Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 14 giugno 2011

OCCHIO AL TERRITORIO!

Il consumo di suolo nella provincia di Monza e Brianza ha ormai raggiunto percentuali elevatissime e insostenibili. Ne siamo ben consapevoli, tanto che nel nostro programma elettorale il tema della difesa ambientale del territorio ha una rilevanza strategica, in quanto strumento per garantire gli standard di vivibilità auspicati dai cittadini. Crediamo infatti sia prioritario iniziare a perseguire la logica del consumo zero del territorio, un territorio che vorremmo caratterizzato da ampie zone verdi protette, risanate, ben progettate e collegate da una rete di piste ciclabili efficiente. E riteniamo ancor più necessario e auspicabile il diretto coinvolgimento dei cittadini nei processi che riguardano la pianificazione delle future politiche territoriali.
Le Amministrazioni comunali sono chiamate a varare i nuovi PGT (Piano di Gestione del Territorio) e la Provincia di Monza e Brianza la V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) del  P.T.C.P (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale).
Al fine di dare forza e sostanza ai progetti locali in ambito provinciale, si è costituito un coordinamento di associazioni e gruppi della provincia di Monza e Brianza che ha deciso di collaborare per partecipare attivamente alla VAS del PTCP, monitorandone l’andamento anche in relazione alle proposte/suggerimenti che verranno avanzate.
Lista per Biassono ha deciso di aderire a tale coordinamento che intende formulare proposte e progetti nati “dal basso”, dalla partecipazione della “cittadinanza attiva” di cui il coordinamento si considera parte integrante (partecipazione peraltro auspicata da tutte le più recenti normative europee in materia). Lo scopo è quello di integrare le conoscenze comuni di chi vive e opera quotidianamente sul territorio, condivise da tutte le componenti sociali, sulle quali dovrebbero basarsi le politiche di governo del territorio.
Il coordinamento afferma due principi che noi condividiamo:
1.     Tutte le aree agricole attualmente esistenti, al di là della loro funzione produttiva, in un contesto attualmente altamente urbanizzato come quello della provincia di MB, si devono considerare STRATEGICHE
2.    Tutte le aree libere, al di là della loro definizione, quando rappresentano tasselli importanti per la realizzazione o l’ampliamento della rete ecologica sovralocale, devono essere considerate STRATEGICHE
L’altro grande e difficile tema sul quale le associazioni aderenti al coordinamento si sono confrontate, e che quasi collima con quello delle aree libere ed agricole perché le aree interessate sono praticamente coincidenti, è quello riguardante Pedemontana con le sue compensazioni e le sue mitigazioni.
I punti toccati sono tutti di fondamentale importanza per la qualità di vita dei cittadini che devono poter fornire, attraverso l’azione del coordinamento, il loro vigile contributo per evitare di veder proliferare sul proprio territorio nuove costruzioni, che per loro natura determinano un forte richiamo di mobilità, come centri commerciali, nuovi capannoni industriali, outlet, centri direzionali o grosse lottizzazioni residenziali, alla mera ricerca di oneri di urbanizzazione.
Su questi aspetti, il coordinamento, denominato ‘Osservatorio PTCP’, misurerà la volontà della Provincia di MB di mettere l’ambiente e la sua tutela al centro dell’azione politica e amministrativa con azioni concrete che tengano conto di quanto proposto dalle associazioni e dai gruppi che, da anni, operano costantemente sul territorio.
                                                                                                
                                                                                    Vittoria Sangiorgio

1 commento:

  1. Vorrei solo aggiungere un contributo, relativamente alla Pedemontana: alcuni anni or sono venne presentato il progetto "definitivo" a Desio, presenti l'assessore regionale di allora ed il responsabile del progetto, oltre ai sindaci o loro rappresentati dei paesi interessati e qualche parlamentare del territorio. Per Biassono non era presente NESSUN amministratore pubblico. Il progetto venne illustrato e la realizzazione venne descritta come una "strada a servizio locale", nonostante le caratteristiche dimensionali e funzionali della "strada" fossero con tutta evidenza tipiche di una "autostrada". L'unica ad esprimere delle osservazioni fu un'associazione di cittadini a tutela di un Parco, posto ad Ovest di Biassono ed attraversato dalla Pedemontana: essa auspicò la realizzazione di una Pedemontana ferroviaria. Come tecnico posso aggiungere che per le soluzioni di mobilità si pensa ad un "sistema di trasporti" in cui si considerano differenti metodi di trasporto (strada, ferrovia, navigazione); i nostri politici sembrano invece pensare solo a realizzare nuove strade. Ora, che perfino i promotori parlano apertamente di "autostrada", si rendono conto i cittadini di Biassono di quali saranno gli impatti della Pedemontana sul territorio e sulle condizioni ambientali? Cosa comporterà l'attraversamento di migliaia di automezzi in aggiunta a quelli attuali? L'unico rilievo delle condizioni atmosferiche fatto a Biassono, alcuni anni or sono, rilevò già allora il superamento delle soglie critiche, al quale non seguì alcuna iniziativa da parte dell'amministrazione comunale.

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