Perché la giunta leghista continui a fare regali generosissimi alla Sias, la società che gestisce l'autodromo di Monza, resta un mistero. Tanto più in un periodo in cui le casse comunali piangono miseria e imporrebbero di reclamare con maggior fermezza i soldi che semplicemente ci spettano. Non a caso il ritornello di Sindaco e Assessori, pronti a sciorinare appena possibile i vantaggi delle loro "opere a costo zero", sta assumendo oggi un significato piuttosto ambiguo e inquietante.
Prendiamo il caso del parcheggio antistante il Centro Sportivo, fra i primi interventi rivendicati proprio alla politica del "costo zero e chiavi in mano".
In cambio di quell'opera, realizzata dalla Sias con un costo
preventivato di 600 milioni di vecchie lire, il Comune di Biassono, con
convenzione del 1 febbraio 2001, concedeva per la durata di anni 10 il diritto
di superficie su quell'area alla suddetta Società, la quale, "in totale autonomia di forma e di
determinazione di tariffe di accesso",
ne poteva usufruire in maniera esclusiva fino a 7 giorni precedenti e 5 giorni
successivi a quello di gara.
Non
solo; l'utilizzo esclusivo era esteso anche ad altre "due manifestazioni
motoristiche annuali di grande rilevanza".
E,
come se non bastasse, "con le
stesse modalità e condizioni" il Comune concedeva l'uso esclusivo dei
parcheggi pubblici esistenti in zona Parco ed in zona Industriale (via
Locatelli, via De Gasperi lato ovest, via Europa, via Industrie, via
dell'Olmo).
Tale
convenzione, scaduta il 31 gennaio 2011, veniva prorogata con un nuovo accordo
scaduto a sua volta il 30 gennaio 2013.
Accordo
"non più rinnovato né rinnovabile
a causa della modificata destinazione delle aree di proprietà comunale dovuta
all'approvazione ed adozione del nuovo PGT".
L'unica
convenzione possibile per il 2013 poteva quindi riguardare, ed ha riguardato, i
parcheggi esistenti in via Parco (Centro Sportivo lato est e lato sud, vicinale
della Sciavattera, via Parco) per una superficie complessiva di 10.609 mq.
Non
l'area, adibita a campeggio, comunemente definita GP Village, di 46.110 mq.
Con
deliberazione della Giunta Comunale n.103 del 03.09.2013, l'Amministrazione
stabiliva che un canone consono "non
poteva essere determinato in misura inferiore a quello della corrispondente
tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche".
Continuava
la Giunta: "calcolato che ai sensi
del vigente Regolamento per l'applicazione del canone di spazi ed aree
pubbliche si ottiene per un'ipotesi di occupazione a carattere ricorrente di
una superficie complessiva di mq. 10.609 l'importo di euro 27.052,95 per
cui si può convenire, per la medesima area, un canone di almeno 30.000
euro....".
Se
la matematica non è un'opinione, 27.052,95 : 10.609 è uguale ad euro 2,55 al
mq.
Se
la Giunta, volendo derogare al proprio stesso PGT, era intenzionata a dare in
concessione anche l'area "GP Village" avrebbe dovuto richiedere a
Sias, utilizzando il medesimo criterio di calcolo, la somma di: euro 2,55 x
46.110 = euro 117.580,50.
Cosa
che, ovviamente, si è ben guardata dal fare.
Proprio
mentre, in contemporanea, provvedeva ad alzare al massimo consentito il livello
della tassazione dei propri cittadini.
Come
venire incontro, quindi, alle esigenze di Sias considerato che, dal 2013, le
richieste risultavano "urbanisticamente
incompatibili con le destinazioni di zona disciplinate dal piano delle regole
del PGT"?
La
Lega Nord, si sa, ha mille risorse; i nostri baldi amministratori non hanno
però trovato di meglio che agire mediante un'ordinanza, contingibile ed urgente,
che scongiurasse il "rischio concreto di un danno grave ed imminente per
l'incolumità pubblica e per l'igiene".
Che
tradotto, significa che il Sindaco ha ordinato alla Sias.....di procedere
all'allestimento del campeggio.
A
costo zero, questa volta, ma per la Sias, non per il Comune di Biassono.
Che
era ciò che Sias voleva.
In
risposta ad un emendamento di Lista per Biassono, volto al conseguimento di un
utile economico per il Comune dall'utilizzo della suddetta area ci veniva
testualmente dichiarato: "l'area è
sottratta dalla disponibilità economica per espressa destinazione di zona
disciplinata dal vigente PGT. L'utilizzo come area campeggio nello scorso
settembre è avvenuto, in via eccezionale, solo mediante il ricorso ad ordinanza
sindacale contingibile ed urgente e che, evidentemente, per sua natura, non
poteva prestarsi ad alcuna valutazione o parametrazione monetaria".
Chiaro
il concetto?
La
Lega Nord va in deroga al PGT, così ferocemente sostenuto in Consiglio
Comunale, ed in più, lo fa gratis.
Nel
frattempo, come era facile supporre, a tutt'oggi Sias non ha versato nelle
casse comunali un solo centesimo dei 30.000 euro cui era tenuta per l'anno 2013
(il termine scadeva il 31.12 dello scorso anno).
Se
dobbiamo stare alle parole messe nero su bianco dalla Lega Nord a fronte di
nostre precise interrogazioni, "in
caso di inadempienza o ritardi ingiustificati nell'adempimento delle
obbligazioni assunte, non si darà luogo ad eventuali successivi accordi per
disciplinare, già a decorrere dal 2014, l'utilizzo di aree di proprietà
comunale".
In
realtà, l'Amministrazione leghista ha già dimostrato in passato di essere forte
con i deboli e debole con i forti.
Rigida
ed inflessibile ad applicare regolamenti e sanzioni nei confronti del
contribuente biassonese, così come lasca e tremebonda nei confronti di Sias.
Il
Gran Premio di Formula Uno, edizione 2014, è ormai alle porte.
Sappiamo
già, perché ce lo hanno scritto loro, che è in sede di predisposizione una
"strategia amministrativa più
conforme alla normativa vigente e che prevede la sottoscrizione, acquisito il
parere favorevole dell'Ente Parco Valle del Lambro, di un atto di concessione
temporaneo ed eccezionale delle aree storicamente destinate a campeggio e a
parcheggio".
L'impressione
è che le concessioni "temporanee ed eccezionali", a Biassono,
diventeranno la norma.
E
che continueranno i "regali" a Sias.
Lista
per Biassono continuerà nella sua opera di vigilanza, di controllo e di
denuncia.
Rimane
irrisolta la domanda del biassonese medio:" ma se nel 2000 il Comune
avesse costruito a sue spese il parcheggio antistante il Centro Sportivo ed
avesse poi gestito in questi anni tutte le aree di proprietà comunale destinate
a parcheggio e/o campeggio, non è che, per caso, ci avrebbe guadagnato di
più?".
Ricostruzione ineccepibile.
RispondiEliminaA Biassono molti riescono a guadagnare dall'evento Gran Premio.
Perfino l'Oratorio Maschile.
Possibile che solo il Comune, e quindi i cittadini tutti, non sia in grado o, peggio, rinunci a ricavarne degli utili?
M.L.
Davvero una ricostruzione inceccepibile!
RispondiEliminasuggerisco, se posso, la lettura dell'articolo apparso oggi su Il Giorno
(http://www.ilgiorno.it/monza-brianza/inchiesta-autodromo-1.44830)
Speriamo che la giustizia faccia il suo corso velocemente ed obblighi chi ha intascato soldi in modo illecito a pagare quanto è stato rubato alla collettività
magari anche i cittadini biassonesi potranno finalmente avere quanto è loro dovuto dalla SIAS
E.V.