La giunta "dal pugno fermo", quella che sbandiera a destra e a manca il rispetto delle regole, l'inflessibilità della legge, dimostra ancora una volta che certi proclami tornano comodi solo quando occorre fare del populismo. Gli ultimi provvedimenti amministrativi passati in consiglio comunale, infatti, ne sono la palese smentita.
1) Cessione
di area comunale in zona via dell'Olmo a soggetto privato.
E'
ormai notorio che Biassono risulta abitata da Mecenati.
Sono
stati ancora una volta sbandierati fantasmagorici vantaggi per la collettività, quali parcheggi in arrivo per un valore di 27.000 euro, in cambio dell'alienazione di qualche centinaio di mq. di verde
“senza valore economico alcuno”. Insomma, un privato chiede e ottiene una particella di un lotto destinato a "verde pubblico" e, come contropartita richiesta dalla giunta, realizza opere di urbanizzazione (asfaltatura, parcheggi, marciapiede...).
Resta
irrisolto un quesito di fondo: la cessione di un'area di proprietà comunale,
fosse anche la più periferica, minuscola ed insignificante, non dovrebbe avvenire
per il tramite di una PROCEDURA A EVIDENZA PUBBLICA?
Oppure
è sufficiente trattare direttamente col privato, magari sostenendo che “è stato
l'unico a farsi avanti”? Chi controlla chi, in questo caso?
E, in aggiunta, a chi serviranno ulteriori parcheggi in una zona che ne è già ampiamente dotata? Per anni ci si è lamentati del fatto che proprio i parcheggi in zona via dell'Olmo restassero vuoti o poco utilizzati. Anziché puntare alla riqualificazione verde dell'area, la giunta prosegue però con la politica degli "spazi fantasma" (vedi anche capitolo asilo nido, quartiere Borgo della seta, abitazioni di S. Giorgio e via dicendo...).
2) Piano
Tariffario Tari (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti).
Tariffe
invariate rispetto l'anno precedente.
Una
lieve contrazione delle spese di gestione dovrebbe comunque consentire un
leggero risparmio.
La
percentuale della Raccolta Differenziata nel nostro Comune, ancorché
ragguardevole, è da anni pressoché ferma. Anzi,
nel 2014 è scesa, dal 71,82% dell'anno precedente, al 71,00%. Né
gli obiettivi prefissati vanno in un'ottica di ulteriore incentivazione.
Al
più, si parla di MANTENIMENTO delle attuali percentuali di raccolta.
Occorre
arrivare quanto prima alla tariffazione puntuale ed applicare il principio
secondo il quale “chi più sporca, più spende” o, se si preferisce, “chi più
differenzia, più guadagna”.
Nuovo regolamento
di contabilità.
Drasticamente
ridotto, senza peraltro alcuna valida argomentazione, il termine a disposizione
di ciascun Consigliere per la presentazione di emendamenti al Bilancio di
Previsione (da 15 a 7 giorni).
Ogni
commento appare superfluo. Il contributo delle forze di minoranze alle politiche di gestione economica è di fatto ritenuto un fastidioso impiccio. Sette giorni per analizzare e correggere un documento che richiede mesi di preparazione sono una goccia nell'oceano.
Nel
corso del dibattito, nello spiegare le nuove norme sull'insediamento del Revisore
dei Conti, Sindaco e Segretario Generale hanno implicitamente ammesso la poco
ortodossa prassi utilizzata in occasione della recente approvazione del
Bilancio Consuntivo.
Con
la vecchia disciplina il Revisore dei Conti entrava in carica in seguito all'approvazione
della relativa delibera da parte del Consiglio Comunale.
A
Biassono, questo è avvenuto nella convocazione del 25 maggio.
Il
Revisore ha consegnato la propria Relazione il giorno successivo, 26 maggio.
Il
che può significare solo una cosa: l'Amministrazione ha affidato i Conti del
Comune a una persona non ancora nel pieno possesso delle sue attribuzioni e
che il Consiglio Comunale avrebbe anche potuto bocciare per ragioni d'incompatibilità o altro.
Comprendiamo
la situazione di emergenza che si era determinata in conseguenza delle
dimissioni dei due precedenti Revisori, ma le Regole, quando ci sono,
andrebbero rispettate.
Ricollegandomi al punto 1 dell'articolo, anche in via della Misericordia, angolo provinciale, un privato si è appropriato di un marciapiede lasciando, bontà sua, uno spazio esiguo perchè possano passare dei pedoni. Niente pista ciclabile, che si interrompe sulla provinciale. Il cartello stradale esistente è scomparso.
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