Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 24 novembre 2015

POLIZIA LOCALE: QUALCOSA NON VA. ANCORA.

Mentre il Cittadino celebra il primo anniversario dello scoop sulla Polizia Locale chiedendosi il perché dell'assordante silenzio che è calato sull'intera vicenda, ci permettiamo evidenziare alcune ultime decisioni che sollevano altrettanti ed analoghi interrogativi.

Il 24 aprile 2014, per cercare di far fronte ad una situazione che evidentemente stava diventando oltremodo imbarazzante, la Giunta con propria delibera n.40, approvava il “Regolamento ed istituzione del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono”.

Un minuzioso complesso normativo di ben 46 articoli, integrato da un “Codice deontologico di comportamento per il personale di Polizia Locale” e da “Norme concernenti l'armamento degli appartenenti alla Polizia Locale”.

Un passo fondamentale, disse allora la Giunta, per ristabilire ordine, serietà e disciplina.

Mai previsione fu meno azzeccata!

A distanza di poco più di un anno, infatti, la stessa Giunta, con propria delibera n.107 del 20 luglio 2015 ha proceduto alla “Revoca in ogni sua parte della deliberazione n.40 del 24.04.2014”.

Sconosciute le argomentazioni.

Si dice solo che: a) è stato redatto un nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono “ritenuto più idoneo alla realtà dell'Ente” e che, b) con successiva deliberazione si approverà nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale del Comune di Biassono. Da tempo immemore Lista per Biassono chiede trasparenza sull'intera questione Polizia Locale.

Quand'è che il Sindaco Malegori ritiene i tempi maturi per fornire chiarimenti se non ai cittadini biassonesi, quantomeno al Consiglio Comunale?

O la pensa anche lui come i consiglieri Colombo e Rossi (CDL) secondo i quali della vicenda se ne è già discusso a sufficienza?

Il secondo episodio che suscita perplessità è l'atto di revoca, avvenuta con determinazione n.435 del 12.11.2015, della “nomina di capo ufficio con specifiche responsabilità, ai sensi dell'art. 22 del regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e servizi per il settore di Polizia Locale del Comune di Biassono”.

Nomina che il Comandante della Polizia Locale aveva effettuato non più tardi di tre mesi prima con propria determinazione n.334 del 30.07.2015.

Dovendosi escludere, immaginiamo, diverse valutazioni e riconsiderazioni di carattere professionale, si è portati a ritenere che ci si sia resi conto del non ortodosso iter procedurale seguito.

Trattasi infatti di materia che non avrebbe dovuto essere decisa unilateralmente, ma  rientrare a pieno titolo nell'ambito della contrattazione decentrata tra Amministrazione e rappresentanze sindacali dei dipendenti.


In ogni caso, un'altra brutta figura.

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