Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 13 ottobre 2012

OCCHIO AI SABOTATORI!



Ma cosa sta succedendo a Biassono? Gli amministratori leghisti hanno forse deciso di rinunciare alle millenarie radici cristiane e nostrane, in favore di una fantomatica e misteriosa signora dalle origini incerte o, ancor peggio, meridionali?

E chi sarà mai questa fortunata signora, o signorina, il cui nome è esposto a caratteri chiari in ogni via d’accesso al paese? 

Ce lo siamo chiesto tutti e, fatta una breve ricerca in internet, abbiamo appurato che di Anna Sperto in effetti ne esiste più d’una: a Taranto è una sconosciuta venditrice di mutande, un’altra risiede a Mazara del Vallo e un’altra ancora è emigrata dal sud a Bologna. Quale delle tre signore sarà quella che si è vista improvvisamente intitolare una via del centro storico biassonese?

Ce lo stavamo giusto chiedendo, ansiosi di conoscere l’arcano, quando ad alcuni dei cartelli suddetti è stata provvidenzialmente cancellata una A, diventando via Ann Sperto: forse una celebrità italo americana che è sfuggita alla nostra attenzione? O una giovane pop star anglosassone di cui in Brianza ignoravamo l’esistenza?

Il fatto è che il biassonese Ansperto da Biassono, arcivescovo di Milano, vigoroso restauratore della patria, amante della giustizia, fermo e ostinato ne’ suoi progetti (come si legge nell’epitaffio conservato nella basilica milanese di Sant’Ambrogio dove è degnamente sepolto), a Biassono viene tranquillamente confuso dai nostri amministratori con una qualunque signora Anna Sperto.

L’avevamo capito e denunciato tempo fa che la toponomastica non è il punto di forza della nostra amministrazione. L’errore verrà certamente attribuito, come nel caso della via A.Pisacane, all’esecutore materiale dei cartelli e non al committente. Ma nessuno controlla lo scritto prima della stampa? E prima di esporlo al pubblico? O forse sarà che, a insaputa dei nostri amministratori, nelle loro fila si annida qualche perfido provocatore del sud che, giorno dopo giorno, tenta di minare la credibilità della giunta ricorrendo a simili scherzetti?

In ogni caso, forse una rinfrescata storica non fa male a nessuno dei due:
“…Noi non abbiamo scrittori che ci abbiano trasmesse le vicende della vita di quel nostro illustre cittadino e benefattore; le carte però che si sono ritrovate negli archivi e la iscrizione sepolcrale che ce ne rimane, ci danno notizia che egli, semplicemente come diacono, era già un personaggio ricco e considerato; che fu giudice, cosa in quei tempi di somma importanza; che era sotto la speciale protezione di Lodovico II; che poi fu creato arcidiacono e vicedomino, e che ebbe la dignità di messo regio. Egli fabbricò l’atrio che sta davanti la chiesa di Sant’Ambrogio. Questo è il più antico pezzo di architettura che abbiamo dopo i Romani. Nell’868 fu consacrato arcivescovo, e morì nell’881, avendo tenuta la sede arcivescovile tredici anni”.

È vero che Nemo propheta in patria, ma questa è davvero grossa! A quando la prossima?
                                                                                                       LpB

7 commenti:

  1. Complimenti a Lista per Biassono che, anche su queste cose, dimostra di avere il controllo del territorio

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  2. Lega Nord: che sciatteria.
    Ed il tentativo di metterci una pezza? Peggio del buco!

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  3. Se tanto mi da tanto, sono seriamente preoccupato per l'annunciata prossima uscita di una nuova Storia di Biassono commissionata dall'Amministrazione leghista.
    Ne avrà parte di rilievo anche la misconosciuta Anna Sperto?
    Felice Meregalli

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  4. Sbagliare il nome di Pisacane, patriota nato a Napoli, ci stava per i nostri legaioli.
    Ma questa di Ansperto diventato Anna Sperto, ci sembra proprio grossa.
    A CASA, MANDIAMOLI A CASA!

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  5. Di che vi meravigliate.
    Le uniche vie che interessano alla Lega Nord sono:via Padania, via Po, via del Carroccio, via Lega Lombarda, via dei Celti, largo Pontida.
    Tutte le altre sono intitolate a fatti o personaggi sconosciuti al loro ristretto mondo

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  6. Ma non erano i nostri leghisti a riempirsi la bocca "delle millenarie radici cristiane e delle tradizioni locali"?
    A questo punto, occorrerebbe che l'Assessore alla Cultura organizzasse un Corso di Storia Locale per acculturare almeno un pò i propri accoliti.

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    1. Perchè, esiste un assessorato alla Cultura a Biassono ? scusate non ce n'eravamo accorti.
      chi è costui ?

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