Per comprendere Biassono occorre capire il suo bilancio. Lungo, articolato, ma fitto di dati rivelatori. L'importante è saper leggere fra le righe, oltre che negli appositi capitoli.
Nelle serate di lunedì e martedì scorsi, il Consiglio Comunale di Biassono ha affrontato, ed esaurito, la discussione sul Bilancio di Previsione 2018 e sulle numerose delibere ad esso collegate.
La prima ha riguardato il Regolamento IUC (Imposta Unica Comunale), modificato al capitolo 4 (TARI), relativamente agli articoli 17 - 23 - 27 e 28.
Articolo 17, comma 3: per gli alloggi tenuti a disposizione di soggetti diversi dalle persone fisiche e per quelli dei cittadini residenti all'estero (iscritti AIRE), il numero presunto di occupanti viene abbassato da 2 ad 1
Articolo 23 comma 1: viene inserita la lettera e) per riduzione tariffa, quota fissa e variabile, del 90% per "immobili tenuti a disposizione e non utilizzati".
L'uso limitato, discontinuo o il non utilizzo dell'immobile, dovrà essere comprovato dal contribuente mediante l'esibizione delle bollette dei consumi relativi alle utenze di rete attive presso l'immobile.
Viene inoltre richiesta dichiarazione espressa di non voler cedere l'alloggio in locazione o in comodato. Ci sta; ma in tal modo non si incentiva il fenomeno degli alloggi sfitti? Forse sarebbe bastata la dichiarazione dello stato dell'immobile al momento della richiesta ( con l'eventuale successiva locazione che avrebbe fatto decadere dai benefici dell'agevolazione tariffaria).
E' stato infine eliminato il comma 5 che, testualmente, recitava: " le riduzioni tariffarie di cui al comma 1 del presente articolo non sono cumulabili tra di loro".
Si è poi passati a deliberare in ordine alle
Aliquote e detrazioni IMU anno 2018
Invariate rispetto agli anni precedenti: abitazione principale A1/A8/A/9 : 4,6 per mille con detrazione euro 200 fabbricati ad uso produttivo: 8,4 per mille unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti e familiari: 4,6 per mille aree edificabili: 8,2 per mille
Le entrate, negli anni hanno avuto il seguente andamento:
2015: 1.250.000
2016: 1.660.782
2017: 1.600.000
prev. 2018: 1.620.000
Successivamente, è stata la volta delle
Aliquote TASI anno 2018
Anch'esse invariate rispetto agli anni precedenti: abitazione principale A1/ A8/ A9: 1,4 per mille fabbricati ad uso produttivo: 1,1 per mille fabbricati concessi in uso gratuito per i quali il contribuente usufruisce di apposito regime agevolato determinato ai fini Imu: 1,4 per mille fabbricati assimilabili alle abitazioni principali posseduti da anziani o disabili ricoverati in Rsa:
0,0 per mille
aree edificabili: 1,0 per mille
Le entrate, negli ultimi anni, hanno avuto il seguente andamento:
2015: 1.815.000
2016: 564.322
2017: 561.710
prev. 2018: 600.000
Il discorso è sempre lo stesso: aliquote ormai consolidate da anni al livello massimo consentito e particolarmente ingiuste in quanto indifferenziate. Con conseguenze che, in passato, i biassonesi hanno avuto modo di sperimentare: rendite catastali fino a 600 euro che pagavano in più rispetto alla vecchia Imu, e rendite oltre tale soglia che risparmiavano. E più elevata era la rendita, maggiore era il risparmio.
E' stata poi la volta del
Piano Finanziario e tariffe TARI
Le entrate, negli ultimi anni, hanno avuto il seguente andamento:
2015: 1.200.615
2016: 1.221.067
2017: 1.229.955
prev. 2018: 1.250.000
Biassono è stata spesso ai primi posti tra i Comuni brianzoli in materia di raccolta differenziata. Ma i suoi cittadini, dell'impegno profuso, non ne hanno mai tratto significativo beneficio in termini di riduzione delle tariffe. In passato le uniche categorie merceologiche che hanno potuto usufruire di sgravi sono state "Studi ed Uffici" ed "Attività Industriali ed Artigiane".
Quest'anno a beneficiarne sono stati:
Banchi di mercato beni durevoli: coefficiente Kc da 4,64 a 1,42; coefficiente Kd da 38,07 a 11,62
Banchi di mercato genere alimentari: coefficiente Kc da 5,16 a 1,42; coefficiente Kd da 42,30 a 11,62.
Lista per Biassono ritiene che chi produce meno rifiuti indifferenziati debba essere premiato e per questo continua e continuerà a richiedere l'adozione di un sistema di tariffazione puntuale, con un tributo calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati residui.
La percentuale di raccolta differenziata, negli anni, ha avuto il seguente andamento:
2012: 70,32%
2013: 71,72%
2014: 71,00%
2015: 72,89%
2016: 72,11%
2017: 72,76%
prev. 2018: 72,13%
Nel Piano Finanziario viene più volte previsto complessivamente "un mantenimento del valore di produzione dei rifiuti non riciclabili in linea con il 2017" (1.388.559 kg contro i 1.374.811 kg dell'anno precedente).
Ciò, a nostro modo di vedere, contrasta con gli OBIETTIVI che si intendono raggiungere nel 2018, tra i quali spiccano:
"AVVIARE iniziative tendenti alla riduzione del rifiuto prodotto" , ed "informare l'utenza e promuovere comportamenti corretti con particolare riferimento ai circuiti di raccolta differenziata dei rifiuti, al fine di migliorare anche la qualità della raccolta differenziata e incrementare la capacità di intercettazione differenziata".
In generale la tariffa Tari 2018 è così ripartita:
Costi variabili : 42,67%
Costi fissi: 57,33%
Della parte fissa (euro 698.660), il 73,04% è attribuito alle Utenze Domestiche (euro 510.301,26), mentre il restante 26,96% alle Attività (euro 188.358,74).
Della parte variabile (euro 519.996,00), il 68,54% è attribuito alle Utenze Domestiche (euro 356.405,26), mentre il restante 31,46% alle Attività (euro 163.590,74).
Molto impegno ma, come si vede, il cittadino biassonese continua a trarne poco beneficio.
Ha fatto seguito la discussione in ordine alla
Aliquota Addizionale Comunale all'Irpef
Negli anni Biassono ha sempre mantenuto e consolidato l'aliquota massima (0,8%), unita all'indifferenziazione dell'aliquota in base agli scaglioni di reddito.
Ciò, oltre che ingiusto, è in aperta violazione del principio di progressività dell'imposizione fiscale sancito dall'articolo 53 della Carta costituzionale. Lo scorso anno l'Amministrazione ha innalzato la soglia di esenzione portandola da 7.500 a 9.000 euro. Provvedimento parziale ed insufficiente, ma che andava nel senso sempre auspicato da Lista per Biassono che ha sempre proposto emendamenti volti ad elevare la soglia di esenzione fino a 15.000 euro. Oggi la Giunta modifica l'aliquota, unica ed indifferenziata, dallo 0,80% allo 0,79%; un provvedimento che impegna a Bilancio la miseria di 21.121 euro. Abbiamo apprezzato lo sforzo; e sperato che ai nostri Amministratori non sia venuta l'ernia!
Scherzi a parte, rimangono inalterate le criticità già espresse: Don Milani diceva che non c'è ingiustizia più grave che fare parti uguali tra diseguali.
Molte le obiezioni e le critiche che Lista per Biassono ha mosso al
Piano di Alienazione e Valorizzazione degli immobili di proprietà comunale
Le principali hanno riguardato:
- Centro Polifunzionale socio sanitario di Via Mazzini (che viene reso disponibile)
- Complesso immobiliare Villa Bossi ( laddove i progetti di gestione sono ancora “ in via di definizione" (la stessa identica formula usata anche lo scorso anno)
- gli alloggi di Cascina Ca Nova B (dei 15 cessione, ad oggi ne risultano (s)venduti 10)
Stucchevole la discussione sul Piano Triennale (2018/2020) delle Opere Pubbliche:
gli argomenti e gli interventi, gira che ti rigira, sono sempre gli stessi; e si trascinano e vengono rimandati, ormai, anno dopo anno:
- Via Pessina
- Centro Storico
- Riqualificazione Via S. Antonio: già prevista per il 2017
- Manutenzione straordinaria Scuola S. Andrea
Uno sblocco all'immobilismo potrà forse arrivare dal disposto della Legge n.205 del 27/12/2017 che prevede la possibilità di richiedere contributi statali a fondo perduto per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Il Comune di Biassono ha fatto richiesta per un importo complessivo di euro 1.060.000 per i seguenti interventi:
Riqualificazione Via S. Antonio 150.000
Lavori di asfaltatura e riqualificazione stradale 300.000
Restauro Cappella Cimitero con manutenzione straordinaria 250.000
Manutenzione straordinaria Scuola S. Andrea 300.000
Manutenzione straordinaria area esterna Municipio 60.000
A giorni dovremmo avere il responso in ordine all'accoglimento, totale o parziale, delle richieste inoltrate al Ministero.
Ultimo adempimento prima della discussione del Bilancio, è stato l'esame della Nota di aggiornamento del
DUP (Documento Unico di Programmazione)
Tra gli “Obiettivi strategici dell'Ente”, è stata abrogata l'intenzione di elaborare i seguenti documenti:
1) il bilancio partecipato, che costituisce una pratica innovatrice della gestione urbana, capace.....di coinvolgere attivamente cittadini nel processo decisionale riguardante la gestione del nostro ente”
2) il bilancio sociale inteso come risultato di un processo con il quale l'amministrazione rende conto sulle scelte.......in modo di consentire ai cittadini di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato.
Erano parole, presenti quando ne discutemmo a dicembre 2017, che, evidentemente, suonavano grottesche e beffarde alla luce dell'odierna realtà.
Potremmo già ritenerci parzialmente soddisfatti se questa Amministrazione, dopo aver istituito la Commissione Regolamenti, facesse altrettanto con quella Bilancio e Tributi.
Sono poi balzate all'occhio le mancate gestioni delle seguenti missioni:
Missione 07- Turismo: ZERO euro nel triennio 2018/2020
Missione 15-Politiche per il lavoro e la formazione professionale: ZERO euro nel triennio
Missione 18- Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali: ZERO euro nel triennio
Nella “Sezione Operativa” abbiamo evidenziato:
Missione 3, Programma 2 “Sistema integrato di Sicurezza Urbana”: è un Programma molto ambizioso; ci si propone di potenziare gli interventi finalizzati al controllo in materia di sicurezza, contrasto microcriminalità, controllo del territorio e dell'immigrazione, sviluppo della rete di videosorveglianza. Il tutto con un appostamento di euro 2.000 (duemila) all'anno nel triennio! Pochini, ci pare.
Abbiamo chiesto chiarimenti in ordine al Programma 7 della Missione 4 : Diritto allo Studio = euro 0 (zero)
Missione 5, Programma 1
“Valorizzazione dei beni di interesse storico”: zero euro nel 2018,2019 e 2020.
Missione 6, Programma 2 “Giovani”: zero euro nel 2018,2019 e 2020.
Missione 8, “Assetto del territorio ed edilizia abitativa”
Si legge che i principali obiettivi strategici che l'Amministrazione si pone sono i seguenti:
contenere il consumo di suolo e riqualificare i suoli non utilizzati come beni comuni capaci di dare qualità ecologica e ambientale (testuale!).
I concetti sono corretti; le declinazioni sul territorio, evidentemente, sono discutibili: quando si reputa infatti che " il PGT deve diventare occasione per concretizzare una politica che tenga conto delle risorse pubbliche a disposizione e della congettura economica che viviamo: una politica che rinunci al consumo di suolo, ma non al miglioramento della città....", ci pare che strida con l'obiettivo strategico dichiarato.
Missione 9, Programmi 2
“Tutela, valorizzazione e recupero ambientale”: zero euro nel triennio.
Così come il Programma 8 “Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento”.
Missione 10, Programma 2 “Trasporto Pubblico Locale”: zero euro nel triennio
Sulla Missione 11 “Soccorso Civile”, attendiamo di prendere visione della Convenzione in preparazione. Crediamo sia superfluo aggiungere che l'unico utilizzo dei volontari della locale Protezione Civile debba essere quello connesso e concomitante ad emergenze o calamità naturali, e non altro.
Esaurita questa lunga fase propedeutica, si è quindi potuti passare all'esame ed alla discussione del
Bilancio di Previsione 2018/2020.
Da parte di Lista per Biassono è stata posta una questione preliminare in tema di emendamenti al Bilancio stesso, difesa e tutela delle prerogative e delle competenze del Consiglio Comunale tutto.
Sappiamo che le prerogative dei Consiglieri in tema di emendamenti al Bilancio si devono esplicare in un arco di tempo limitato. Ma tale arco di tempo, oltre che limitato, deve anche essere ragionevole.
Aver manomesso il Regolamento di Contabilità prevedendo la riduzione da 15 a 7 giorni del termine a disposizione dei Consiglieri, continuiamo a ritenerlo un atto di protervia.
Altro che Bilancio partecipato e sociale! Forse è il caso di ripristinare lo status quo ante e far ritornare il Regolamento di Contabilità in Commissione.
Depositare, poi, il 13 febbraio lo schema di Bilancio, far scattare il timer dei 7 giorni per gli eventuali emendamenti, e solo dopo oltre un mese poter prendere visione di documentazione essenziale e necessaria alla formulabilità degli emendamenti stessi, ci pare poco rispettoso delle prerogative e delle funzioni di vigilanza e controllo sull'adeguatezza dell'azione politico-amministrativa proprie dei Consiglieri tutti.
Ci riferiamo alle proposte di deliberazione relative all'Addizionale comunale all'Irpef, alla Tari, alla Tasi, all'Imu, alle aliquote ed alle soglie di esenzione, che sono state allegate alla convocazione del Consiglio Comunale del 20 marzo; un mese esatto dopo che il termine per gli emendamenti era scaduto.
E proprio sugli emendamenti ci sfugge il concetto di "Emendamento Ammissibile ed Emendamento non Ammissibile", cui il Presidente del Consiglio Comunale e la maggioranza si sono ostinatamente aggrappati.
I pareri dei Responsabili dei Servizi sono obbligatori, ma non vincolanti.
Devono quindi essere necessariamente acquisiti ma non vincolano l'organo deliberante.
Un emendamento di un Consigliere comunale deve sempre essere portato in discussione al Consiglio, accompagnato da parere favorevole, contrario o contrarissimo, senza alcuna censura o filtro preventivo.
A meno che non si voglia conferire ai Tecnici l'effettivo potere di deliberazione, degradando Giunta e Consiglio Comunale ad una funzione di mera ratifica di determinazioni amministrative sostanzialmente imputabili ad altri soggetti.
Ancora una volta, Lista per Biassono ha predicato nel deserto! Fatta salva un'unica eccezione, i Consiglieri comunali di Biassono hanno ritenuto più opportuno e conveniente rinunciare alle proprie prerogative ed attenersi pedissequamente alle indicazioni dei Tecnici.
Anche nei casi, numerosi, nei quali tali indicazioni apparivano grossolanamente ed evidentemente contraddittorie, lacunose, general generiche e per nulla documentate nel merito.
Il Presidente e la maggioranza dei Consiglieri hanno quindi deciso di abdicare al proprio ruolo ed imposto la discussione dei soli emendamenti dichiarati ammissibili dal Revisore dei Conti.
Dopodiché hanno prontamente provveduto a bocciarli, uno ad uno a maggioranza.
A cosa serve spostare capitoli di spesa? Se e quando sarà necessario, provvederemo noi con le opportune variazioni, ha laconicamente ripetuto l'Assessore di turno!
Passando al merito del Bilancio, nella Relazione di inizio mandato periodo 2016-2021 il Sindaco Casiraghi sosteneva che “....per quanto riguarda le politiche fiscali è intenzione di questa Maggioranza contenere, diminuire la pressione fiscale complessiva, pur garantendo il mantenimento e il miglioramento dei servizi....”. In particolare si cercherà, si aggiungeva, “di introdurre maggiori detrazioni e/o aliquote differenziate, soprattutto per le fasce di contribuenti meno abbienti....”.
Sono anni che Lista per Biassono insiste su questo punto: “non c'è atto più ingiusto quanto fare parti uguali fra i disuguali” diceva Don Milani.
Quello delle aliquote indifferenziate, a Biassono, è un vulnus che non può essere la conferma dell'innalzamento a 9.000 euro della soglia di esenzione per l'addizionale comunale, a risolvere.
A Biassono abbiamo da anni un problema di rispetto ed applicazione del principio della progressività dell'imposizione fiscale sancito dall'articolo 53 della Costituzione.
E di certo la riduzione per tutti gli scaglioni di reddito dell'Addizionale comunale all'Irpef dallo 0,80% allo 0,79%, ancorché risibile, non va nella direzione auspicata nella Relazione di inizio mandato del Sindaco Casiraghi di cercare di venire incontro alle “fasce di contribuenti meno abbienti”.
L'altro problema annoso, siamo ormai stanchi di tornarci ogni volta sopra, è quello dei residui attivi di dubbia esigibilità.
Ogni anno le Relazioni della Giunta ai Conti Consuntivi riportavano come un copia incolla, la seguente frase:"...dal 2007 si è provveduto a vincolare una parte sempre più consistente dell'avanzo di amministrazione a titolo di misura compensativa della difficile esigibilità di alcune entrate riferite principalmente alla riscossione di ruoli tributari, di ruoli per sanzioni codice della strada, affitti e recupero spese relative agli immobili di proprietà comunale.......".
Intanto Lista per Biassono denunciava, anno dopo anno, che i residui attivi di dubbia esigibilità aumentavano in maniera esponenziale. Ma nulla si faceva e si è fatto.
Sino alla Relazione al Bilancio Preventivo 2017, che a pag. 14 recitava testualmente: "....allo stesso tempo si prevede anche l'avvio e l'attuazione di una serie di controlli e verifiche sul corretto adempimento degli obblighi fiscali per quanto concerne la fiscalità locale".
Appunto: 2017, si è previsto l'avvio!
L'odierna Relazione della Giunta, triennio 2018/2020, conferma e segnala “l'avvio di una più completa attività di controllo volta al recupero dell'evasione che interesserà le tasse locali con particolare riferimento a Imu, Tasi e Tari, attività avviatata già nell'ultimo periodo dell'esercizio 2017”.
Più avanti la Relazione prosegue: “l'attività di accertamento tributario porterà al recupero di una NOTEVOLE somma derivante dall'evasione” .........”il risultato conseguito in termini di gettito sarà la base per continuare nell'obiettivo dell'Amministrazione Comunale di riduzione della pressione tributaria a carico dei cittadini biassonesi”.
Bene! Se le parole, e la lingua italiana hanno ancora un senso, per l'anno prossimo ci aspettiamo che, a fronte di un NOTEVOLE recupero, i contribuenti biassonesi si troveranno per corrispettivo una riduzione non insignificante, ma NOTEVOLE.
Lo scorso anno avevamo visto che la Tari (previsti quest'anno in entrata 1.250.000 euro) era riscossa per l' 84,16%.
I fitti reali di fabbricati (previsti in entrata 110.000 euro) erano riscossi per il 69,98%
I canoni da operatori di telefonia mobile (previsti in entrata 100.000 euro) erano riscossi per il 75,64%.
Le sanzioni per violazioni al Codice della Strada (previsti in entrata 400.000 euro) erano riscosse per il 56,10%
Le sanzioni per violazioni a Regolamenti ed Ordinanze (previsti in entrata 5.000 euro) erano riscosse per il 43,09%.
Il recupero spese immobili in affitto a terzi (previsti in entrata 82.000 euro) avveniva per il 61,64%.
Per la prima volta nel 2017, come detto, L'Amminisrazione aveva previsto a Bilancio un introito di 200.000 euro derivante dagli accertamenti tributari.
Com'è andata?
Dalle evidenze in nostro possesso pare che si siano riusciti a recuperare “solo” 45.025 euro. Putost che nient, l'è mei putost, direbbe qualche anziano biassonese.
E' realistico, però, alla luce di questo dato, l'obiettivo dichiarato per il 2018 di recupero tributario pari a 500.000 euro?
E' superfluo dire che su questa partita Lista per Biassono terrà i riflettori accesi. L'Amministrazione che vorremmo deve saper tutelare il diritto di ciascuno di preservare le risorse economiche per i bisogni primari e, nel contempo, garantire il rispetto delle regole nel pagamento di tributi e sanzioni.
Discernendo tra situazioni di morosità incolpevole o meno. Le prime da seguire attraverso i Servizi Sociali o sperimentando anche forme di “baratto amministrativo”.
Le altre, da perseguire.
Canoni, Tariffe, Servizi a domanda individuale sono confermati rispetto al 2017 ( le concessioni cimiteriali, peraltro, avevano subito lo scorso anno un aumento generalizzato del 10% per i residenti; più marcato per i non residenti)
Tra le ENTRATE, segnaliamo che le Sanzioni per violazioni Codice della Strada passano da 250.000 (anni 2016 e 2017) ad una previsione 2018 di euro 400.000.
“Si può ragionevolmente prevedere di introitare un importo di euro 400.000 per ciascuno degli anni del Bilancio di previsione (2018/2020) in considerazione dell'installazione di attrezzature finalizzate al controllo e repressione delle violazioni al Codice della Strada” recita la Delibera di Giunta n. 20 del 12.02.2018.
Scritta così, al cittadino medio rimarrà sempre il dubbio se tali attrezzature abbiano effettivamente il compito di garantire la “sicurezza stradale”, piuttosto che altro.
Convenzioni operatori telefonia: -10.000 (da 110.000 a 100.000 euro)
Canone utilizzo aree comunali per manif. sportive: - 5.000 (da 45.000 a 40.000 euro)
Canone gestione Villa Monguzzi: - 6.000 (da 6.000 a 0)???
Alienazione aree già concesse in diritto di superficie: previsto 0 euro in entrata (ma pare ci siano 100.343,94 euro ancora da recuperare, e questo è inspiegabile)
Contributi da privati per convenzioni urbanistiche: 2.724.320,00!!!! Cifra assolutamente aleatoria, visti i chiari di luna che incombono sul PGT.
Segnaliamo infine l'andamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità: 312.162,25 (2018); 396.218,01 (2019); 442.831,89(2020). Ammontava a 279.118,31 nel 2017 e 240.383,00 nel 2016.
Inutile ribadire che, a fronte del nostro impegno e dei nostri emendamenti, il bilancio non è stato cambiato di una virgola, mantenendo tutti i limiti già evidenziati in passato. Impossibile votare a favore.
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EMENDAMENTI DEL GRUPPO CONSILIARE LISTA PER
BIASSONO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018
Emendamento
n. 1
Si
propone l'azzeramento della previsione di spesa “spese per informatore
comunale”, e l'incremento di quella “servizi culturali – attività culturali ragazzi”.
SPESE
Descrizione
programma: spese per informatore comunale
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 8 – statistica e sistemi informativi
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 5.000 euro
Descrizione
programma: servizi culturali – attività culturali ragazzi
Missione:
- 5 – tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma:
- 2 – attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 5.000 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.2
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “spese per liti, arbitraggi,
consulenze e risarcimenti”, e l'incremento di quella “Biblioteca – Acquisto di
libri”.
SPESE
Descrizione
programma : spese per liti, arbitraggi,consulenze e risarcimenti
Missione:
- 1 - servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 2 – Segreteria Generale
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 2.500 euro
Descrizione
programma: Biblioteca – acquisto di libri
Missione:
- 5 – tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma:
- 2 – attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 2.500 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.3
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “spese per la riscossione delle
entrate comunali”, e l'incremento di quella “Biblioteca – iniziative nel campo
culturale”.
SPESE
Descrizione
programma: spese per la riscossione delle entrate comunali
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 4 – gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Titolo:
- 1 – spese correnti
Variazione:
- 1.500 euro
Descrizione
programma: Biblioteca- iniziative nel campo culturale
Missione:
- 5 – tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma:
- 2 – attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Titolo:
- 1 -spesa corrente
Variazione:
+ 1.500 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.4
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “spese per manutenzione hardware
e software”, e l'incremento di quella “ manutenzione ordinaria parchi, giardini
e aree esterne”
SPESE
Descrizione
programma: spese per manutenzione hardware e software
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 6 – ufficio tecnico
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 5.000 euro
Descrizione
programma: manutenzione ordinaria parchi, giardini e aree esterne
Missione:
- 9 – sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Programma:
- 5 – aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 5.000 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.5
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “spese per studi progettazioni
preliminari collaudi e consulenze redazione atti notarili, tecniche ecc.”, e
l'incremento di quella “rette ricovero anziani in istituti”
SPESE
Descrizione
programma: spese per studi progettazioni preliminari collaudi, consulenze
redazione atti notarili, tecniche ecc.
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 6 – ufficio tecnico
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 10.000 euro
Descrizione
programma: rette ricovero anziani in istituto
Missione:
- 12 – diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 10.000 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.6
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “spese per studi progettazioni
preliminari collaudi e consulenze tecniche”, e l'incremento di quella “parchi e
giardini- prestazioni di servizio diverse”.
SPESE
Descrizione
programma: spese per studi progettazioni preliminari collaudi e consulenze
tecniche
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 6 – ufficio tecnico
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 5.000 euro
Descrizione
programma: parchi e giardini – prestazioni di servizio diverse
Missione:
- 9 – sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Programma:
- 5 – aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 5.000 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.7
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “organi istituzionali: altre
prestazioni di servizio diverse”, e l'incremento di quella “disinfestazione
territorio”.
SPESE
Descrizione
programma: organi istituzionali: altre prestazioni di servizio diverse
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 1 – organi istituzionali
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 1.500 euro
Descrizione
programma: disinfestazione territorio
Missione:
9 – sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Programma:
- 5 – aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 1.500
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.8
Si
propone la riduzione della previsione di spesa “ gettoni di presenza ai
consiglieri”, e l'incremento di
quella “contributi ad enti ed associazioni culturali”.
SPESE
Descrizione
programma: gettoni di presenza ai consiglieri
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 1 – organi istituzionali
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 1.500 euro
Descrizione
programma: contributi ad enti ed associazioni culturali
Missione:
- 5 – tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma:
- 2 – attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
+ 1.500 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n. 9
Si
propone l'applicazione dell'aliquota dello 0,75 per l'addizionale comunale
all'Irpef
ENTRATE
Descrizione
tipologia: addizionale comunale all'irpef
Titolo:
- 1 – entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Tipologia:
- 101 – imposte, tasse e proventi assimilati
Variazione:
- 84.497,50
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalla seguente corrispondente
variazione
SPESE
Descrizione
programma: indennità di carica al Sindaco ed Assessori
Missione:
- 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma:
- 1 – organi istituzionali
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 68.628,60
Descrizione
programma: Polizia Municipale- prestazioni di servizio diverse
Missione:
- 3 – ordine pubblico e sicurezza
Programma:
- 1 – Polizia Locale e Amministrativa
Titolo:
- 1 – spesa corrente
Variazione:
- 15.868,90
TOTALE
A PAREGGIO: zero
Emendamento
n.10
Si
propone la riduzione della previsione di entrata “proventi trasporto alunni”, e l'incremento di quella “canone utilizzo aree proprietà
comunale per manifestazioni sportive”.
ENTRATE
Descrizione
tipologia: proventi trasporto alunni
Titolo:
- 3 - entrate extra-tributarie
Tipologia:
- 100 – vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Variazione:
- 5.000 euro
Descrizione
tipologia: canone utilizzo aree proprietà comunale per manifestazioni sportive
Titolo:
- 3 – entrate extra-tributarie
Tipologia:
- 100 – vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Variazione:
+ 5.000 euro
TOTALE
A PAREGGIO: zero
N.B.
L'approvazione
del suddetto emendamento comporterà anche una corrispondente modifica della
Deliberazione della Giunta Comunale n.19 del 12.02.2018 per le partite di
competenza.
Grazie, analisi molto interessante ! Sarebbe molto utile aggiornarla periodicamente, ad es trimestralmente o semestralmente, per verificare l'andamento reale.
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