Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 12 aprile 2014

LETTERA APERTA: L'ASSORDANTE SILENZIO SULL'AUTODROMO DI MONZA

Egr. dott. Caspani,
mi rivolgo a Lei in qualità di Capogruppo di Lista per Biassono perché ricordo che in passato, unico fra tanti, si interessò anche della questione rumori presentando una specifica interpellanza al Sindaco Malegori in merito all'annoso problema dell'inquinamento acustico provocato dall'Autodromo di Monza. Ricordo che la risposta, in buona sostanza fu "...ce ne stiamo occupando con SIAS…".
Abbiamo da poco festeggiato l'arrivo della primavera 2014. 

Purtroppo, insieme all'inizio della bella stagione, sono riprese le sempre più insopportabili attività automobilistiche e il problema si è ripresentato con la puntualità di un'influenza stagionale. 
Purtroppo, le patologie provocate dall'eccesso d'inquinamento acustico non sono lievi come un semplice raffreddore e la salute dei cittadini ne risulta pesantemente compromessa. 

Vorrei ricordare che il Sindaco è responsabile della salute pubblica e, in quanto tale, è tenuto dalla legge a tutelarne l'integrità intervenendo con specifiche ordinanze per rimuovere le cause che possono comprometterla.

Il fenomeno dell'inquinamento acustico provocato dal circuito automobilistico è talmente diffuso su larga scala, nel nostro Comune, da investire tutti i cittadini biassonesi e in modo particolare quelli che vivono a ridosso del parco di Monza. Pertanto, con ogni evidenza, si tratta di un problema di salute pubblica e non solo di qualche privato cittadino. Ne consegue che un Sindaco inadempiente può incorrere in gravi censure per comportamento omissivo e irresponsabile.

Da rilevazioni fonometriche, facilmente effettuabili in prossimità della cinta muraria a circa 300/400 m di distanza dalla pista, si possono registrare durante le attività "sportive", come quella odierna, valori compresi tra i 90 e i 100 db.

Oltre i 40 db possono iniziare a manifestarsi le sindromi più comuni quali il danno non specifico che col tempo può portare danni al sistema uditivo e malesseri psicofisici. Tra i 75-80 db l'esposizione prolungata al rumore può recare danni specifici quali la perdita temporanea o irreversibile dell'udito. 
Siamo quindi di fronte a rischi molto elevati per la salute pubblica ai quali vengono sottoposti i nostri concittadini.

Le chiedo, pertanto, di non lasciar cadere il precedente interessamento affinché Sindaco e Amministrazione Comunale si adoperino per rimediare a tale problema ricorrendo, se necessario, anche ad interventi estremi e drastici. 

Chiedo: che fine hanno fatto le barriere antirumore promesse da SIAS per le quali il Sindaco si era detto impegnato? I denari e le opere promessa da SIAS in cambio dei parcheggi e del camping Gran Premio F1 di via Parco non potevano destinarsi almeno alla realizzazione delle barriere?

PS Gradirei che questa nota fosse pubblicata sul vostro blog e che la stessa potesse da Lei essere indirizzata ai suoi colleghi dell'Amministrazione Comunale.

Cordialità
dott.arch. 
Giorgio Beretta

ps. 12.04.2014: 
Questa mattina, per il terzo giorno consecutivo, rilevati in prossimità della mura di cinta del Parco ben 90db!

18 commenti:

  1. Fortunatamente non sono l'unico ad avere questo problema,le auto girano quasi ininterrottamente da Venerdì dalle 9 alle 18, il volume non è eccessivamente elevato ma costante,pungente e penetrante, in ogni caso è sempre superiore ai valori di legge, lo sanno tutti a Biassono,non è una novità,ma ancora una volta la giunta con il tacito accordo del biassonese medio ha potuto fare quel che vuole,non mi aspetto nessuna risposta visto che è buona usanza di questa amministrazione nascondere i problemi o non rispondere alle domande,perchè così è più comodo. Ogni primavera si ripresenta sempre questo problema e ogni volta,già lo so, qualcuno risponderà dicendo che "l'autodromo c'era già prima", bhè caro Billy ( Billy,per i poco navigati in internet,è lo pseudonimo di quello che fa sempre domande / affermazioni stupide e scontate) questo è un modo molto infantile di risolvere un problema, ovvero c'è un problema,lo abbiamo sempre avuto, quindi continuiamo a tenercelo; se decidemmo di risolvere ogni cosa con la stupida frase del "c'è sempre stato" o del "lo abbiamo sempre fatto così" molte cose non funzionerebbe affatto e molte non funzionano proprio per questo motivo... Ho un tumore,bhè lo avevo già prima quindi non mi curo... NO... Non funziona, lo vedi anche tu Billy che la cosa ha poco senso, quindi la tua tesi è assurda! Le soluzioni potrebbero essere 2:
    1) Forniamo la cittadinanza di tappini monouso... ( forse è troppo assurda anche per Billy)

    2) Visto che la SIAS, sempre lei c'è di mezzo, dovrebbe darci 5K euro + 25K in arredo urbano (???) perchè non spenderli per costruire delle barriere decenti e non del semplice alluminio zigrinato? Oppure,ancora meglio,visto il regalo ricevuto l'anno scorso,e visto che Natale è passato da un pezzo ma di pacchi sotto l'albero non ne abbiamo trovati se non qualche tassa in più (grazie ancora Sindaco,colgo l'occasione per ringraziarla della letterina) perchè non chiedere alla SIAS di installare delle barriere anti rumore VERE?
    Confido in una risposta,ma tanto non giungerà,perchè ancora una volta,in questo paese, se c'è da cercare un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio,il paese ha permesso che la giunta facesse un pò quel che le pareva e lei sentendosi forse con il tacito assenso del biassonese medio lo ha fatto, non è tardi per svegliarci,ma facciamolo davvero...

    Cordialmente, ma non troppo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Resta il fatto che se l'autodromo non vi andava bene potevate andare ad abitare da un altra parte.

      Elimina
    2. Ahahahah eccolo il primo Billy,allora non hai capito nulla... Con questo ragionamento nessuno andrebbe ad abitare vicino al parco e il tuo caro comune sarebbe piano di case sfitte e di meno soldi da prendere,non dico che dovreste ringraziarci... ma quasi. Idiozia a parte,caro Billy,non hai capito che questo modo di pensare non serve a nulla, c'è un problema? SI, ergo, va risolto e dicendo "andavi a vivere da un altra parte se non ti piace il rumore infernale e te lo devi sorbire senza fiatare perchè l'autodromo fa bene a Biassono" perchè in soldoni è questo quello che dicono e pensano quelli che parlano senza cognizione di causa e che magari abitano al confine con Lissone e li il rumore non si sente poi così forte. L'invito è aperto,vieni da me per pranzo una domenica e proviamo a parlare senza sgolarci!!! Ciao Billy a presto!

      Elimina
    3. Nessuno qui ha detto no all'autodromo caro Billy. Si chiede semplicemente di porre rimedio a queste emissioni nocive per la salute dei cittadini insediati sul territorio di Biassono ben prima dell'autodromo! Sembra addirittura in epoca preromana con i celti. Quindi, un po di rispetto non guasterebbe e se non trovi nulla da ridire quando altri calpestano i tuoi diritti elementari forse sarebbe meglio che cambiassi tu paese la cui dignita' lasci che sia impunemente calpestata.

      Elimina
    4. Quoto.

      Domenica Ore 9.00, sai uno la Domenica vorrebbe almeno dormire o poltrire a letto fino alle 10/11, ma non mi è stato possibile,alle 9 il rumore dei bolidi mi ha svegliato nel bel mezzo di un bellissimo sogno.

      Elimina
  2. Ore 18.15 non hanno ancora smesso di girare con un baccano infernale che si protrae ininterrottamente dalle 9.00 di questa mattina.
    Come esposizione prolungata non c'è davvero male!
    Ora basta! segnaliamo questa molestie in tutte le sedi opportune e inopportune. E' ora di finirla, che qui c'è gente che lavora!
    Amministratori e consiglieri comunali svegliatevi e fate qualcosa di concreto per i vostri cittadini!.
    A.M. di Via Maccalè

    RispondiElimina
  3. Chiedete di risolvere i problemi dl rumore per l'autodomo ai sordi che stanno in comune? facciamo un comitato e raccogliamo firme anche con Vedano.
    Roberto

    RispondiElimina
  4. Per rispondere una volta per tutte a quelli che ribattono sempre (e direi stupidamente) che potevamo andare a vivere da un altra parte se l'autodromo non ci stava bene, vorrei dire:
    I fattori che determinano una condizione esistente, mutano col tempo!
    Mi spiego: se una cosa prima era possibile perchè sussistevano certi fattori, mutati questi fattori e scoperte alcune controindicazioni si smette di fare quella determinata cosa, giusto?
    Per fare un esempio facile facile che anche uno stupido può comprendere (.eh sì..), cinquant'anni fa fumavano tutti, ovunque, anche davanti ai figli. Poi abbiamo scoperto che fa male e siamo corsi ai ripari vietandolo, giusto?
    Per tornare a noi e all'autodromo, quando è stato costruito qui c'erano solo campi e qualche cascina.
    Non si conoscevano le conseguenze dell'inquinamento, men che meno di quello acustico.
    Nessuno si è preoccupato, ai tempi, che un territorio cosi vicino a Milano sarebbe stato inglobato inevitabilmente in quella che è,ora, una delle zone a più alta densità di popolazione e tra le più inquinate d'europa!!!
    Territorio in cui alcuni non hanno scelto di vivere, ci sono nati,cresciuti e ci lavorano.
    Altri sono qui perchè c'è lavoro e in altri posti no,quindi una ragione più che valida per rimanerci....
    Per concludere, siccome le condizioni e la consapevolezza cambiano col tempo, sostenere che l'autodromo è sempre stato lì e allora chi lo gestisce può fregarsene di come il mondo intorno ad esso si è trasformato, è manifestazione di una profonda stupidità e ottusità.
    Grazie.
    Lara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. purtroppo sarebbe bello avere la botte piena e la moglie ubriaca... se fosse vissuta da un altra parte avrebbe avuto tutto il silenzio del mondo ma magari non avrebbe avuto un lavoro. Il problema "inquinamento acustico" non si può certo imputare solo ed esclusivamente alle già poche attività motoristiche che succedono in autodromo. siamo reali.
      Chi abita vicino alla ferrovia non subisce un inquinamento acustico/"sismico" più pesante dato che l'attività tranviaria è addirittura giornaliera?

      Elimina
  5. critichiamo tanto l'atteggiamento della giunta leghista ma qui non mi sembra ci sia aria di dialogo...
    chiunque non è d'accordo con le vostre opinioni viene considerato un ignorante.., il biassonese medio... ma chi ha ragione? chi è davvero il medio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lista per Biassono si è da subito caratterizzata per la volontà e la capacità di avanzare proposte e progetti volte a cercare di migliorare il nostro Comune.
      Scontrandosi, spesso e volentieri, con muri di ostilità preconcetta.
      E' difficile coltivare il dialogo quando da sempre ci si trova di fronte a chiusure a prescindere.
      Il Sindaco stesso ha spesso rivendicato pubblicamente e con orgoglio queste pregiudiziali.
      Chi ha avuto il tempo e la voglia di assistere alle sedute del Consiglio Comunale ha spesso sentito apprezzare in linea puramente teorica, anche da esponenti della maggioranza leghista,le proposte di Lista per Biassono. Per poi, però, vederle inopinatamente e puntualmente bocciate per partito preso.
      Caro Anonimo, non so cosa intendi per "medio", e non sempre "nel mezzo sta la virtù".
      Nessuna presunzione né, tantomeno, arroganza.
      Però, a volte è necessario prendere una posizione netta.
      Cosa che il "cittadino medio biassonese" ha smesso di fare da decenni, limitandosi a delegare la gestione della cosa pubblica ed a praticare la democrazia un giorno ogni cinque anni.
      Cordialità.
      Felice Meregalli

      Elimina
  6. Mi sono riletto i commenti, non si lanciano offese a nessuno. Si dice solo che sulla questione i nostri amministratori sono sordi e si da, più o meno simpaticamente ma argomentando, dello stupido a chi fa osservazioni banali e irritanti come quella di andare ad abitare da un'altra parte se solo ci si permette di chiedere barriere anti rumore. Non mi pare che ciò sia di ostacolo ad una discussione, se la si vuol fare.
    e.d.

    RispondiElimina
  7. attenzione nessuno ha parlato di offese, ma di come si tende a trattare più o meno (la tendenza è sul meno) simpaticamente chi voi ritenete stupido. è una linea costante che si nota in quasi ogni post. solo questo. per il resto onore a voi.

    RispondiElimina
  8. Cerco di essere "reale" come chiede l'anonimo delle 13.10 del 25 aprile e con sangue nobile nelle vene domando: cosa centra il lavoro con l'autodromo? Oltre ai manager sotto processo per ruberie e furfanterie di ogni specie, peraltro non residenti a Biassono, quanti cittadini del nostro comune lavorano per l'autodromo? Salvo aggiornamenti, mi risulta una persona prossima alla pensione. Niente male come contributo all'occupazione!. Cerchiamo di capirci comunque una volta per tutte senza fare demagogia: l'alternativa non è tra la botte piena e la moglie ubriaca ma tra il rendere compatibili le attività motoristiche del circuito, che nessuno ha chiesto di chiudere, e far subire a voi sudditi le assordanti emissioni sonore imparagonabili a quelle provocate dalla ferrovia e ancor meno dall'attività tranviaria inesistente sul nostro territorio per non parlare di quella incomprensibilmente "sismica". In ogni caso quella ferroviaria, essendo ai margini dell'abitato, non reca alcun disturbo signicativo e svolge un fondamentale servizio di interesse pubblico vitale per i collegamenti con le città per lavoratori, studenti e cittadini,
    oltretutto limitando il traffico automobilistico e il conseguente inquinamento sia acustico che atmosferico. Non mi pare che il circuito monzese svolga analoghe funzioni di pubblico interesse specie durante le innumerevoli competizioni private che si svolgono durante l'anno tra un GP e l'altro. Ma perché in tutti gli altri circuiti europei le emissioni acustiche dei veicoli devono essere contenute entro non pericolosi per la salute e qui Monza tutti possono venire rompere timpani e palle?. Sono davvero così indispensabili per la sopravvivenz dell'autodromo quei quattro soldi incassati da queste attività di quarta categoria?. Stando alle cronache giudiziarie, sembrerebbe che indispensabili lo fossero e lo siano per i dirigenti del malaffare che gestiscono il circuito "ospitato" e concesso in uso, e non in proprietà, sarebbe bebe ricordarlo di quando in quando, in un parco pubblico, peraltro di antica proprietà del Comune di Biassono proprio nella parte dove fu realizzato il circuito.
    Quindi, bando alle sciocchezze e mano al portafogli. Qualche centinaio di metri di barriere antirumore e regolamenti più severi per i tubi di scappamento delle vetture sportive, non richiedono necessariamente di essere "reali" ma realisticamente persone di buon senso.
    King George

    RispondiElimina
  9. la questione lavoro/autodromo era riferita alla signora Lara che spiegava che per lei il non potersi spostare da Biassono come qualcuno stupidamente suggeriva era dovuta al fatto che a Biassono lei come altri ci è sempre vissuta o comunque qui "cè lavoro lavoro e in altri posti no,quindi una ragione più che valida per rimanerci...." ma purtroppo cè il problema dell'autodromo che è davvero di vitale importanza. la mia provocazione era " pensi un pò se abitava in un altro paese senza sentire l'orrendo fastidio della auto che girano ma anche senza un lavoro...non mi preoccupo nelle mie esigenze non ho rumori che mi disturbano. quindi le vicende purtroppo negative che riconosco sull'attuale situazione amministrativa dell'autodromo sono comunque fuori discorso in questo caso.
    che la nostra ferrovia limiti il traffico automobilistico e l'inquinamento questa è una bella fantasia. Coda continua dal confine con peregallo fino al provinciale, e mi fermo qui perchè direzione monza è peggio.
    Poi in questo momento non state combattendo contro un "suddito verdelega" ma contro un vero amante di questo circuito, che quando sente girare in pista si riempe il cuore di gioia e tristezza pensando a come sta ipocritamente cambiando il mondo. Lei fa il paragone con gli altri circuiti europei... ma lo sa che svolgono almeno il doppio degli eventi che svolgono qui? e non ci sono barriere glielo posso assicurare. Tutto questo rumore che create voi è per lo più una questione personale viziata da questo mondo che sta cambiando in questa direzione ecologica. Di gente malata e morta per l'amianto ( presente ancora in grande quantità a Biassono) l'ho vista, non per il suono delle auto in autodromo. mi piacerebbe continuare ma devo vedere il film su Senna... o avete chiesto barriere anti rumore per coloro che non vogliono sentirlo nemmeno dai televisori? A dopo

    RispondiElimina
  10. Di fronte a cotanta passione per il rumore non rimane che augurarle una perforazione dei timpani così che il cuore le si riempira', oltre che di gioia, anche di risentimento verso chi l'ha provocata.
    Ma si sa, chi è causa del suo mal pianga se stesso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La ringrazio per l'augurio e spero anche di diventare cieco per non leggere più le vostre lamentele.
      Come al solito tutti amici e compagni se concordi con le vostre idee... le peggiori cose se si osa ribattere. Peace & Sound

      Elimina
  11. A Biassono, purtroppo, la "questione Autodromo" è sempre stata vissuta in maniera troppo viscerale e divisiva.
    O si era pregiudizialmente contro o lo si era acriticamente a favore.
    In passato mi è capitato persino di assistere, a Biassono, a campagne portate avanti da riviste ed Associazioni pro Autodromo durate il solo breve spazio della settimana antecedente le elezioni comunali.
    Poi, per cinque anni, nulla.
    Forse perchè, poi, ci pensava la Giunta eletta a rendere il nostro Comune una servitù della Sias.
    Credo sia giunto il momento di deporre le certezze granitiche, sederci, tutti, ad un tavolo e confrontarci senza ostilità preconcette.
    E credo anche che, se ci fosse la volontà, si potrebbero contemperare e far convivere le passioni e gli interessi di entrambe le parti.
    Nell'interesse, ovviamente, innanzitutto di Biassono.
    Sono forse un sognatore ad occhi aperti?
    Felice Meregalli

    RispondiElimina