Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 15 maggio 2015

TRATTAMENTO DI FAVORE AI PRIVATI, MA MAI A QUELLI GIUSTI

La giunta spara a zero contro Equitalia, ma la sua apertura alla privatizzazione della riscossione dei tributi non favorisce certo Biassono. 

A ben guardare, infatti, la riscossione è diventato uno dei settori più ambiti per chi voglia fare business e tante, ormai, sono le aziende private che si occupano dell'accertamento e della riscossione dei tributi locali. Peccato che le tariffe praticate finiscano spesso e volentieri per essere più onerose rispetto a quelle definite “da usura” di Equitalia. Cosa di cui la nostra cara giunta leghista, però, si vede bene dal dire e combattere.

Il problema è quanto mai vivo in paese. Già mesi addietro avevamo manifestato la nostra preoccupazione per l'entità dei residui attivi a Bilancio (906.000 euro) che, per la giunta, erano considerati però crediti di “dubbia esigibilità”.

Avevamo anche osservato che, in tempo di crisi e in tempi in cui vengono meno le risorse, essere capaci di riscuotere quanto di spettanza del Comune rappresenta uno degli indicatori più politicamente ed economicamente significativi.

Rimaniamo convinti, peraltro, del ruolo centrale dell'operatore pubblico in tutti i vari settori della Pubblica Amministrazione, in particolare in quello economico/finanziario.
Ciò a cui si assiste, invece, è la caccia che gli imprenditori privati della riscossione stanno dando agli appalti dei Comuni che hanno deciso di abbandonare Equitalia.

Quella di screditare Equitalia è una pratica molto diffusa; rende sempre molto in termini di visibilità ed è di facile presa sulla collettività, ma in termini economici è purtroppo l’inverso. Basta fare due conti.   

L'aggio sulla riscossione riconosciuto a Equitalia è fissato dalla Legge ed è oggi pari all'8%. 

Ma cosa è l'aggio, esattamente?

E' il corrispettivo che Equitalia incassa per l'attività svolta.

E chi lo paga?

Se il pagamento della cartella avviene entro 60 giorni dalla notifica, l'aggio è in parte a carico del contribuente (il 4,08%) e per la restante parte è a carico dell'ente creditore.
Se invece il pagamento avviene oltre i 60 giorni, l'aggio è totalmente a carico del contribuente.

I giudici tributari sono concordi nel ritenere che l'aggio non può avere carattere punitivo, in aggiunta alle sanzioni e agli interessi, facendo lievitare il conto finale rispetto alla contestazione iniziale d’imposte o multe non pagate.

E a Biassono che succede?

In via sperimentale, è stata affidata alla società Nivi Credit Srl di Firenze la notifica e la gestione, ivi compreso il relativo recupero crediti, delle sanzioni amministrative emesse per infrazioni al Codice della Strada nei confronti di cittadini stranieri residenti all'estero. Cifre che, in base alle recenti aspettative comunicate dal sindaco alla stampa, si preannunciano molto pingui.  

Per Lista per Biassono la privatizzazione in toto della riscossione, in particolare di quella spontanea, effettuata volontariamente dal contribuente, senza l'intervento diretto dell'ente impositore, non trova però alcuna giustificazione né razionale né economica.
Non si comprende infatti per quale motivo l'ente locale debba corrispondere un aggio alla società incaricata della riscossione, tenuto conto che questa non ha dovuto svolgere altra attività, se non quella di contabilizzare le somme versate e corrisponderle al Comune.
Nell'affidamento dell’incarico del Comune di Biassono si evidenzia che, oltre all'importo dovuto, saranno posti a carico del debitore “tutte le spese postali e le spese anticipate da Nivi Credit Srl, relative ai costi di procedura, Legali o di Agenzie di Recupero Crediti corrispondenti”.

Ovviamente, viene stabilito anche un compenso provvigionale dei servizi: “sarà riconosciuto a Nivi Credit Srl sulle sole posizioni incassate nella misura del 35% + IVA dell'importo incassato al netto di tutti i costi per la notifica e di recupero del credito anticipato da Nivi”.

Già che ci siamo, ci permettiamo di suggerire alla Società fiorentina di fornire anche, a proprie spese, al Comune di Biassono qualche ausiliario del traffico.
Così, tanto per portarsi avanti con le contravvenzioni.


I biassonesi, comunque, stiano sereni; per il momento, a pagare saranno i cittadini stranieri residenti all'estero. Per il momento.    

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