Un primate cittadino |
Il sindaco leghista Piero Malegori, sempre più affannosamente, sta portando a
termine il suo secondo mandato amministrativo.
Mandato contraddistinto da primati ben poco invidiabili.
Passerà infatti alla storia di Biassono per essere stato il
Sindaco:
- che
più di altri ha svenduto il patrimonio pubblico
-
che
ha introdotto la tassazione locale più elevata
- le
cui imposte, per nulla progressive, sono le più ingiuste in quanto destinate ad
incidere più pesantemente sui redditi dei cittadini meno abbienti
- che
ha rasentato il ridicolo su vicende che hanno direttamente coinvolto la sua
amministrazione e la credibilità stessa delle istituzioni biassonesi
Oltre a questi indiscutibili titoli di demerito, Malegori si
può ora anche fregiare della denuncia per comportamento antisindacale promossa
non da una, ma da TUTTE le organizzazioni sindacali rappresentative dei
dipendenti comunali.
Sono anni, ormai, che l'Amministrazione adotta comportamenti
lesivi di corrette relazioni sindacali preferendo al confronto ed alla
concertazione la strada degli atti unilaterali e dei comportamenti
discriminatori tra lavoratori e lavoratori.
E proprio domani, il Giudice del Lavoro discuterà il ricorso
avverso la nomina di ulteriori capiufficio aggiuntivi, le cui indennità di posizione
si vorrebbero fare pagare attingendo dal fondo di produttività dei dipendenti
tutti.
Parlare di dipendenti pubblici all'indomani del “caso Sanremo”
può apparire provocatorio.
Lista per Biassono ritiene però che la vera sfida sia proprio
quella di tenere insieme la valorizzazione delle professionalità dei dipendenti
del pubblico impiego ( il cui Contratto, peraltro, è bloccato da sei anni) ed
il diritto dei cittadini ad un'amministrazione pubblica sostenibile negli
assetti, trasparente nell'uso delle risorse ed efficace nel dare risposte alla
collettività.
Obiettivi questi, che non si raggiungono di certo con la
politica delle “mani libere”,
della “più ampia discrezionalità” o del “muro contro muro” che la giunta
Malegori ha sin qui perseguito.
Fanno specie questi atteggiamenti soprattutto quando ad essi
fanno da contraltare altri comportamenti di assoluta condiscendenza verso le
istanze di altri soggetti.
Ci riferiamo, ad esempio, alle condizioni di miglior favore
concesse dall'Amministrazione a chi si dovesse eventualmente macchiare di abusi
edilizi sul territorio comunale od alle agevolazioni previste per i gestori di
telefonia mobile.
E' la solita politica della Lega Nord: forte con i deboli e
debole con i forti.
In conclusione, come al solito, la chiosa del sindaco
Malegori: “in questo momento non mi sento di rilasciare alcun commento in
merito”.
Nessuna novità.
Sono anni, infatti, che i biassonesi attendono da Malegori
risposte in merito.
Risposte che non sono mai arrivate.
Ce le fornirà tutte in una sola volta un minuto prima di
essere sfrattato da Villa Verri?
"....il diritto dei cittadini ad un'amministrazione pubblica sostenibile negli assetti, trasparente nell'uso delle risorse ed efficace nel dare risposte alla collettività....". Quando si ha a che fare con ALCUNI uffici del comune, l'impressione è che il richiamato diritto dei cittadini non venga garantito: personale eccedente le esigenze, impreparato, con comportamenti non equi, quando addirittura in contrasto con le leggi, sospetto di interessi privati etc. ma naturalmente i dipendenti pubblici si sentono in una botte di ferro, forti del ruolo di publici ufficiali, praticamente certi di non rispondere perrsonalmente per gli "errori" commessi (le statistiche dicono che, nonostante gli scandali che riempiono le cronache dei giornali, una piccolissima parte dei dipendenti pubblici viene indagata e quasi nessuno finisce in carcere)
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