Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 23 marzo 2018

Consiglio comunale 26.03.2018: Mozione di Lista per Biassono per l'istituzione di un Roseto della Pace


Il 2018 è l’anno in cui si concluderanno le iniziative di commemorazione della Prima Guerra Mondiale, conflitto che tante vittime ha mietuto anche a Biassono e della cui sorte i nostri concittadini possono apprendere esclusivamente attraverso le memorie familiari, il Monumento dei Caduti di Piazza Italia, o documentandosi sui testi di storia locale. Al fine di rafforzare la cultura della pace e la consapevolezza delle radici da cui la nostra comunità trae linfa, cogliendo anche alcune opportunità manifestasi negli ultimi mesi, il Comune di Biassono può oggi dotarsi di strumenti di educazione civica in grado di offrire un approccio più diretto e coinvolgente a questi temi.

1)    Preso atto del contributo offerto da Biassono all’installazione lungo il Lambro della targa commemorativa di Roberto Albanese, promotore brianzolo del pacifismo e della coscienza ecologica del nostro territorio, oltre che ideatore del Roseto della Pace di Monza per il ricordo delle vittime locali dei bombardamenti della Prima Guerra Mondiale;

2)    Considerato l’invito del sindaco di Sovico Alfredo Colombo, che in occasione della cerimonia di scoprimento della targa per Roberto Albanese - svoltasi il 21 ottobre 2017 - aveva suggerito di dare continuità alla sua opera di sensibilizzazione mediante la creazione di nuovi Roseti della Pace;

3)    Posto che nel 2018 si commemorano tutte le vittime della Prima Guerra Mondiale, fra cui la nostra concittadina Anna Maria Galliani, nata in paese il 25 marzo 1876, coniugata al vigile urbano monzese Giuseppe Galbiati e deceduta sotto il bombardamento austriaco di Monza il14 febbraio 1916;

4)    Puntando a rafforzare la collaborazione fra l’amministrazione comunale e gli studenti dell’Istituto comprensivo di Biassono, impegnati dallo scorso gennaio in un innovativo progetto di cura delle piante grazie alla collaborazione con l’Associazione florovivaisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza;

5)    Tenuto conto della possibilità di unire in un unico progetto finalità di formazione pubblica, valorizzazione estetica e sviluppo dell’attrattività delle risorse territoriali biassonesi, colmando in tal modo un’importante lacuna storica evidenziata nella documentazione in allegato;


6)    Vista la presenza a Biassono di numerose associazioni locali che sono impegnate nella preservazione della memoria civica, quali ad esempio il Gral, il Gruppo Alpini, l’Anpi, l’Associazione culturale Gaetano Osculati o Emergency; 

Lista per Biassono impegna il Sindaco, l’Assessore alla Cultura, la Giunta e il Consiglio Comunale tutto ad avviare un percorso di allestimento di un Roseto della Pace nei giardini di Villa Verri
con i seguenti obiettivi:

a)    individuare il sito più idoneo per piantumare rose che ricordino i caduti, le vittime e gli eroi della nostra comunità, collegandolo ad un percorso artistico-didattico che dai giardini inviti a visitare anche la Sala della Memoria dei grandi personaggi biassonesi;

b)    favorire la graduale piantumazione delle rose, ognuna delle quali disponga di un supporto recante inciso il nome e i dettagli motivanti la preservazione della memoria pubblica o, eventualmente, una mappa segnaletica che ad ognuna delle piantumazioni faccia corrispondere le informazioni suddette;

c)    dedicare la prima rosa del roseto alla concittadina Anna Maria Galliani, vittima oggi dimenticata del bombardamento austriaco di Monza durante la Prima Guerra Mondiale;

d)    coinvolgere gli studenti delle scuole biassonesi, gli anziani e i florovivaisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza nelle opere di piantumazione, allestimento e cura continuativa del Roseto della Pace, primo eventuale progetto di valorizzazione storico-botanica della flora dei giardini di Villa Verri, nonché efficace esempio di garden-therapy;


e)    pubblicizzare il Roseto della Pace non solo come spazio commemorativo, ma anche come attrattiva culturale-turistica del nostro territorio, puntando a collegarsi alla rete di Roseti e Giardini botanici presenti nel territorio di Monza e Brianza;

f)      organizzare periodicamente iniziative culturali o manifestazioni pubbliche che permettano di apprezzare la bellezza, la fioritura e la funzione didattico-commemorativa del Roseto, eventualmente attraverso letture di poesie, estratti di saggi o racconti, fotografie, saggi musicali all’aperto;

g)    valutare la possibilità di creare un’ibridazione originale di rosa che permetta di ospitare a Biassono un’unicità floreale simbolo di pace, come avvenuto ai tempi della visita del Kaiser Guglielmo II in Brianza.

SEGUE ALLEGATO 1







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