Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 20 ottobre 2017

FISCALITA' BIASSONESE VS FISCALITA' LOMBARDA

E' scaduto in questi giorni il termine per il pagamento della prima rata TARI 2017, la tassa sui rifiuti.
Sono, quelli odierni, anche giorni che vedono impropriamente impegnata la nostra Amministrazione a sostenere un inutile e costoso Referendum per una maggiore autonomia di Regione Lombardia in materia, soprattutto, fiscale.
Nel nostro Comune, come si sa, Lista per Biassono da anni continua a denunciare con ostinazione la sempre più preoccupante crescita esponenziale di quelli che l'Amministrazione stessa definisce come "crediti di dubbia esigibilità".
Le nostre critiche, di recente, hanno anche ricevuto il conforto e l'autorevole avallo della Corte dei Conti che ha impietosamente messo in evidenza la criticità relativa alla lenta, od inesistente, riscossione dell'evasione tributaria.
Censure che stanno costringendo la Giunta a cercare, maldestramente, di porre rimedio.
A comprendere quale sia, ad oggi, lo stato dell'arte, aiutano due recenti Determinazioni.
La prima, la n.485 dell'11.10.2017, fotografa la situazione relativa al tributo TARI:
per il 2013 risultano irregolari 539 posizioni per un importo lordo di 178.881,40 euro;
per il 2014 risultano irregolari 649 posizioni per un importo lordo di 152.708,11 euro;
per il 2015 risultano irregolari 746 posizioni per un importo lordo di 187.093,30 euro.
In totale, per il triennio in esame, le posizioni irregolari sono 1.934, per un importo lordo pari ad euro 518.682,81 (comprensivo delle spese, ammontanti a 10.023,30 euro, per la notifica delle Raccomandate con ricevuta di ritorno che l'Amministrazione si accinge ad inviare a titolo di sollecito di pagamento).  
Nulla è dato sapere in ordine alle annualità precedenti, verosimilmente cancellate dal ruolo.
Con la seconda Determinazione, la n.480 del 09.10.2017, l'Amministrazione approva il ruolo coattivo per entrate derivanti da sanzioni pecuniarie in materia urbanistica.
Si tratta di quattro "articoli identificativi" per un importo complessivo di euro 374.667,70.
Tale approvazione consentirà alla Società Creset - Crediti Servizi e Tecnologie SpA, cui il Comune ha affidato il servizio di riscossione coattiva delle entrate comunali, di dare inizio alle relative procedure di emissione delle cartelle di pagamento.
E questo dopo che altre Giunte in continuità con l'attuale avevano adottato una linea morbida nei confronti di siffatte violazioni, anche mediante l'adozione di apposito Regolamento che prevedeva amplissima possibilità di rateazione del debito.
Giova ricordare che, in aggiunta alle materie oggetto delle suddette Deliberazioni, l'ultimo Bilancio Preventivo vedeva anche:
canoni da operatori di telefonia mobile, riscossi per il 75,64%;
fitti reali di fabbricati, riscossi per il 69,98%;
spese per immobili in affitto a terzi, riscosse per il 61,64%;
sanzioni per violazioni al Codice della Strada, riscosse per il 56,10%
Non particolarmente lusinghiere anche le percentuali di riscossione di TASI, IMU ed ICI anni precedenti.
Lista per Biassono continua a ritenere l'incapacità di riscuotere quanto di spettanza del Comune come uno degli indicatori per giudicare, negativamente, l'operato di una Giunta.
E questo, soprattutto in tempi di crisi prolungata e di penuria di risorse economiche come l'attuale. Perché una cosa è non disporre di entrate, e subire la crisi; altra cosa è, invece, il non essere in grado od il non volere riscuotere ciò che è proprio.
L'Amministrazione comunale che vorremmo deve saper garantire il rispetto delle regole nel pagamento di tributi e sanzioni, sapendo distinguere tra situazioni di morosità "incolpevole" o meno.
Le prime da seguire attraverso i Servizi Sociali o sperimentando anche forme innovative quali il baratto amministrativo; le altre, da perseguire.
Lista per Biassono ritiene inoltre che il Comune debba essere in grado di incassare autonomamente, senza regalare ai privati lucrose commissioni sotto forma di aggi.

Ma qualcuno in questi giorni cercherà di convincerci che i problemi sono altri e che sarà sufficiente votare a favore di un Referendum inutile per risolvere tutti i problemi della comunità biassonese.      

8 commenti:

  1. Mi dispiace Alberto, sai bene che non sempre condivido il modus operandi di questa Giunta, ma non mi pare il caso di fare collegamenti con un sacrosanto referendum di cui ognuno è libero di pensarla come vuole. Facendo di tutta l'erba un fascio (ops la legge Fiano mi perseguirà?) non si risolvono i problemi e si rischia solo di fare confusione nei lettori.
    Ciao e comunque sempre complimenti per l'impegno.
    Angelo.

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  2. Io invece ritengo possa essere utile sapere da chi e come potrebbero essere gestite le eventuali, ed ancora tutte da dimostrare, ulteriori risorse. Sia a livello regionale (Brebemi e Pedemontana docet), che a livello comunale (dove la massa complessiva dei crediti di dubbia esigibilità ha ormai superato i due milioni di euro).
    Felice Meregalli

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  3. Potreste cortesemente chiarire se la pratica di affidare a terzi la riscossione dei crediti è pratica comune per le amministrazioni o se è un unicum biassonese? Detto questo, concordo con voi, sono sicuro che a casa loro gli amministratori attuali prestano molta più attenzione al bilancio familiare !
    Che poi sia sacrosanto un referendum che non servirà a nulla ma che costa soldi ai contribuenti ho i miei dubbi ma è solo la mia opinione, ciascuno è libero di pensare come meglio crede.

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  4. Consigliere Caspani Lei paga la TARI?

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  5. "La TARI e’ dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani". Alberto Caspani

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  6. Consigliere Caspani, lei paga la tari?
    Si o No

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  7. Caro anonimo, se non è in grado di darsi la risposta con gli elementi forniti, o ha forti difficoltà a comprendere l'italiano, o non posso far altro che constare come, ancora una volta, la volontà di chi commenta senza identificarsi sia pretestuosa: il post solleva un problema sulle inadempienze dell'amministrazione comunale, mentre il tentativo di personalizzare il tema mostra la sua maldestra retorica.

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