Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 4 gennaio 2013

CHE BARBA! (Taliban style 2013)


Estrapoliamo due perle del Malegori-pensiero dall'intervista di qualche giorno fa all'Esagono:

“noi siamo un'amministrazione che ha vinto le elezioni con un programma chiaro su quanto avremmo fatto e stiamo facendo e non raccontando storie. Ergo, se a loro (Lista per Biassono) non sta bene il nostro programma, cerchino altri orizzonti”.

Traduzione: io ho vinto, io comando. Del Consiglio Comunale poco m'importa; per 5 anni non disturbate il manovratore. E se qualcuno si azzarda ad avanzare critiche e/o proposte, in fondo in fondo può sempre emigrare.

“i problemi a Biassono li abbiamo anche noi e ci vengono dalla ex (?) Lista per Biassono i cui componenti partono da posizioni talebane”.
Il termine talebani indicava gli studenti delle scuole coraniche ed oggi è venuto ad assumere l'accezione di fanatico e/o fondamentalista.

Per un certo verso siamo sollevati.
Sapere di abitare in una sorta di oasi felice, dove le aziende non delocalizzano, dove le banche concedono fidi, dove la crisi economica non si avverte, dove i servizi funzionano a meraviglia, dove i cittadini non si vedono aumentare l'imposizione fiscale e dove l'unico ed esclusivo problema, a detta del primo cittadino, è l'attività di Lista per Biassono, è davvero confortante.

Per altro verso, invece, lascia interdetti che si permetta di affibbiare epiteti a chi la pensa diversamente da lui chi, come Malegori, si è finora trastullato con saghe druidiche, cosmogonie celtiche e con riti come l'ampolla dell'acqua del dio Po; si è inventato la nazione “Padania” che, per il vocabolario della lingua italiana è solo un bacino idrografico; ha marchiato il territorio coi simboli del suo partito, come succedeva esattamente negli anni del ventennio.

E' vero che la Lega Nord ha sdoganato in sedi ufficiali il dito medio alzato e tutta una serie di metafore bellicose.

Ed è altrettanto vero che tutti quanti ci siamo abituati a definire come folclore od innocua goliardata la trivialità esibita come modo di comunicare.
Ne è conseguito che le ronde non sono squadracce ma “volontari della sicurezza”, i lager si presentano come “centri di accoglienza”, la violazione deontologica dei medici nei confronti degli stranieri diventa “dovere civico”.

Da qui a sostenere che “per gli immigrati ci vogliono i forni” oppure che “dobbiamo armare la Marina e sparare ad altezza uomo” od invocare “carrozze metro solo per i milanesi”, il passo è breve.
Ma loro no, non sono talebani, sono moderati!

Credo che potremo meritarci un futuro più degno se ritorneremo a dare un senso alle parole ed a pretendere che vengano usate con attenzione ed onestà intellettuale.
Perché il linguaggio avvelena solo se glielo consentiamo.
Buon anno

LpB

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LETTERINA DEI BUONI PROPOSITI PER IL 2013


In risposta al Signor Sindaco PIERO MALEGORI, che mostra di avere idee sempre più confuse circa Lista per Biassono, ricordiamo che: 

siamo un gruppo politico formato da uomini e donne, appassionati o semplici civili, che svolge attività politica, e per tanto anche culturale, nella cittadina di Biassono. Abbiamo un consigliere comunale, Alberto Caspani, presentatosi alle elezioni amministrative  del 2011 raccogliendo il gradimento di circa 1.000 votanti: siamo dunque presenti in consiglio comunale godendo del favore DEMOCRATICO di una parte della popolazione biassonese.

Dopo le elezioni il nostro consigliere comunale, insieme alle persone che formano LpB, ha continuato a svolgere attività sul territorio attraverso volantinaggio, presidi con  gazebo, raccolta firme, mozioni e interrogazioni in consiglio comunale sui problemi della città, denunciando le criticità del gruppo di maggioranza LEGA NORD: su tutto, l’attività di cementificazione del territorio che va a solo vantaggio dei costruttori, non pensando a conservare l'esistente o quantomeno creare aree verdi protette quali un nuovo Parco Urbano. Una proposta che la Lega Nord non ha nemmeno preso in considerazione, votando un PGT senza discussione e addirittura senza la presenza fisica dell’opposizione (costretta a disertare il consiglio comunale per la totale chiusura alle sue richieste)

Altra gravissima denuncia riguarda l’abbattimento della scuola elementare Sant’Andrea per far posto alla costruzione di case che facciano la gioia dei vari costruttori.

Scempio è la scelta di procedere al "restauro" di Palazzo Bossi, edificio di notevole valore storico in centro città, destinandola in via primaria non a sede di attività culturali o associative locali, ma quale sede istituzionale dell'imprenditoria provinciale.  

Lista per Biassono si preoccupa dello sviluppo culturale della città attraverso iniziative pubbliche che si sono scontrate con pretesti di ogni genere, penalizzate da norme del regolamento comunale inesistenti o piegate agli interessi ideologici della maggioranza. Esempi eclatanti sono stati lo sgombero dei partecipanti alla dimostrazione di Tai Chi nel giardino di Villa Verri (vietata dall’amministrazione per motivi di pretestuosi sicurezza e di occupazione), così come le critiche a noi rivolte contro un concorso fotografico organizzato in realtà dall'associazione culturale Gaetano Osculati, all'interno del quale si invitava a fotografare la realtà biassonese da un punto di vista di scomparsa del  patrimonio tradizionale, o ancora la revoca della sala civica a 24 ore dalla presentazione del libro del reporter Sergio Ramazzotti, al fine d'impedire anche la festa d'accoglienza dei cittadini stranieri sul nostro territorio. 

E’ sintomo di allarmante arroganza la frase del Signor Sindaco, per la quale chi non sia d’accordo con il programma della maggioranza dovrebbe emigrare da Biassono: la critica, che fa parte della dialettica politica, è riconosciuta e tutelata dalla Legge, in primis dalla Costituzione Italiana. Forse i sedicenti Padani, che amministrano Comuni a tutt'oggi italiani, dovrebbero imparare a leggerla e applicarla con più attenzione. 

IN DEFINITIVA, LISTA PER BIASSONO SVOLGE LA SUA ATTIVITA’ IN MODO DEMOCRATICO E LEGITTIMO PERSEGUENDO UN SOLO INTERESSE: LO SVILUPPO SOCIALE, AMBIENTALE E CULTURALE DEL NOSTRO PAESE. 

Maurizio Carbone

10 commenti:

  1. Non so se essere felice o arrabbiato per tutta l'attenzione che il sindaco pone nei confronti di LPB; felice in quanto significa è LPB è una spina nel fianco alla amministrazione in quanto continua a dimostrare gli scempi che questa amministrazione continua a perpetrare nei confronti della cittadinanza e del territorio; arrabbiato perchè probabilmente il sindaco dovrebbe pensare più agli interessi dei cittadini piuttosto che fare interviste monotone ed identiche ogni volta sui vari quotidiani. Mi fa rabbia che nessun giornale dopo questa serie di accuse e critiche abbia ancora chiesto un intervista ad Alberto Caspani in modo da poter quanto meno sentire tutte e due le campane e non solo quella di color verde marcio.

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  2. Devo dire che la voglia di emigrare viene davvero...
    Rossana

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  3. In questi giorni campeggiano manifesti della Lega che cianciano di coraggio ed onestà. Evidentemente non l'onestà dimostrata dai vari Trota,Belsito e Consiglieri Regionali che, senza pudore, si facevano rimborsare persino le spese per caramelle e gianduiotti. Malegori, invece, oltre al coraggio dimostra una bella dose di faccia tosta.
    Tempo di cambiare.

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  4. Lista per Biassono, normalmente contrasta la giunta leghista con fatti ed affermazioni e spesso, per non dire sempre, fa proposte alternative a quelle leghiste.
    Il sindaco invece secondo una sua collaudata prassi, insulta gli avversari non citando mai i fatti, ne contestando le tesi avvrsarie.
    Mi ricorda il protagonista del proverbio.."quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito", e il sindaco nel proverbio non fa la parte del saggio, ne del dito.

    P.P.

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    1. Da buon leghista pensavo facesse la parte del dito medio.

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  5. Il paese è tappezzato di manifesti leghisti dove si invita a votare Maroni per difendere il Nord,poi guardi quello che ha fatto il comune di Biassono in difesa del proprio territorio e scopri che sono state fatte solo opere a vantaggio di costruttori e dell'edilizia in generale,nessun servizio per il cittadino e una drastica riduzione del verde pubblico non solo a Biassono ma in tutta la Brianza. Il mio non è certo un invito a non votare questo o quello,ma mi sorge spontanea a una domanda,se in un paese come Biassono sono riusciti a fare dei danni incalcolabili come si comporteranno nella sventurata ipotesi che riescano ad ottenere la maggioranza? Lascio a voi la risposta.

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  6. La risposta è già nei fatti.
    Sono stati a Roma, al Governo, per anni e ci hanno portato sull'orlo del baratro (oltre ad aver votato tutte le peggiori leggi ad personam).
    Hanno governato Regione Lombardia per vent'anni e gli scandali di questi giorni parlano da soli.
    Tempo di cambiare.

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  7. La lega si è fatta grande ad insulti e così va avanti. Prima o poi la gente si sveglierà. Sperèm...

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  8. Lista per Biassono ha colto nel segno, questi insulti e arroganza becera, ci devono spronare ad andare avanti su questa strada, questa è democrazia e politica, poi saranno i cittadini Biassonesi a decidere chi ha fatto gli interessi della Cittadinanza, o gli interessi dei soliti speculatori. Buonvento a tutti

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  9. A proposito di promesse dell'amministrazione leghista: che fine ha fatto la vasca volano al confine con Macherio che avrebbe dovuto "aiutare" la fognatura insufficiente quando si verificano forti piogge? Altra "dimenticata" promessa leghista? Occorre che i cittadini promuovano una class action nei confronti dell'amministrazione perchè questa si smuova dal perenne torpore?

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