Da Pgt a Pct. L’approvazione a fine settembre del
Piano di Governo del territorio di Biassono, lo strumento di pianificazione
urbanistica per i prossimi 30 anni, non ha contribuito a cambiarne
l’impostazione originale di una virgola, ma di una lettera almeno sì: da oggi
dovremo chiamarlo PIANO DI CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO.
Di fronte ai rilievi critici delle opposizioni, della
Provincia di Monza e Brianza e dell’Ufficio tecnico comunale, i consiglieri
della Lega Nord hanno ignorato tutto e tutti, finendo per approvare in completa
solitudine un documento che rispecchia solo la loro volontà e farà felici gli
speculatori del territorio.
Persino l’apposita Commissione PGT non è stata
coinvolta nell’esame delle 77 osservazioni presentate, di cui ben
11 erano state depositate dalla sola Lista per Biassono.
Mesi di lavoro, confronto critico, dialogo con i
cittadini e studio del territorio, accompagnati da 7 banchetti tematici in
paese, dalla distribuzione di 5mila opuscoli informativi (dal momento che
l’amministrazione comunale se n’è beatamente lavata le mani), cui va aggiunta l’abbondante
e ripetuta pubblicazione di materiale d’approfondimento sul blog Biassono in
Progress, sono stati brutalmente liquidati così:
“Osservazione
non accolta. In contrasto con obiettivi e strategie del PGT, così come
definite nel Documento di Piano (vol II, cap. 1) e con le relative prescrizioni
contenute nelle schede degli Ambiti di Trasformazione”.
Una frase che rimarrà
storica: burocratica e totalmente illogica, dietro cui si nasconde l’incapacità
della Lega Nord di rispondere alle istanze dei biassonesi.
Non ci aspettavamo certo che la giunta leghista
approvasse qualche nostra osservazione ma, almeno, che fornisse delle risposte
motivate e sensate alle stesse.
Niente di tutto ciò; ma il fatto più sconcertante
rimane la “furbata” per aggirare l’osservazione da noi avanzata e
poi ribadita dalla stessa Provincia, inerente le aree ad ovest del paese
interessate dalle previsioni edificatorie dell' AT1 (Ambito di Trasformazione
1).
Dopo la denuncia dell'inutile e insensato consumo
di suolo, tale da rendere illegittimo l’intero PGT in quanto in contrasto con
la normativa vigente, ecco come la Lega Nord aggirerà il problema.
Apparentemente vengono accolte le richieste della
Provincia, riducendo la Superficie Lorda di Pavimento (SLP) di 2/3 (da 180mila
a 60mila mq), ribadendo però che: "in sede di formazione del piano
...potrà essere ammessa una SLP maggiore,
pur nel rispetto del limite massimo indicato in sede di VAS".
Dopo la realizzazione della Pedemontana e della
nuova Provinciale SP6, destinate a devastare ulteriormente il territorio, si
cercherà cioè di completare l’opera per pezzettini. Risultato: IL CONSUMO DI SUOLO, SEPPUR FRAZIONATO, AVANZERA' COMUNQUE OLTRE L'80%.
Nonostante il tentativo d’imbavagliare la nostra
voce, attraverso la convocazione dell’ultimo consiglio comunale nell’unico
giorno d’indisponibilità del nostro rappresentante, Lista per Biassono non può rimanere
in silenzio davanti ad uno scempio devastante.
A difesa dell’interesse generale dei cittadini
biassonesi stiamo perciò valutando la possibilità di un RICORSO presso le sedi
competenti.
LpB
A Roma i loro alleati si sono mangiati i soldi dei finanziamenti; in Regione Lombardia, sempre i loro alleati chiedevano voti alla 'ndrangheta; a Biassono, visto che governano soli, senza alleati, si accontentano di far felici gli speculatori edili.
RispondiEliminaMa che bravi questi leghisti a governare.
Sono vergognosi, troppo comodo dichiarare le osservazioni in contrasto con il piano, allora che senso ha fare le osservazioni. Ovvio che servono a correggere le previsioni di piano e quindi proprio per questo un diniego dovrebbe essere motivato nel merito.
RispondiEliminaE' un Piano mirato a soddisfare gli appetiti dei soliti noti.
RispondiEliminaE' un Piano nel quale risultano evidenti persino i più elementari conflitti di interesse.
E' un Piano approvato in spregio ad ogni osservazione (compresa quella della Provincia).
Avanti col Ricorso.
Nella speranza che anche le altre opposizioni adottino un comportamento coerente alla posizione assunta nell'ultimo Consiglio Comunale.
Tempo di cambiare.