Mano
morbida con le aziende, ma inflessibile coi cittadini. La Lega Nord dimostra ancora
una volta di aver più a cuore gli interessi privati che quelli pubblici,
facendo calare ombre sempre più cupe su un operato amministrativo ormai in
rovinoso declino. Quando,
nel 2011, ebbe inizio l'attuale mandato amministrativo, la prima proposta che
Lista per Biassono avanzò al Consiglio Comunale consisteva nella richiesta
della costituzione di un Fondo Anticrisi che servisse da ausilio alle famiglie
biassonesi colpite dalla grave congiuntura economica.
La
Giunta Malegori liquidò sbrigativamente e in modo sprezzante la questione,
arrivando a sostenere che “a Biassono la crisi non esiste!”.
Sono
passati, da allora, quattro lunghi e penosi anni e, finalmente, anche
l'amministrazione leghista sembra accorgersi che, persino sul nostro “impeccabile”
territorio, “privati ed imprese incontrano sempre maggiori difficoltà
economiche”.
Ecco
passare quindi in sordina la Delibera n.22 del 19.02.2015.
Meglio
tardi che mai, si potrebbe pensare.
Poi,
analizzandola meglio, si scopre che il citato provvedimento è indirizzato e
rivolto a tutt'altro scopo.
E
riguarda la rateizzazione degli importi sanzionatori per i procedimenti di
abusivismo edilizio.
Avete
capito bene!
Ecco
le motivazioni della Giunta:
.
Ritenuto che l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie proprie della
materia edilizia che, istituzionalmente, il Comune è chiamato a irrogare a
privati e imprese, per la repressione dell'attività edilizia abusiva, risulta
talvolta rilevante;
.
Ritenuto che il crescente impatto economico e sociale che sanzioni
amministrative pecuniarie di notevole importo provocano su privati ed imprese è
ormai ben documentato dai casi di insolvenza che hanno cominciato a presentarsi
tra i soggetti sanzionati;
.
Ritenuto che l'esercizio dell'impresa risulta spesso incompatibile con il
pagamento di sanzioni di notevole importo in momenti difficili per l'economia;
Tutto
ciò premesso, si stabilisce che:
per
importi fino a 5.164,00 euro, si procederà alla riscossione coattiva;
da
5.164,00 e fino a 30.000 euro sono ammesse 3 rate da pagarsi entro 12 mesi;
da
30.000 e fino a 100.000 euro sono ammesse 6 rate da pagarsi entro 24 mesi;
da
100.000 e fino a 300.000 euro sono ammesse 12 rate da pagarsi entro 48 mesi;
per
importi superiori a 300.000 euro sono ammesse 18 rate da pagarsi entro 6 anni.
Domanda
ingenua:
ma
la Lega Nord non è quella della Tolleranza Zero?
Sugli ABUSI EDILIZI, Lega Nord = Aiazzone.
RispondiElimina18 comode rate e 6 lunghi anni.
Vergogna!
L.M.