Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 10 novembre 2015

LA GIUNTA BIASSONESE E' RICICLABILE?

Legambiente ha reso nota la classifica dei Comuni Ricicloni 2015 e Biassono dovrebbe forse iniziare a porsi qualche domanda in più sul tema. 

La graduatoria comprende tutti i Comuni che risultano avere una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65%, ma è stata stilata considerando anche l'indice di buona gestione che, oltre alla percentuale di raccolta differenziata, tiene pure conto di altri parametri quali: il recupero di materia, la riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti pro capite, la sicurezza dello smaltimento, l'efficacia del servizio.

Questo, per quanto attiene alla classifica della provincia di Monza e Brianza, l'andamento del Comune di Biassono nell'ultimo triennio:

anno posizione % R.D. indice buona gestione

2013 10° 68,68% 53,21

2014 70,16% 60,98

2015 17° 69,53% 51,48


Sono cifre e numeri che inducono a ritenere che, a Biassono, ci sia ancora molto da fare e che ci possano ancora essere sensibili margini di miglioramento (il Comune brianzolo da sempre capofila è Bellusco che, nel 2015, ha ottenuto una percentuale di raccolta differenziata dell'81,05% e un indice di buona gestione di 69,79).

Lista per Biassono da sempre sostiene in Consiglio Comunale che l'unico criterio da adottare sia quello previsto dal principio “chi più inquina più paga”.

Chi produce meno rifiuti deve essere premiato ed è per questo che si deve arrivare ad adottare un sistema di tariffazione esclusivamente puntuale.

Con un tributo calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati residui (determinabile secondo peso, volume o numero di prelievi dei sacchi) permettendo alle utenze più virtuose di pagare meno, sganciandolo dalla quota relativa ai cosiddetti servizi indivisibili.

Principi che, a parole, sembrano condivisi anche dall'Assessore alla partita.
Nei fatti, però, la tariffa puntuale ancora non si vede.

E la raccolta differenziata regredisce.

8 commenti:

  1. il titolo è : Comuni ricicloni 2015, i migliori nella raccolta differenziata: Biassono e Bellusco

    http://www.mbnews.it/2015/11/comuni-ricicloni-raccolta-differenziata-monza-brianza-lombardia-legamebiete/

    chi dice cazzate?

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    1. La risposta è semplice: basta leggere i dati e le tabelle pubblicate sul sito di Legambiente.
      Biassono precipita al 17° posto tra i comuni della provincia di Monza e Brianza. E l'indice di buona gestione scende da 60,98 a 51,48

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    2. la domanda è chiara...
      esce un dossier in data 18/11 con i dati del 2014...e noi LPB abbiamo già i 2015 quando l'anno non è ancora finito? è ritardataria lega ambiente o noi siamo veggenti?
      inoltre compariamo i dati in cui biassono è la numero 1 tra i paesi sopra i 10.000 abitanti e bellusco invece tra i paesi sotto i 10.000. ( già qui paragonare due paesi con circa 5.000 abitanti di differenza non è corretto)... no?

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    3. la risposta continua ad essere semplice:
      l'indice di buona gestione del rifiuto è un criterio oggettivo.
      E scende dal 60,98 al 51,48.
      E' un dato di fatto, indiscutibile, e che prescinde dalle dimensioni del Comune.
      Se poi si vuole per forza sostenere che il nostro è il primo tra i comuni che iniziano per BIASS e finiscono per ONO, allora mi arrendo.

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    4. non sono così capra, mi era solo venuto il dubbio davanti alle informazioni trovate "ufficiali" , e ha fatto bene a postarmi il link che non ero riuscito a trovare.
      mi sembra un giusto dibattito. bene così.

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  2. Confermo i dati riportati nel post.
    Per chi volesse approfondire:
    http://www_ricicloni.it_classifica-comuni_ricerca-avanzata/3/108/2015

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  3. http://www.ricicloni.it/classifica-comuni/ricerca-avanzata/3/108/2015

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  4. Indubbiamente è opportuno tornare a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della raccolta differenziata e sui costi di smaltimento, che inevitabilmente ricadono sui cittadini. Mi sembra corretto il criterio di far pagare ai cittadini in funzione dell'immondizia prodotta. In attesa di attuare queste iniziative, con la prossima amministrazione, vista la dimostrata incapacità dell'attuale, si potrebbe iniziare a "guardare alla discarica comunale" di via Locatelli, i cui lavori di sistemazione sembrano degni della Salerno-Reggio Calabria (i leghisti locali hanno importato il modus operandi che a parole criticano?), che costringono i cittadini a conferire i rifiuti in modo estremamente disagevole e pericoloso? Vedere per credere. Se questa amministrazione si dimostra incapace di gestire un tale intervento, con quale faccia si presenterà ai cittadini chiedendo il loro voto?

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