Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

domenica 27 febbraio 2011

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEL CONTESTO DELLA CRISI

La necessità, anche per le istituzioni locali, della predisposizione di strumenti atti a contrastare gli effetti più drammatici della crisi - attraverso appositi Fondi per aiutare le persone e le famiglie - ha trovato parziali e disomogenee risposte sia a livello comunale che provinciale.
Siamo assai distanti da quanto sarebbe necessario; si registra una certa attenzione che, però, si evidenzia come minore rispetto ad altri interventi come quello della Caritas.
Ovviamente tale limitatezza va commisurata ad un quadro delle finanze comunali sempre più difficile poiché si sono sommati i tagli decisi dal Governo alle conseguenze della crisi dell'edilizia ed alle conseguenti minori entrate per gli oneri di urbanizzazione, nonché al rispetto del patto di stabilità interno.
Si sono determinate, perciò, le condizioni per scelte politiche assai ampie di aumenti tariffari che hanno investito le imposte di raccolta dei rifiuti, le rette degli asili nido, i costi del trasporto e delle mense scolastiche.
Per Biassono, nel 2010, Addizionale Irpef Comunale al 0,35%; nessuna soglia di esenzione; nessun Fondo Crisi; Tarsu +18%; Trasporto scolastico + 2 euro al mese.



In prospettiva anche l'attività dei Piani di Zona appare destinata ad accrescere le proprie difficoltà derivanti dai trasferimenti di risorse sempre più decrescenti.
L'esperienza quotidiana conferma i dati sulla crescita del disagio sociale e della povertà.
Le esperienze dei “Fondi”, per quanto limitate e differenziate, hanno definito una capacità di intervento concreta che non va dispersa, semmai rafforzata.
I provvedimenti attuati dai Comuni con i Fondi Crisi possono essere distinti in alcune tipologie generali:
-     interventi a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà
-     interventi a sostegno dell'occupazione, ovvero a sostegno di coloro che hanno perso il lavoro
-     agevolazioni su servizi pubblici a domanda individuale nel settore educativo 
I benefici vanno dall'esenzione tariffaria in caso di risoluzione del rapporto di lavoro subordinato senza indennità, alla riduzione nei casi di cassa integrazione ordinaria, straordinaria od in deroga, o riduzione della prestazione lavorativa.
L'intervento dei Comuni a sostegno delle spese ordinarie incidenti sui bilanci famigliari include le agevolazioni sulle tariffe e tasse di igiene ambientale a favore dei contribuenti colpiti da crisi occupazionali.



Si possono anche prevedere accordi tra amministrazioni locali ed istituti bancari per progetti di microcredito ai singoli. Il finanziamento potrebbe riguardare persone o famiglie in difficoltà che hanno particolari emergenze abitative od occupazionali e venire erogato previa valutazione sia da parte del servizio sociale comunale della reale esistenza della situazione di difficoltà socio-economica, che da parte della banca del merito creditizio del richiedente.
Dato che gli esiti dell'attuale crisi economica evolvono con ritmi incalzanti, si propone di considerare non solo le documentazioni di reddito e patrimonio rilevabili dalla documentazione fiscale (solitamente riferite al quadro dell'anno precedente), ma anche dalle modifiche di stato lavorativo e reddituale (es. licenziamento o cassa integrazione) naturalmente acclarate tramite idonea documentazione.
Questi provvedimenti devono essere accompagnati:
-     dalla lotta agli sprechi della politica ed alle inefficienze, partendo innanzitutto dalla moltiplicazione incontrollata dei consigli di amministrazione delle multiutility
-     da un'attenta verifica sulle consulenze (gli incarichi esterni, laddove sono presenti risorse e competenze all'interno dell'Amministrazione, devono essere ridotti nella misura massima)
-     dalla necessità di rendere più trasparenti i bilanci comunali, attraverso la stesura del bilancio sociale
-     dalla crescita del numero di persone che le tasse le pagano regolarmente e spontaneamente, rendendo più efficace la lotta all'evasione
-     dal contrasto, sensibilizzazione e promozione di iniziative contro la penetrazione della criminalità organizzata anche in zone non tradizionalmente mafiose.
Segnaliamo infine che il ricorso all'esternalizzazione dei servizi spesso non rappresenta un risparmio, ma associa servizi di qualità dubbia a costi crescenti nel tempo.
    

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