Un incontro pubblico. Tante parole. Poi silenzio tombale. La
patata bollente dell’asilo nido di Biassono rischia di sciogliersi al sole
estivo prima ancora di esser stata fatta a fette, ritagliando nel suo corpo informe un’agogna
quanto fantasmagorica scuola materna.
Raccogliendo stimoli e sollecitazioni provenienti da famiglie
e genitori, che da subito hanno incontrato il supporto di Lista per Biassono, giorni
fa il gruppo consiliare della Lega Nord aveva infatti promosso una non troppo
partecipata assemblea sulla destinazione del nuovo Asilo Nido comunale.
Già il titolo era di per sé significativo: “asilo nido, quale
futuro?”
Titolo imbarazzante per una struttura nuova di pacca, tenuto
conto che questa dev’essere ancora inaugurata; quasi avessero già dato per morto il
progetto. Vivrà, non vivrà? Chissà?!
Anni fa si era edificato un immobile per farne un asilo nido,
ma rimase tutto lettera morta; oggi ospita la sede della Croce Bianca, che
qualcuno chiama ancora, “ex Asilo Nido”. Segno forse di un desiderio troppo a
lungo disatteso.
Sarà colpa della “maledizione” dell’asilo Comunale biassonese,
o forse della non attenta e ponderata valutazione dei nostri amministratori, se
questi stessi hanno concepito un asilo nido da 60 posti che non si sa proprio
come riempire?
Durante l’incontro pubblico le indicazioni sono state quelle
di creare una struttura che possa ospitare sia un nido che un materna, o in
alternativa dimenticare il nido e allestire solo la scuola materna, purché
pubblici.
Sarebbe bastato che gli organizzatori leghisti si fossero
riletti il loro stesso programma del 1996, che così declamava:
"...sappiamo che a Biassono esiste un problema per quanto riguarda la
Scuola Materna, infatti un gran numero di genitori preferisce iscrivere i
propri figli in strutture pubbliche situate nei comuni limitrofi. E' dunque tempo che anche il nostro Comune
affronti il problema con serietà ed offra un servizio di scuola materna
adeguato e che vada incontro alle esigenze dei bambini e delle loro
famiglie".
Son passati, da allora, ben 17 anni!
Destinata a governare ininterrottamente per tutto questo periodo,
la Lega Nord ha dunque "affrontato con serietà" e risolto il
problema?
E che dire delle famiglie biassonesi? Hanno forse smesso di
rivolgersi alle strutture pubbliche dei paesi limitrofi? Nulla di tutto ciò.
Abbiamo solo assistito, anno dopo anno, all'erogazione di
centinaia di migliaia di euro (250.000 nel 2012) del bilancio pubblico a favore
delle strutture private esistenti sul territorio (Asilo Segramora e Asilo di
San Giorgio).
Risultato? Indubbiamente si è contribuito alla riduzione della
spesa per le rette delle famiglie i cui figli risultano iscritti alle suddette
strutture, ma in modo altrettanto lampante sono stati penalizzati tutti quei nuclei famigliari impossibilitati a
farlo per diverse ragioni.
Ritornando all'assemblea pubblica, va dato atto che gli
organizzatori padani si sono impegnati a sottoporre alla Giunta le istanze e le
proposte avanzate dai cittadini presenti.
Nell’eventualità in cui la giunta non dovesse portare avanti e
adeguatamente supportare la richiesta per una Scuola Materna statale, o
rigettare le legittime richieste delle famiglie biassonesi, vorremmo però che
l’impegno preso dal capogruppo consiliare della Lega Nord trovasse continuità e
coerenza in consiglio comunale. Troppo spesso la Lega ci ha abituati a
solleciti interventi a favore del cittadino, solo se pungolata dall’esterno,
salvo poi insabbiare il tutto.
Lista per Biassono, condividendo le legittime aspettative
delle famiglie biassonesi, continuerà dunque a vigilare sulle scelte
dell'amministrazione e sull'iter delle relative pratiche. Insistente e puntuta
come un tafano di mezz’estate.
Felice Meregalli
La Lega mi ricorda la battuta del film gli intoccabili, SOLO CHIACCHERE E DISTINTIVO.
RispondiEliminaCi hanno messo 17 anni per fare l'asilo e adesso indicono una serata per capire che proposta fare alla giunta, ovvero a loro stessi, visto che la giunta è composta solo da leghisti.
Nel frattempo leggo che spendono 250 MILA EURO DI SOLDI PUBBLICI ogni anno, buttandoli nelle scuole PRIVATE.
Siamo stufi di essere presi in giro in questo modo.
Basta è ora di cambiare.
P.P.