispensabile l’impegno del cittadino nella definizione del nuovo Piano Generale del Territorio (il vecchio piano regolatore). La scarsa pubblicizzazione degli ambiti d’intervento promossi dalla giunta leghista, unita al conseguente disinteresse della cittadinanza (poco più di una trentina i partecipanti all’evento), rischia di privare Biassono non solo di preziosi reperti monumentali, ma anche del tessuto sociale stesso che ne definisce usi e costumi. 


La prima lettura offerta dai volontari della lista civica, tratta da un testo d’attualità della rivista di Emergency, ha stigmatizzato il lento decadimento delle piazze come luogo d’aggregazione: piazza Italia, in particolare, pur essendo stata interessata da un recente intervento di riqualificazione costato quasi 250mila euro, non possiede alcun tipo di servizio che agevoli l’usufrutto dei suoi spazi da parte del cittadino (panchine, fontane, aree ricreative, decoro urbano…). Le corti, a partire da quella dell’ex monastero delle Orsoline per arrivare a quella del Castello o dei Gelsi, si trovano in uno stato di totale abbandono, ignorando persino di possedere edifici risalenti al Duecento o di trovarsi sull’impianto della cinta difensiva dell’antico burgus. In questo caso è stata affidata alla voce dei “Minima moralia” di Theodor Adorno la denuncia della loro sottrazione alla cittadinanza, riflettendo sul valore del camminare a piedi e della pedonabiltà come pratica di riconquista spazio-emotiva del proprio habitat urbano. 

E ancora, è toccato all’Ode all’Aria Salubre di Giuseppe Parini ricordare le gravi problematiche che investono piazza S. Francesco dal punto di vista fognario, così come al suo Dialogo fra il Poeta e il Nobile sottolineare l’importanza dei resti archeologici trovati sotto la chiesta parrocchiale, ma velocemente risotterrati per timore di nuovi investimenti. Né ci si è dimenticati dei consigli del conte Pietro Verri, che nella minuziosa descrizione degli spazi di Ca’ Bossi, già nel Settecento stimava l’immobile di via Umberto I una delle proprietà di paese cui dedicare il massimo delle cure. Aspetto su cui lo stesso Pertot ha voluto più volte soffermarsi, invocando studi e accertamenti preliminari da parte della Soprintendenza ai Beni architettonici, prima che si approntino progetti di recupero capaci di cancellare ogni traccia di vissuto storico (la vicina Villa Verri offre immediata testimonianza di come un antico gioiello architettonico possa esser trasformato in un anonimo edificio istituzionale). 

Analogamente l’architetto si è speso in favore di un recupero della lapide dei Verri in via Ansperto da Biassono (ormai quasi erosa dalle piogge) e di una mappatura con cartelli segnaletici delle testimonianze monumentali, come proposto da Lista per Biassono stessa. La minaccia d’irrecuperabili alterazioni è più che mai viva anche sui terreni dell’oratorio maschile, dove l’amministrazione ha in progetto di ricavare un enorme parcheggio sotterraneo, nonostante qui siano ancora individuabili le tracce dell’antico fossato biassonese.

Proprio quest’ultimo ambito d’intervento sarà al centro dell’attenzione del primo presidio informativo che, domenica 6 novembre, Lista per Biassono proporrà in piazza Italia. Un banchetto completo di documentazione sul Pgt, dove i cittadini potranno visionare le manovre in corso sul tessuto urbano del Paese e conoscere le proposte della lista civica. E’ prevista inoltre la distribuzione di un modulo osservazioni per ciascun punto trattato, su cui ogni biassonese potrà inserire suggerimenti e trascrivere osservazioni personali, grazie alle quali avviare un progetto di costruzione della cosiddetta Mappa di comunità (procedura guidata di coinvolgimento ed ascolto attivo della popolazione, finalizzata alla produzione di artefatti che rappresentino il territorio analizzato secondo una visione condivisa. In sostanza, uno strumento di promozione della cultura e dei saperi del territorio, di come la popolazione lo vede e lo sente). Sarà il primo di una serie di sei incontri che, nelle prossime settimane, andranno ad approfondire di volta in volta i singoli punti in esame nel documento di programmazione comunale: sempre in piazza Italia, e sempre dalle ore 8.30 alle 12.30, saranno perciò attivati presidi domenica 20 novembre e 4 dicembre. Nel 2012 le ultime date. 


















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