Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 28 marzo 2017

BIASSONO, BILANCIO DI PREVISIONE 2017 - 2° tempo: nessun vento di cambiamento

Il bilancio di Biassono resta inaccessibile. Ma, soprattutto, estraneo a qualsiasi possibilità di renderlo più equo e più sensibile alle nuove opportunità di rilancio amministrativo

Come ogni anno, l’unica forza di opposizione ad aver presentato emendamenti per rimettere in questione modalità e finalità di gestione dei conti pubblici del paese è stata Lista per Biassono. E, putacaso, la giunta leghista ha visto bene di aggrapparsi a “formalismi tecnici” per evitare la discussione degli 11 emendamenti di LpB, creando, oltretutto, un pericoloso precedente: perché se nel 2016 le proposte di modifica erano arrivate almeno in discussione, seguendo le stesse identiche modalità di presentazione di quest’anno, nel 2017 si sono invocati “inoppugnabili principi di non conformità”. Paradosso a tal punto smaccato, d’aver spinto il segretario comunale Francesco Miatello ad ammettere “un certo lassismo” dell’amministrazione nell’applicazione delle regole tecniche. A nulla è valsa infatti la lettura degli emendamenti, non potendo poi entrare nel merito delle proposte e valutare oggettivamente o meno la loro sostenibilità.
  
CORTINA DI FERRO ATTORNO AL BILANCIO

Sappiamo che il Decreto Legislativo 118/2011 ha introdotto, con decorrenza gennaio 2015, la nuova “contabilità armonizzata”. Sentirsi laconicamente e sbrigativamente rispondere che gli 11 emendamenti proposti “non sono stati formulati rispettando il suddetto decreto legislativo, oltre che poco rispettoso del lavoro dell'opposizione, è anche poco ricevibile.

Ogni singolo emendamento ha indicato puntualmente e precisamente i capitoli del Piano Economico di Gestione sui quali si è proposto d’intervenire. Legittimo e doveroso, dunque, chiedere e pretendere, emendamento per emendamento, la motivazione puntuale e non generica del parere sfavorevole. Invece nulla. La giunta si è trincerata dietro comodi formalismi, benché le proposte fossero chiarissime nella loro sostanza (riportiamo più sotto il testo degli emendamenti) e rispettassero l’unico vero vincolo per la loro accettazione: l’indicazione dei RELATIVI MEZZI DI COPERTURA FINANZIARIA IN MODO DA NON ALTERARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.


CORSA CONTRO IL TEMPO

C'è poi un'altra questione più generale: sappiamo che le prerogative dei consiglieri in tema di emendamenti al Bilancio debbono esplicarsi in un arco di tempo limitato. Ma tale arco di tempo, oltre che limitato, deve anche essere ragionevole. Aver MANOMESSO il Regolamento di Contabilità prevedendo la riduzione da 15 a 7 giorni del termine a disposizione dei consiglieri (con la complicità del Partito Democratico) è stato, l'avevamo detto, un autentico atto di arroganza.
I consiglieri di opposizione, infatti, devono essere posti nella condizione di esercitare effettivamente l'indispensabile funzione di vigilanza e controllo sull'adeguatezza dell'azione politico-amministrativa.

A maggior ragione quando nessun approfondimento preventivo si è potuto effettuare nell'apposita Commissione consultiva, in quanto mai ricostituita a quasi un anno dall'insediamento della nuova amministrazione. Depositare il 3 marzo lo schema di Bilancio; far scattare il timer dei 7 giorni per gli eventuali emendamenti; e solo successivamente prendere visione delle proposte di deliberazione relative all'addizionale comunale all'Irpef (e relativo innalzamento della soglia di esenzione), o di quella sulla Tari (con l'introduzione di sgravi in funzione di contrasto alle ludopatie), oltre che scorretto, è stato anche di ostacolo ulteriore all'esercizio delle proprie prerogative dal punto di vista della formulabilità degli emendamenti. Nella pratica, alle opposizioni, non sono stati contestualmente comunicati elementi non indifferenti ed essenziali per l'assolvimento del proprio mandato: questo sì in maniera NON CONFORME alle prescrizioni di legge che prevedono che al Bilancio di Previsione siano allegati una serie di documenti tra i quali "le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le EVENTUALI MAGGIORI DETRAZIONI, le VARIAZIONI DEI LIMITI DI REDDITO PER I TRIBUTI LOCALI.......". Documentazione, quest'ultima, fatta pervenire ai consiglieri solo con la convocazione del Consiglio Comunale, quando il termine per gli emendamenti era ormai scaduto.

In definitiva, l’amministrazione ha emesso un parere general generico di non conformità dei nostri emendamenti,  all'interno di una procedura a sua volta per alcuni aspetti non conforme ai dettati di legge.

NON C’E’ BILANCIO PIU’ INGIUSTO DI QUELLO CHE FA PARTI UGUALI FRA DISEGUALI

Passando al merito del Bilancio, nella Relazione di inizio mandato periodo 2016-2021 il Sindaco Casiraghi sosteneva che “....per quanto riguarda le politiche fiscali è intenzione di questa Maggioranza contenere, diminuire la pressione fiscale complessiva, pur garantendo il mantenimento e il miglioramento dei servizi....”. In particolare si cercherà, si aggiungeva, “di introdurre maggiori detrazioni e/o aliquote differenziate, soprattutto per le fasce di contribuenti meno abbienti....”.
Quello delle aliquote indifferenziate, a Biassono, è un problema strutturale che non può risolversi nel contentino, ancorché positivo, dell'innalzamento a 9.000 euro della soglia di esenzione per l'addizionale comunale. A Biassono abbiamo da anni un problema di rispetto ed applicazione del principio della progressività dell'imposizione fiscale.


RISCOSSIONE TARTARUGA

L'altro problema annoso, siamo ormai stanchi di tornarci ogni volta sopra, è quello dei residui attivi di dubbia esigibilità. Nell'avanzo di Bilancio, il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, al 31.12.2016, ammontava a un accantonamento di euro 2.497.032,53. Quest'anno, come visto, sono previsti altri 279.118,31 euro, che diventeranno 338.929,37 nel 2018 e si attesteranno, nel 2019, a 398.740,44 euro.

La Tari (previsti in entrata 1.225.000 euro) viene riscossa appena per l’84,16%.
I fitti reali di fabbricati (previsti in entrata 115.000 euro) sono riscossi per il 69,98%
I canoni da operatori di telefonia mobile (previsti in entrata 110.000 euro) sono riscossi per il 75,64%.
Le sanzioni per violazioni al Codice della Strada (previsti in entrata 250.000 euro) sono riscosse per il 56,10%
Le sanzioni per violazioni a Regolamenti ed Ordinanze (previsti in entrata 5.000 euro) sono riscosse per il 43,09%. Il recupero spese immobili in affitto a terzi (previsti in entrata 80.000 euro) avviene per il 61,64%.


LA CORTE DEI CONTI DA’ RAGIONE A LISTA PER BIASSONO

Questi sono gli aspetti più eclatanti che, per l’ennesima volta, avevamo rilevato in fase d’analisi. Poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato il provvedimento della Corte dei Conti che ha accertato 3 criticità in relazione al Rendiconto dell'esercizio 2014.

La prima di tali criticità riguarda proprio uno degli aspetti sui quali Lista per Biassono ha sempre posto l'attenzione e l'accento: la lenta riscossione dell'evasione tributaria.
Già giovedì, in apertura di seduta, avevamo cercato di affrontare la questione; questione rimandata dall'Assessore Piero Malegori alla discussione sull'approvazione del Bilancio. "Tutto quello che volete sapere è già contenuto nella Memoria fatta pervenire alla Corte", ci ha detto. Speriamo sia stata una battuta, in quanto proprio le motivazioni addotte non sono evidentemente state ritenute sufficienti ad evitare le censure dell'organo di controllo.

Quest’anno si corre frettolosamente ai ripari prevedendo, per la prima volta in assoluto, un gettito di 200.000 euro derivante dall'attività di accertamento relativamente ai tributi IMU, TASI e TARI anni precedenti. Risibile appare la giustificazione addotta in ordine ad attività straordinarie di assistenza ai contribuenti, nell'esercizio 2014, che avrebbero impedito per quell'anno la "effettuazione dell'attività di recupero dell'evasione tributaria". La triste realtà, da noi sempre denunciata, è invece che non si è mai voluto fare seriamente nulla.

Abbiamo recuperato le Relazioni della Giunta ai Conti Consuntivi 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015; tutte riportano pedissequamente, come un copia incolla, la seguente frase:"...dal 2007 si è provveduto a vincolare una parte sempre più consistente dell'avanzo di amministrazione a titolo di misura compensativa della difficile esigibilità di alcune entrate riferite principalmente alla riscossione di ruoli tributari, di ruoli per sanzioni codice della strada, affitti e recupero spese relative agli immobili di proprietà comunale.......". Intanto Lista per Biassono denunciava, anno dopo anno, che i residui attivi di dubbia esigibilità aumentavano in maniera esponenziale. Ma nulla si faceva e si è fatto. Prova ne sia l'ultima Relazione al Bilancio Preventivo 2017. Citiamo testualmente da pag. 14: "....allo stesso tempo si prevede anche L'AVVIO e l'attuazione di una serie di controlli e verifiche sul corretto adempimento degli obblighi fiscali per quanto concerne la fiscalità locale". Appunto: 2017, si prevede l'avvio!    


INNOVAZIONI? QUESTE SCONOSCIUTE! 

L'Amministrazione che vorremmo deve saper tutelare il diritto di ciascuno di preservare le risorse economiche per i bisogni primari e, nel contempo, garantire il rispetto delle regole nel pagamento di tributi e sanzioniDiscernendo tra situazioni di morosità incolpevole o meno. Le prime da seguire attraverso i Servizi Sociali o sperimentando anche forme di “baratto amministrativo”. Le altre, da perseguire, anche se, abbiamo l'impressione che si cerchi di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. In ordine a Canoni, Tariffe, Servizi a domanda individuale vanno infine evidenziati l'aumento generalizzato (10%) di tutte le concessioni cimiteriali relativamente ai residenti, nonché l'introduzione della distinzione tra residenti e non (con aumenti molto più sensibili per quest'ultimi). In definitiva, il 2017 sarà un nuovo anno di pesante intromissione nelle tasche dei biassonesi.  


GLI 11 EMENDAMENTI DI LISTA PER BIASSONO 

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Emendamento n. 1
Si propone la riduzione della previsione di entrata del capitolo 546 (TARI) per euro 10.000 (da 1.225.000 a 1.215.000) quale sgravio sulla parte variabile della tariffa per quegli esercenti che dovessero rinunciare alla presenza di slot e videolottery all'interno dei propri locali. Sarebbe un primo parziale segnale che un'Amministrazione attenta rivolge al contrasto del fenomeno della ludopatia.
MINORE ENTRATA PREVISTA: euro 10.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 3530 (Convenzione utilizzo area proprietà comunale operatori telefonia mobile) : maggiore entrata euro 10.000 (da 110.000 a 120.000)

Emendamento n. 2
Si propone la riduzione della previsione di entrata del capitolo 3180 (proventi trasporto alunni) per euro 5.000  (da 50.000 a 45.000)
MINORE ENTRATA PREVISTA: euro 5.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 3531 (Canone utilizzo aree proprietà comunale per manifestazioni sportive) : maggiore entrata euro 5.000 (da 45.000 a 50.000)

Emendamento n.3
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 1380 (spese per liti, arbitraggi, consulenze...) per euro 2.500 (da 5.000 a 2.500)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 2.500

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 16110 (Biblioteca – Acquisto libri) : maggiore spesa euro 2.500 (da 7.000 a 9.500)

Emendamento n.4
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 1325 (servizio protocollo: prestazioni di servizio diverse) per euro 1.500 (da 3.000 a 1.500)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 1.500

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 16320 (Biblioteca – iniziative nel campo culturale): maggiore spesa euro 1.500 (da 1.000 a 2.500)

Emendamento n.5
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5314 (spese per manutenzione hardware...) per euro 5.000 (da 15.000 a 10.000)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 5.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 27341 (manutenzione ordinaria parchi, giardini e aree esterne): maggiore spesa euro 5.000 (da 40.000 a 45.000)

Emendamento n.6
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5320 (spese per studi, progettazioni preliminari...) per euro 10.000 (da 40.000 a 30.000)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 10.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 30330 (rette ricovero anziani in istituti): maggiore spesa euro 10.000 (da 70.000 a 80.000)

Emendamento n.7
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 5321 (spese per studi, progettazioni preliminari, collaudi e consulenze tecniche) per euro 5.000 (da 20.000 a 15.000)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 5.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 27340 (parchi e giardini – prestazioni di servizio diverse): maggiore spesa euro 5.000 (da 25.000 a 30.000)



Emendamento n.8
Si propone la riduzione della previsione di spesa del capitolo 361 (organi istituzionali: altre prestazioni di servizio diverse) per euro 1.500 (da 2.500 a 1.000)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 1.500

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 17510 (contributi ad enti ed associazioni culturali): maggiore spesa euro 1.500 ( da 4.000 a 5.500)

Emendamento n.9
Si propone l'azzeramento della previsione di spesa del capitolo 311 (gettoni di presenza ai consiglieri) per euro 2.000 (da 2.000 a 0)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 2.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 27313 (disinfestazione territorio – insetti): maggiore spesa euro 2.000 (da 5.000 a 7.000)

Emendamento n. 10
Si propone l'azzeramento della previsione di spesa del capitolo 6121 (spese per elezioni politiche) per euro 25.000 (da 25.000 a 0)
MINORE SPESA PREVISTA: euro 25.000

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente variazione

capitolo 20320 (strade comunali – manutenzione ordinaria): maggiore spesa euro 25.000 (da 62.000 a 87.000)

Emendamento n.11
Si propone la rideterminazione dell'addizionale comunale all'Irpef, in un'ottica di maggiore equità, con l'innalzamento della soglia di esenzione dagli attuali 7.500 ai 15.000 euro.
Rideterminazione conseguente del capitolo 77 (addizionale comunale all'Irpef) da euro 1.700.000 a 1.571.371,40
MINORE ENTRATA PREVISTA: euro 128.628,60

Il pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalle seguenti corrispondenti variazioni

a) capitolo 310 (indennità di carica al Sindaco ed Assessori): ridurre da euro 91.504,80 ad euro 22.876,20. Pur essendo favorevoli, nella situazione di crisi economica generalizzata e prolungata, all'azzeramento delle indennità di carica, proponiamo di ridurre la quota non ancora liquidata (verosimilmente i ¾)
MINORE SPESA: euro 68.628,60

b) capitolo 7380 (servizio informatico: prestazioni di servizio …): ridurre da euro 70.000 ad euro 55.000
MINORE SPESA: euro 15.000

c) capitolo 10032 (progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione): ridurre da euro 15.000 ad euro 10.000
MINORE SPESA: euro 5.000

d) capitolo 10310 (Polizia Municipale: prestazioni di servizio diverse) : ridurre da euro 45.000 ad euro 25.000
MINORE SPESA: euro 20.000

e) capitolo 10400 (canone video-sorveglianza): ridurre da euro 30.000 ad euro 20.000
MINORE SPESA: euro 10.000

f) capitolo 7960 (Fondo di riserva ordinario): ridurre da euro 50.385,65 ad euro 40.385,65
MINORE SPESA: euro 10.000

TOTALE COMPLESSIVO MINORI SPESE: euro 128.628,60

       


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7 commenti:

  1. Tutto legittimo e rispettabile quello che LpB porta avanti ma se si cominciasse a non sentire piu' il bisogno di fare il gochino dei primi della classe " Come ogni anno, l’unica forza di opposizione ad aver presentato emendamenti per rimettere in questione modalità e finalità di gestione dei conti pubblici del paese è stata Lista per Biassono" il clima della politica Biassonese ne benificerebbe sicuramente.....E senza entrare nel merito del fatto che gli emandamenti siano stati ritenuti illeggittimi perche' tecnicamente impresentabili dal capo settore del comune e dal revisore dei conti ....oltre che senza dilungarmi a scrivere riguardo agli ampi interventi fatti dai Consiglieri di Biassono Civica......Noi di Biassono Civica continueremo con costanza e impegno le nostre riflessioni e i nostri intrventi utilizzando tutti gli strument disponibili sui temi della politica Biassonese, dall'ultima fila di banchi, nessun problema, Vedi ad esempio nostro ultimo Post fresco di giornata sul nostro Blog.....

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  2. Giordano, scusa ma la tua è polemica sterile. Strano per chi vanta di essere sempre "sul pezzo ". Qui non si discute di primazia. Si tratta solo di prendere atto dei fatti. Piaccia o non piaccia, anche questa volta è andata così. Quanto allo sposare acriticamente la posizione dell'Amministrazione in tema di regole, è affar tuo su cui non mi intrometto. Prendo solo atto che emendamenti concepiti con lo stesso criterio e lo stesso metodo, negli anni pari vengono giudicati tecnicamente ammissibili, ed in quelli dispari non conformi. Saluti. Felice Meregalli

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  3. Potremmo discutere costruttivamente di cio' che scrivi per ore ....Ma a me sta particolarmente a cuore la possibilita' con il tempo di instaurare un clima di collaborazione tra le nostre due liste , ma di certo le continue vostre rivendicazioni "della Primazia" e dire che gli altri dell'opposizione mancano sempre di qualcosa solo perché magari utilizzano altri strumenti per fare opposizione e' una cosa che non agevola questo.Gia' cominciare a non attaccarci sarebbe un primo passo. Non vorrei
    rassegnarmi , tutto li o forse devo avere piu' pazienza....

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  4. Ahahahahah.....come non detto, ho appena visto il commento di Alberto Caspani sulla pagina facebook del gruppo "Sei di Biassono se....Non si cancell...." sul post di lista per Biassono sul bilancio, nel quale ci riserva ancora una volta un trattamento "amichevole "..ahahah....Pazienza. Gli elettori di Centro Sinistra di Biassono che auspicano una collaborazione delle ns. liste devono purtroppo , se non cambia qualche scenario, cominciare a farsene un'altra volta una ragione.....

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    1. Ciao Giordano, il problema è che si continua a ritenere scontata un'affinità di vedute, di programmi e modalità operative che di fatto non è mai sussistita. Non a caso, il tentativo di apertura avviato da Lista per Biassono con l'allora PD si è rivelato un fallimento e non certo per preclusioni nostre. Mi riesce anche curiosa tutta questa apertura di Biassono Civica, ora, verso Lista per Biassono, quando durante la campagna elettorale uno dei vostri obiettivi conclamati è stato proprio l'annullamento di Lista per Biassono. Scusa, ma il fair play politico suona sempre un po' opportunista. Impossibile, poi, fidarsi di alcune persone che hanno fatto l'ennesimo gran balzo senza troppi scrupoli. Purtroppo, e questa è la cruda realtà, continuare a pensare secondo gli inveterati schemi centro-sinistroidi, non ha fatto altro che allontanare l'elettorato dalle reali problematiche del nostro Paese. Italia o Biassono che fosse.
      Alberto

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    2. Alberto hai parlato per l'80 % del passato e di scenari che non ci sono più . Io sto pensando con riflessioni tutte personali al presente e al futuro. In sostanza. Chiedo di cominciare a non attaccarci a vicenda .ma se sostieni come hai motivato che e' molto difficile collaborare tra e se anche gli altri in LpB la pensano uguale non resta che prenderne atto. Amen

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  5. Da osservatore neutrale e disinteressato per ciò che leggo tutti gli anni su queesto blog sono convinto che alle elezioni perdereste anche contro Topo Gigio. Urge crescere e fare esperienze. Le tabelline e gli esercizi grammaticali si fanno alle elementari. Ai tempi dell'oratorio chi portava il pallone faceva le squadre e aveva il diritto di giocare. In etá adulta le cose sono differenti...

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