Nonostante la Lega Nord cerchi affannosamente di tappare falle a destra e a manca come nel video di Raphael, ormai sono decisamente troppe anche per la giunta più dispotica mai avuta a Biassono.
Non c'è pace per il sindaco Piero Malegori: al di là degli aspetti critici rilevati da Lista per Biassono, bocciature arrivano dalla Regione Lombardia (per via della sciagurata operazione di messa in vendita degli appartamenti comunali), dai tribunali (ultimo caso, l'inammissibilità delle richieste biassonesi nel costituirsi parte civile offesa all'interno del processo Autodromo), dai media nazionali (la condotta del sindaco, unitamente a quella della polizia che lui gestiva direttamente, ha infangato l'immagine di Biassono), ora persino dai dipendenti amministrativi di Villa Verri (vedi lettera pubblicata a fine post, apparsa in questi giorni nella bacheca sindacale del Comune).
Se i numeri della maggioranza permettono infatti alla Lega Nord di mettere il bavaglio al consiglio comunale (il prossimo appuntamento, in calendario l'11 dicembre, ha escluso una volta ancora dall'ordine del giorno la discussione sul caso polizia, spingendo LpB a richiedere un'integrazione immediata), le conseguenze della malagestione leghista si stanno facendo sentire prepotentemente anche nei rapporti col personale comunale.
La Lega Nord punta il dito contro un nemico sempre oltre le sue fila: predecessori lassisti (ma chi è che governa Biassono da 20 anni??), oscuri complottisti, cittadini politicamente scorretti (le legittime critiche all'operato amministrativo sono sempre "politicizzate", l'esposizione di bandiere dal municipio per battaglie indipendentiste solo "carinerie" solidali), giornalisti che si fanno irretire da Lista per Biassono (!), senza mai rendersi conto di come l'origine delle sventure padane sia annidiata nel loro stesso operato. Nelle faide più o meno intestine (persino il consigliere Igor De Biasio ha abbandonato la nave alla deriva).
Ormai non è neppur questione di tempo, ma di dignità: Biassono si merita ben altri amministratori. Vent'anni di Lega Nord ci hanno portato al punto più basso della politica biassonese. In paese è buio pesto: quest'anno, neppure l'albero di Natale in piazza Italia scalderà un po' i cuori dei cittadini massacrati dalle tasse comunali. Il ritornello è sempre lo stesso: non ci sono più soldi. O forse bisognerebbe chiedersi: dove sono finiti mai tutti i nostri soldi, mentre in cielo scoppiavano fuochi d'artificio e in terra si pagavano profumate consulenze?
Non c'è pace per il sindaco Piero Malegori: al di là degli aspetti critici rilevati da Lista per Biassono, bocciature arrivano dalla Regione Lombardia (per via della sciagurata operazione di messa in vendita degli appartamenti comunali), dai tribunali (ultimo caso, l'inammissibilità delle richieste biassonesi nel costituirsi parte civile offesa all'interno del processo Autodromo), dai media nazionali (la condotta del sindaco, unitamente a quella della polizia che lui gestiva direttamente, ha infangato l'immagine di Biassono), ora persino dai dipendenti amministrativi di Villa Verri (vedi lettera pubblicata a fine post, apparsa in questi giorni nella bacheca sindacale del Comune).
Se i numeri della maggioranza permettono infatti alla Lega Nord di mettere il bavaglio al consiglio comunale (il prossimo appuntamento, in calendario l'11 dicembre, ha escluso una volta ancora dall'ordine del giorno la discussione sul caso polizia, spingendo LpB a richiedere un'integrazione immediata), le conseguenze della malagestione leghista si stanno facendo sentire prepotentemente anche nei rapporti col personale comunale.
La Lega Nord punta il dito contro un nemico sempre oltre le sue fila: predecessori lassisti (ma chi è che governa Biassono da 20 anni??), oscuri complottisti, cittadini politicamente scorretti (le legittime critiche all'operato amministrativo sono sempre "politicizzate", l'esposizione di bandiere dal municipio per battaglie indipendentiste solo "carinerie" solidali), giornalisti che si fanno irretire da Lista per Biassono (!), senza mai rendersi conto di come l'origine delle sventure padane sia annidiata nel loro stesso operato. Nelle faide più o meno intestine (persino il consigliere Igor De Biasio ha abbandonato la nave alla deriva).
Ormai non è neppur questione di tempo, ma di dignità: Biassono si merita ben altri amministratori. Vent'anni di Lega Nord ci hanno portato al punto più basso della politica biassonese. In paese è buio pesto: quest'anno, neppure l'albero di Natale in piazza Italia scalderà un po' i cuori dei cittadini massacrati dalle tasse comunali. Il ritornello è sempre lo stesso: non ci sono più soldi. O forse bisognerebbe chiedersi: dove sono finiti mai tutti i nostri soldi, mentre in cielo scoppiavano fuochi d'artificio e in terra si pagavano profumate consulenze?
Dimissioni, ora e subito!
Proposta d'integrazione all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale,
in calendario l'11 dicembre.
PROPOSTA DI DELIBERA di LISTA
PER BIASSONO
“illustrazione, discussione e
valutazione in merito alla gestione del
Corpo di Polizia Locale”
Il
Municipio, casa di tutti i cittadini biassonesi, deve avere le pareti
trasparenti.
Nessuna
opacità, nessuna zona d'ombra può essere tollerata.
A
maggior ragione quando il Sindaco presta giuramento secondo la seguente
formula: “Giuro di fronte a tutti i cittadini di Biassono, di operare con la
massima fedeltà, lealtà e TRASPARENZA per il raggiungimento degli obiettivi
contenuti nel programma elettorale. Giuro di osservare lealmente la
Costituzione” (art. 7 Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni).
Il
Consiglio Comunale di Biassono è costretto a rilevare, purtroppo, come la
gestione della Polizia Locale non sia stata, in questi anni, all'insegna della
proclamata trasparenza.
Non
è chiaro, ad esempio, come mai il Sindaco, responsabile della Sicurezza, venuto
a conoscenza, per sua stessa ammissione, sin dal settembre dello scorso anno di
episodi in contrasto col decoro del Corpo della Polizia Locale, non si sia
ritenuto in dovere di segnalarli alla competente Autorità.
Né
abbia inteso approfondirli o adottare provvedimenti di alcun tipo.
Per
usare le parole della Giunta, già in passato “la Polizia Locale è stata più volte sotto i riflettori per fatti non
sempre positivi”.
Mai
realmente chiarita la vicenda della “cimice” collocata all'interno di una
vettura di servizio della Polizia Locale.
Intollerabile
il comportamento di un Assessore alla Sicurezza colto ad elevare
contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, con indosso un berretto
della vigilanza urbana.
E
si potrebbe continuare.
In
generale, l'impressione che se ne ricava è che, in ossequio ad un malinteso
principio di sicurezza, siano stati tollerati e consentiti atti e comportamenti
eccessivamente discrezionali.
Arrivando
anche a generare disparità di trattamenti economici tra i dipendenti stessi la
macchina comunale.
E
non a caso la stessa Giunta parla di processo di “rinnovamento e riorganizzazione della Polizia Locale, iniziato nel 2012”.
Ci
si chiede, stante la continuità amministrativa, cosa sia stato fatto negli anni
precedenti il 2012!
Tutto ciò premesso
il Consiglio Comunale di Biassono
a)
chiede al Sindaco, delegato alla Sicurezza, che in recenti dichiarazioni alla
stampa locale ha ventilato la possibilità che quanto uscito sino ad ora possa
solo essere “parziale”, di riferire a questo consesso tutto quanto è a sua
effettiva conoscenza.
b)
censura la gestione del Corpo della Polizia Locale così come portata avanti nel
corso di questi anni
c)
stigmatizza le superficiali ed irresponsabili dichiarazioni di componenti la
Giunta Municipale secondo le quali “le faide odierne se le debbono chiarire al
proprio interno i componenti la Polizia Locale”.
d)
impegna l'organo esecutivo ad assumere tutte le iniziative necessarie per
ripristinare la dignità ed il
decoro delle istituzioni biassonesi.
e)
chiede a chi sinora ha esercitato
la delega della gestione della Polizia Locale, di prendere atto, con
onestà intellettuale e senso di responsabilità, della situazione caotica e di
sfascio prodottasi, e di trarne le debite conseguenze dimettendosi.
Che la Lega Nord impedisca al Consiglio Comunale di esprimersi sulla gestione della Polizia Locale è semplicemente vergognoso.
RispondiEliminaUn ex elettore leghista
Qui c'è qualcosa di più di qualche balletto in villa Verri. Malgoverno che ti ritrovi, sottobosco clientelare, di malaffare e, infine, puttaniere che si crea. E' nella logica delle cose, e Biassono ne è dentro fino al collo, grazie a questa Lega. Ma occorre che qualche altro coperchio si scopra o che, ancora, qualche altra bocca si apra. Regola prima, per chi vuole intendere: sempre controllare il manovratore, chiunque sia. A Biassono si è fatto molto, molto poco...
RispondiEliminae.d.