Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 23 aprile 2014

GIRI A VUOTO SULL'AUTODROMO

I soldi di Sias arriveranno”….campa cavallo che l’erba cresce!

Grazie alla richiesta di chiarimenti di Lista per Biassono, il sindaco Piero Malegori – a modo suo - risponde ai dubbi dell’opposizione: "Porteremo a casa i contanti". Già me lo vedo, tronfio e pettoruto mentre lancia il suo proclama. A noi, però, vengono più dubbi di prima.

Chiedevamo di sapere che fine avessero fatto i famosi 25mila euro che la Sias, la società incaricata di gestire l’autodromo monzese, doveva pagare al Comune sotto forma di arredo urbano; adesso che il sindaco sostiene si farà dare i “soldi in contanti”, ci sorge una nuova domanda: perché otto mesi fa si riteneva tanto vincolante ricevere arredo urbano anziché incassare quattrini? Chi ha cambiato idea, ora? Il Comune? Sias? Il cittadino biassonese, che può solo osservare allibito questi giochi di prestigio, senza mai dire la propria?

Poiché non ci risulta che Sias venda o commerci arredo urbano, perché chiedere e accettare quel tipo di pagamento? Cosa c’era sotto?

Stavamo facendo un favore a qualche amico, forse alla Sias stessa, o in pentola bolliva altro?

Oppure c’è qualcosa che non sappiamo e viene tenuto nascosto a noi, come a tutti i biassonesi?

E se Lista per Biassono non avesse sollevato il problema, il debito di Sias sarebbe forse finito nel dimenticato? Perché non siamo stati informati prima di questi strategici cambiamenti?
 
Anche sul pagamento in contanti ci sarebbe da capire meglio: verremo corrisposti pure con gli interessi per i mesi d’insolvenza, secondo la legge vigente, oppure sarà l’ennesimo trionfo del “volemose bene”? E se Sias decidesse di non pagare, il sindaco e i suoi cosa faranno? Dovremo ingoiare il rospo un'altra volta o le finanze del cittadino biassonese sono state prudentemente tutelate?

Il sindaco sostiene che Sias, in questi mesi, si è messa in pari con gli arretrati che aveva; questo farà forse felice il primo cittadino, per quanto si sia clamorosamente dimenticato che la priorità non dev’essere la gestione interna di Sias, ma il sacrosanto diritto di Biassono di ricevere i suoi 25mila Euro (sempre che Sias abbia pagato almeno i 5mila euro previsti per dicembre 2013, altrimenti salgono a 30mila). Anche perché, cari concittadini, i soldi di cui si parla SONO NOSTRI, appartengono alle casse del Comune, non certo a Malegori e soci. Dai discorsi che il sindaco fa, al contrario, sembra più l’avvocato difensore di Sias che il sindaco di un paese in attesa di colmare un buco di bilancio.

L’altra chicca, infine, riguarda l’utilizzo dei campi in fondo a via Parco. Malegori sostiene: “Non è stata una nostra scelta porre quel vincolo (non poter fare un campeggio, ndr), quei terreni ricadono nella fascia di rispetto di Pedemontana. Fino a che l’autostrada non passerà, non vedo perché non si possa utilizzare quell’area”.

E bravo! Siccome ha deciso che si possono utilizzare , lui li REGALA per una settimana a Sias.

In passato, però, Sias pagava per l’uso di quei campi; poi nel 2013 Malegori e la sua giunta hanno deciso metterli a disposizione a un prezzo talmente stracciato, che non importa più neppure incassare: facendo quattro conti, alle casse comunali spetterebbero circa 117mila euro.
Ecco cos’ha prodotto il nostro manipolo di scienziati dell’economia!


Fabrizio Baccenetti

2 commenti:

  1. La Lega Nord ha sempre considerato Biassono alla stregua di una servitù della Sias.
    Agli occupanti delle abitazioni comunali in ritardo coi pagamenti hanno minacciato sfratti e tagli delle utenze domestiche.
    Sias, in perenne ritardo, cosa rischia?
    L'edizione 2014 del Gran Premio è alle porte (8 settembre); come verrà disciplinata l'area di Via Parco?
    Con un'altra ordinanza a costo zero per Sias?
    Felice Meregalli

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  2. I bilanci Sias sono in profondo rosso. La società è ad un passo dall'essere dichiarata tecnicamente insolvente. Io dico che il comune non vedrà mai quei soldi.

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