Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 11 settembre 2015

IL CASTELLO FANTASMA DI BIASSONO

Presentato al pubblico come "Il Castello", in virtù dei suoi richiami architettonici alle fortezze medioevali, l'asilo nido comunale di Via Lega Lombarda è destinato a passare alla storia come "Il Castello fantasma". L'ultimo bando d'assegnazione della struttura, infatti, lascia supporre che i suoi abitanti, per lungo tempo ancora, saranno solo gli spiritelli cattivi della coscienza biassonese.   

La storia di questa tormentata opera pubblica è tristemente nota, ma ogni volta che la si ripete - come nelle migliori favole di cavalieri e regine malvagie - il fiato resta sospeso in attesa di un finale immutabile. 

Sorge quale onere di urbanizzazione in corrispettivo alla lottizzazione di edifici residenziali di pregio nella medesima area, in tempi ormai preistorici. 

La sua realizzazione viene ultimata a giugno 2012.

Originariamente destinato, come detto, ad Asilo Nido Comunale, vede ben presto naufragare il bando per la sua gestione. L'idea di dotare la comunità biassonese di un nuovo servizio pubblico viene peraltro velocemente accantonata dalla Lega Nord.

Vane le istanze avanzate da famiglie e gruppi di opposizione (Lista per Biassono e PD), volte a prevedere l'istituzione di una Scuola Materna Statale.

Incredibili, si ricorderà, le motivazioni addotte in Consiglio Comunale dal Sindaco Piero Malegori per negare tale possibilità: "mettetevi in testa che a  Biassono non è possibile"....."Io non vado contro la Storia di Biassono"......"Fatevene una ragione; se anche ci fosse la disponibilità dello Stato per il tramite del Provveditorato, la mia è una decisione politica"....."Perché ad una scuola dell'infanzia pubblica si iscriverebbero solo figli di cittadini con reddito medio/basso o figli di immigrati".

Della serie: come trasformare un problema sociale in un problema politico!

Avanti quindi, costi quel che costi, con la scelta della gestione privata di un "Centro per l'Infanzia" destinato ad accogliere due sezioni di asilo nido, una sezione "primavera" e due sezioni di scuola materna.

Si appronta tutta la documentazione di gara per l'affidamento della concessione del servizio per il periodo 01.09.2015/31.08.2030.

Gara che, con determinazione del 29.01.2015, viene dichiarata DESERTA non essendo pervenuta alcuna offerta.

L'amministrazione Malegori subisce lo smacco, ma procede imperterrita.

Anziché perseguire seriamente la strada della Scuola Materna Statale, emette, con delibera n.84 del 25.06.2015, "nuovi indirizzi amministrativi in merito al Centro per l'Infanzia".

E per rendere maggiormente appetibile il nuovo bando di gara si stabilisce che:

a) gli oneri per l'arredo base per l'intera struttura sita al piano terra e al primo piano per i servizi oggetto della concessione, siano a carico del Comune di Biassono fino ad un massimo di euro 40.000 (iva esclusa);

b) che gli oneri per le utenze (ad esclusione di quelli relativi alle linee telefoniche e rete dati) derivanti dal funzionamento della struttura, fino al 31.07.2019 per i primi tre anni di concessione, dovranno essere a carico dell'Amministrazione Comunale;

c) che a partire dall'anno scolastico 2016/2017 e per i successivi ulteriori due anni scolastici dovrà essere erogato, dall'Amministrazione Comunale, un contributo di euro 10.000 per ogni sezione di scuola dell'infanzia e "primavera" che dovesse essere attivata all'interno di detta struttura come previsto dall'attuale convenzione a disciplina dei rapporti tra il Comune di Biassono e le locali scuole dell'infanzia biassonesi (Segramora e San Giorgio).

Tale nuovo bando di gara per l'affidamento della concessione del servizio di gestione del Centro per l'Infanzia (periodo 02.01.2016/31.07.2019) scadrà alle ore 12 del giorno 16 settembre 2015.

Dal 2012 molta acqua è passata sotto i ponti; diversi anni scolastici sono trascorsi, ma la struttura comunale continua a languire.


Poi, come sempre, ci sarà qualcuno che avrà l'ardire di venirci a raccontare la barzelletta che si tratta dell'ennesimo fiore all'occhiello di questa Amministrazione, acquisito al patrimonio comunale a costo zero per i cittadini!    

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