Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 13 novembre 2013

TU CHIAMALE, SE VUOI...DISTRAZIONI/2

Venuti a conoscenza dell'ordinanza del Sindaco Piero Malegori attraverso cui si autorizzava Sias alla realizzazione di campeggio su aree di proprietà comunale che, nel frattempo, avevano mutato destinazione a seguito dell'approvazione del nuovo PGT, Lista per Biassono ne aveva chiesto conto con un'apposita interrogazione: (vds. post precedente).

In data 25 ottobre abbiamo ricevuto una risposta scritta che lascia oltremodo perplessi: (vds. post precedente alla fine).

E' di tutta evidenza che i punti a), b), c), d) ed e) dell'interrogazione non abbiano ricevuto puntuale risposta.

Viene confermato il sospetto che l'ordinanza sindacale sia stata diramata sulla scorta della consapevolezza di "possibili e potenziali pericoli", piuttosto che sull'accertamento di concrete minacce per la pubblica incolumità, come invece la norma prescrive.

Resta inspiegabile, soprattutto, l'inerzia dell'Amministrazione Comunale (molto meno quella di Sias).

Un solo punto della risposta ci vede pienamente concordi, ed è quello che richiama il disposto di legge: "le ordinanze contingibili ed urgenti.....possono essere adottate dal Sindaco ......quando si tratti di affrontare situazioni di carattere eccezionale e impreviste, costituenti concreta minaccia per la pubblica incolumità, per le quali sia impossibile utilizzare i normali mezzi apprestati dall'ordinamento giuridico".

Nel caso che ci riguarda, tuttavia, due dati erano certi: 

a) la Convenzione, dal 30.01.2013, non era più rinnovata né rinnovabile; 
b) il giorno 8 settembre 2013 si doveva disputare il Gran Premio di Formula Uno.

Nessun evento straordinario, eccezionale ed imprevedibile è intervenuto.

Ma allora, se così è, perché il Comune di Biassono non è stato in grado di affrontare la materia mediante l'adozione di atti amministrativi ordinari?

Prendiamo atto che il Sindaco ha derogato alle norme ed alle previsioni del PGT che lui stesso, solo pochi mesi prima, aveva fatto approvare dalla sua sola maggioranza.

C'è un'altra questione su cui vorremmo appuntare l'attenzione, ed è quella relativa ai canoni.

Con deliberazione n.103 del 03.09.2013 la Giunta ha adottato un "atto di convenzione tra il Comune di Biassono e la Società Autodromo Nazionale Monza Sias per l'utilizzo esclusivo dei parcheggi esistenti in località Via Parco in occasione del Gran Premio di Formula Uno edizione 2013".

Le aree oggetto della suddetta deliberazione sono così individuate:

- foglio 8 mappale 273 (parte) mq. 1.530 (via Parco, vicinale Sciavattera)
- foglio 7 mappale 955 mq. 4.480 (via Parco, presso Centro Sportivo lato est)
- foglio 7 mappali 670, 322, 321, 320,374, 587, 319, 588, 318, 317, 662 mq. 2.364 (via Parco)
- foglio 7 mappale 275 (parte) mq. 2.235 (via Parco, presso Centro Sportivo lato sud).

Il tutto per una superficie totale di mq. 10.609.Ed un introito per le casse comunali di euro 30.000 (di cui euro 5.000 in contanti ed euro 25.000 mediante fornitura di non meglio precisato arredo urbano).

La domanda che ponevamo, ed alla quale attendiamo ancora risposta era semplice e diretta:

se per l'utilizzo esclusivo dei parcheggi su di una superficie di 10.609 mq. Sias sborserà al Comune l'equivalente di euro 30.000, quanto ha incamerato, od avrebbe dovuto incamerare, l'Amministrazione Comunale dall'allestimento a campeggio dell'area comunale contraddistinta dal foglio 7, mappale 428, avente superficie di mq. 46.110?

Oppure anche questa, come suole vantarsi qualche assessore, è stata un'operazione a costo zero?

Costo zero per Sias, ovviamente, non per i cittadini di Biassono.


Felice Meregalli

2 commenti:

  1. Anche ad Adro, comune del bresciano famoso per il sindaco leghista, succedeva che facessero opere a "costo zero".
    In realtà il "costo zero" mascherava favori ai soliti noti.
    Per questo motivo il sindaco di Adro è finito agli arresti domiciliari.
    Vedo molte analogie con i tanto sbandierati "costo zero" di Biassono.
    Roberto

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  2. DA SEGNALARE SUBITO ALLE AUTORITA' INQUIRENTI

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