Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 8 novembre 2013

TU CHIAMALE, SE VUOI...DISTRAZIONI/1

1) Accade nel nostro Comune che, a giugno 2012, Lista per Biassono presenti in Consiglio una proposta per l'adozione di un Regolamento che definisca puntualmente ambiti e limiti di utilizzo di Villa Monguzzi.

Proposta giustificata dal fatto che, a distanza di quasi due anni dall'inaugurazione del Centro, le attività in sede erano ancora regolamentate a titolo provvisorio e secondo la più ampia ed insindacabile discrezionalità della Giunta.

Accade che la proposta di Lista per Biassono venga bocciata dalla maggioranza leghista e che il Sindaco, in sede di discussione, affermi testualmente: "a questa materia stiamo già mettendo mano noi e la porteremo in Consiglio a tempo debito".

Accade, ora, che l'utilizzo del Centro Diurno sia disciplinato da un Regolamento (discusso non si sa con chi) elaborato dall'Associazione Villa Monguzzi cui, nel frattempo, l'Amministrazione Comunale ha concesso la gestione della struttura pubblica.

Per la serie: come sottrarre al Consiglio Comunale le ultime residue competenze.

2) Succede nel nostro Comune che, a settembre 2012, Lista per Biassono proponga in Consiglio Comunale l'istituzione di un servizio Pedibus.
Succede che la proposta venga respinta dal momento che "ad un progetto analogo sta già lavorando la Giunta e l'elaborazione è in fase avanzata di realizzazione".
Succede che sono trascorsi 13 mesi ed il tutto resta ancora avvolto nel più fitto mistero.

Per la serie: non disturbate il manovratore.

3) Accade nel nostro Comune che, a giugno 2013, anche sulla scorta di stimoli e sollecitazioni provenienti da famiglie e genitori che, da subito, hanno incontrato il supporto di Lista per Biassono, il gruppo consiliare della Lega Nord promuova un'assemblea pubblica dal titolo: "Asilo Nido, quale futuro?".

Accade che, durante l'incontro, emergano precise indicazioni che il capogruppo leghista si impegna a portare all'attenzione della Giunta per poi riferirne alla cittadinanza.
Da allora tutto tace; un altro anno scolastico è iniziato ed il Comune di Biassono continuerà ad erogare centinaia di migliaia di fondi pubblici che sicuramente contribuiranno a ridurre la spesa per le rette di quelle famiglie i cui figli frequentano le scuole dell'infanzia private esistenti sul territorio, ma che, altrettanto sicuramente, denotano l'incapacità di risolvere un problema che da ormai troppi anni attanaglia le famiglie biassonesi.  

Per la serie: l'importante è sollevare polvere.

4) Succede nel nostro Comune che, lo scorso settembre, Lista per Biassono presenti due interrogazioni urgenti richiedendo la risposta scritta all'Amministrazione.
Amministrazione sempre pronta ed attenta a pretendere da Lista per Biassono il più ferreo e rigoroso rispetto di ogni possibile norma e codicillo.
La risposta scritta, a termini di Regolamento del Consiglio Comunale, avrebbe dovuto essere fornita, di norma, entro 10 giorni.

Succede che, a tutt'oggi, un'interrogazione langue ancora senza risposta, mentre all'altra è stata fornita, dopo oltre un mese, una risposta che merita trattazione a parte (vds. tu chiamale, se vuoi,......distrazioni /2).

Succede che entrambe le interrogazioni dovrebbero essere discusse nel primo Consiglio Comunale utile.

Succede che il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, e gli altri zelanti funzionari si "dimentichino" di inserirle all'Ordine del Giorno.

Per la serie: due pesi e due misure.

Ovvero: come impedire a Lista per Biassono di esercitare il compito di controllo che i cittadini biassonesi gli hanno assegnato.

Accade.
Nel nostro Comune.


Felice Meregalli

16 commenti:

  1. Finirà come ad ADRO, anche li c'è un sindaco, fervente leghista, che proprio oggi è finito agli arresti.
    Paci

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  2. Egr. Sig. Caspani se ha bisogno di una colletta da noi biassonesi per arrivare a fine mese..visto il suo reddito DICHIARATO di 6000 euro annui..non esiti a farcelo sapere.
    A sua disposizione

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    1. Gentile Anonimo, può rivolgersi al governo russo per soddisfare la sua morbosità. Esiste una specifica convenzione fra Italia e Russia che prevede le corrette modalità di dichiarazione nei Paesi per i quali si lavora. Mi permetto di suggerLe l'ufficio indagini dell'FSB. Cordialità, Alberto Caspani.

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    2. ps. si prega di lasciare commenti pertinenti alle notizie pubblicate.

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    3. Egr. Sig De Biasio se ha bisogno di una colletta da noi biassonesi per arrivare a fine mese..visto il suo reddito DICHIARATO di 45.000 euro annui di indennità..non esiti a farcelo sapere.
      A sua disposizione

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  3. Bella Caspa!! Ti stimo!
    Ma come fai a vivere con 6000 € all'anno?
    Moltiplichi il cibo?

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    1. E che dire dei tre consiglieri leghisti che si sono rifiutati di rendere pubbliche le loro dichiarazioni dei redditi?
      Nullatenenti?
      Colletta anche per loro?

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  4. Quando il dito indica la luna, gli stolti guardano il dito.
    E' iniziata la strategia di depistaggio dei leghisti.
    Faranno di tutto pur di impedire di parlare dei problemi di Biassono che non riescono ad affrontare.
    Già che ci siete, magari, potreste cominciare col restituire qualche diamante.
    Tempo di cambiare

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  5. Meglio poveri che ladri!
    Se l'allusione era riferita alla presunta evasione fiscale, basterebbe con onestà segnalare il caso alle autorità competenti. Se, al contrario, è un insulto ala povertà non ho più niente da aggiungere se non sentirmi offeso come tanti altri biassonesi che vivono anche con meno di 6000 euro all'anno.
    Complimenti all'anonimo cafone.
    Arturo

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  6. Ringrazio sentitamente per le vostre risposte ed in particolare per i vostri insulti..visto che in soli due post mi sono preso dello stolto, cafone e leghista.
    Ringrazio per il suo chiarimento sulle presunte provenienze dei suoi redditi..a maggior ragione mi sembra però quantomeno "particolare" che una persona voglia difendere gli interessi di un paese nel quale vive beneficiando dei servizi che offre senza nemmeno pagarvi le tasse.
    Assurdo!
    Saluti

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  7. Stolto non è un insulto: è una condizione (come quella di clandestino).
    Nel post si parla: 1)di regolamento di Villa Monguzzi, b) di Pedibus; c) di Asilo Nido/ Scuola dell'Infanzia; d) di interrogazioni di Lista per Biassono.
    Cosa c'entrava parlare, in questo contesto, di redditi personali?
    Delle due l'una: o si è in malafede o si è stolti.
    E siccome non vogliamo ritenere che l'"anonimo" sia in malafede, non resta che pensare sia stolto.
    A maggior ragione se insiste e persiste sulle "presunte provenienze....."
    In quanto a leghista, lasciamo a lui se considerarlo un insulto.
    Di assurdo c'è solo il goffo tentativo di spostare l'attenzione su polemiche pretestuose anziché sui problemi reali di Biassono.
    Io mi firmo.
    Felice Meregalli.

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    1. In parte devo dare ragione al nostro nuovo ospite. È giusto avere chiarezza e trasparenza soprattutto verso chi è più esposto e potenzialmente sindaco. Magari ha usato modi un po' bruschi ma sicuramente sul blog non ha trovato una sezione "lamentele" e quindi ha postato dove ha potuto.
      Un saluto a tutti.
      Luca Siligardi

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    2. Più che esigenza di chiarezza e trasparenza (cosa normale quando ci si confronta) mi pare che in qualcuno ci sia più l'esigenza di neutralizzare l'avversario politico con ogni mezzo tranne che quello di controbattere argomentando.
      Ciò che c'è scritto sopra nell'articolo rispetto alla competenza e all'atteggiamento di questa giunta si commenta da solo, direi che, a questo punto, la colletta a cui pensare è quella per comprare uno di quei cartelli che si trovano su certi mezzi pubblici: “non disturbare il manovratore”, appenderlo davanti Villa Verri (chiaramente bisogna comprarne molte copie), dopodiché interloquire soprattutto e direttamente coi biassonesi.
      ed

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    3. Certo che se si potevano video filmare le sedute dei consigli comunali la comunicazione coi cittadini era facilitata...

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    4. Proposta, quella delle videoregistrazioni delle sedute del Consiglio Comunale, presentata ad inizio legislatura da Lista per Biassono e, come al solito, pregiudizialmente bocciata dalla maggioranza.
      Successivamente la Giunta ha predisposto e fatto approvare un apposito Regolamento, molto restrittivo.
      Da allora, nulla è stato fatto.
      Nascondendosi dietro non meglio precisati problemi di natura tecnica ed economica.

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  8. Mi sembra che si vada fuori tema: il problema non è sindacare il reddito (elevato o esiguo) dei pubblici amministratori ma, nell'ottica della trasparenza, comprendere se il reddito dichiarato è compatibile con il "tenore di vita" o le spese effettuate dai pubblici amministratori. Rientra nel merito della valutazione l'analisi della provenienza del reddito (vero De Biasio? Il cui reddito quale membro della provincia MB potrebbe offrire uno spunto di discussione sull'opportunità, per i cittadini, di sostenere i costi di una simile struttura). Nulla da eccepire se una persona ha un reddito non elevato, ma molto da dire se il reddito è a carico della cittadinanza.
    mX

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