Il 20 dicembre
2012 Biassono ha compiuto, suo malgrado, un altro grande passo verso la deriva culturale
cui è inesorabilmente destinato da tempo.
E con il paese tutti i suoi
cittadini che si sono visti, ancora una volta, sottrarre la libertà di
scegliere cosa e chi andare a sentire in un luogo pubblico destinato, anche, alla
cultura. Con un chiaro abuso di potere e in violazione persino delle norme
comunali vigenti, il Sindaco Malegori, probabilmente atterrito
all’idea che un musulmano prendesse la parola in sala civica, ha
intenzionalmente precluso ai suoi concittadini la libertà e il privilegio di
poter fruire della presenza di tre illustri rappresentanti del mondo culturale
e religioso italiano. Personalità di rilievo internazionale che vengono
abitualmente ospitati nei più prestigiosi ambiti culturali.
Evidentemente per il “Primo
cittadino” di Biassono tutti i suoi concittadini non si meritano tanto o non
sono ritenuti in grado di apprezzare temi simili, quindi prende lui
la decisione per tutti. All’ultimo momento, con ridicoli e confutabili
pretesti, chiude a chiave la sala civica e ne vieta l’uso agli organizzatori.
È questo che si meritano i
biassonesi? Sono davvero soddisfatti del trattamento riservato loro?
Fortunatamente, per gli
interessati al contenuto interreligioso e interculturale della proposta, la
serata dedicata al libro “I love Mary” è stata accolta e ospitata
dal Parroco Don Giuseppe Galbusera presso l’oratorio femminile, intitolato proprio a
“Maria Immacolata”. E gliene siamo grati.
La profondità dei temi
affrontati, la bellezza delle immagini di Maria di Nazareth, raccolte dal
reporter Sergio Ramazzotti in tutto il mondo, e il confronto tra le competenze
dei due relatori, Cuciniello dell’ISMU e Asfa Mahmoud, hanno offerto momenti di
intensa riflessione riguardo l’importanza e la centralità del dialogo interreligioso
tra i popoli, dialogo che tende al fine comune di promuovere pratiche di pace,
solidarietà e rispetto tra soggetti di religioni, culture ed etnie diverse.
Ma quale dialogo è possibile senza
ascolto?
Vittoria Sangiorgio
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