Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

domenica 21 ottobre 2012

ALLA RICERCA DEL PUNTO G


Da Pgt a Pct. L’approvazione a fine settembre del Piano di Governo del territorio di Biassono, lo strumento di pianificazione urbanistica per i prossimi 30 anni, non ha contribuito a cambiarne l’impostazione originale di una virgola, ma di una lettera almeno sì: da oggi dovremo chiamarlo PIANO DI CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO.

Di fronte ai rilievi critici delle opposizioni, della Provincia di Monza e Brianza e dell’Ufficio tecnico comunale, i consiglieri della Lega Nord hanno ignorato tutto e tutti, finendo per approvare in completa solitudine un documento che rispecchia solo la loro volontà e farà felici gli speculatori del territorio.

Persino l’apposita Commissione PGT non è stata coinvolta nell’esame delle 77 osservazioni presentate, di cui ben 11 erano state depositate dalla sola Lista per Biassono.

Mesi di lavoro, confronto critico, dialogo con i cittadini e studio del territorio, accompagnati da 7 banchetti tematici in paese, dalla distribuzione di 5mila opuscoli informativi (dal momento che l’amministrazione comunale se n’è beatamente lavata le mani), cui va aggiunta l’abbondante e ripetuta pubblicazione di materiale d’approfondimento sul blog Biassono in Progress, sono stati brutalmente liquidati così:

Osservazione non accolta. In contrasto con obiettivi e strategie del PGT, così come definite nel Documento di Piano (vol II, cap. 1) e con le relative prescrizioni contenute nelle schede degli Ambiti di Trasformazione”. 

Una frase che rimarrà storica: burocratica e totalmente illogica, dietro cui si nasconde l’incapacità della Lega Nord di rispondere alle istanze dei biassonesi.

Non ci aspettavamo certo che la giunta leghista approvasse qualche nostra osservazione ma, almeno, che fornisse delle risposte motivate e sensate alle stesse.

Niente di tutto ciò; ma il fatto più sconcertante rimane la “furbata” per aggirare l’osservazione da noi avanzata e poi ribadita dalla stessa Provincia, inerente le aree ad ovest del paese interessate dalle previsioni edificatorie dell' AT1 (Ambito di Trasformazione 1).

Dopo la denuncia dell'inutile e insensato consumo di suolo, tale da rendere illegittimo l’intero PGT in quanto in contrasto con la normativa vigente, ecco come la Lega Nord aggirerà il problema.

Apparentemente vengono accolte le richieste della Provincia, riducendo la Superficie Lorda di Pavimento (SLP) di 2/3 (da 180mila a 60mila mq), ribadendo però che: "in sede di formazione del piano ...potrà essere ammessa una SLP maggiore, pur nel rispetto del limite massimo indicato in sede di VAS".

Dopo la realizzazione della Pedemontana e della nuova Provinciale SP6, destinate a devastare ulteriormente il territorio, si cercherà cioè di completare l’opera per pezzettini. Risultato: IL CONSUMO DI SUOLO, SEPPUR FRAZIONATO, AVANZERA' COMUNQUE OLTRE L'80%.

Nonostante il tentativo d’imbavagliare la nostra voce, attraverso la convocazione dell’ultimo consiglio comunale nell’unico giorno d’indisponibilità del nostro rappresentante, Lista per Biassono non può rimanere in silenzio davanti ad uno scempio devastante.

A difesa dell’interesse generale dei cittadini biassonesi stiamo perciò valutando la possibilità di un RICORSO presso le sedi competenti.

                                                                                                             LpB

3 commenti:

  1. A Roma i loro alleati si sono mangiati i soldi dei finanziamenti; in Regione Lombardia, sempre i loro alleati chiedevano voti alla 'ndrangheta; a Biassono, visto che governano soli, senza alleati, si accontentano di far felici gli speculatori edili.
    Ma che bravi questi leghisti a governare.

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  2. Sono vergognosi, troppo comodo dichiarare le osservazioni in contrasto con il piano, allora che senso ha fare le osservazioni. Ovvio che servono a correggere le previsioni di piano e quindi proprio per questo un diniego dovrebbe essere motivato nel merito.

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  3. E' un Piano mirato a soddisfare gli appetiti dei soliti noti.
    E' un Piano nel quale risultano evidenti persino i più elementari conflitti di interesse.
    E' un Piano approvato in spregio ad ogni osservazione (compresa quella della Provincia).
    Avanti col Ricorso.
    Nella speranza che anche le altre opposizioni adottino un comportamento coerente alla posizione assunta nell'ultimo Consiglio Comunale.
    Tempo di cambiare.

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